Entusiasmo a Wall Street dopo l’accordo USA-Cina sui dazi

I due Paesi hanno concordato una riduzione sostanziale delle tariffe sui rispettivi prodotti per 90 giorni e la Borsa di New York ha accolto positivamente questa schiarita nella guerra commerciale.

Mag 12, 2025 - 13:45
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Entusiasmo a Wall Street dopo l’accordo USA-Cina sui dazi

Inizia la festa a Wall Street dopo la schiarita arrivata nel weekend sui dazi tra Stati Uniti e Cina. Entusiasmo soprattutto tra i titoli tecnologici: il future sull’indice Nasdaq guadagna il 4% quando manca circa un’ora all’avvio ufficiale delle contrattazioni alla Borsa di New York, mentre i contratti sullo S&P500 e quelli sul Dow Jones aggiungono il 3%.

Balza il dollaro USA nei confronti dell’euro, trascinando al ribasso (-1,30%) la coppia EUR/USD, mentre l’oro affonda (-3,70%) a 3.210 dollari l’oncia e il Bitcoin scambia a 104 mila dollari.

Acquisti anche sul petrolio: il Brent sale (+3%) a 66,30 dollari e il greggio WTI arriva (+4%) a 63,55 dollari al barile.

Stati Uniti e Cina hanno concordato una riduzione sostanziale dei dazi sui rispettivi prodotti per 90 giorni, oltre all'istituzione di un 'meccanismo d'azione' per proseguire le trattative commerciali. Gli USA si impegnano ad abbassare l'aliquota statunitense complessiva del 145% sulla maggior parte delle importazioni cinesi al 30%, cifra che comprende anche la tassa legata al fentanyl, entro il 14 maggio, mentre i dazi cinesi del 125% sui prodotti statunitensi scenderanno al 10%.

Il segretario al Tesoro americano, Scott Bessent, parla di “progressi sostanziali” e il vicepremier cinese He Lifeng gli fa eco rimarcando i “passi importanti” sulla via di un dialogo equo, attraverso un impegno alla “consultazione” tra superpotenze.

“Dopo quello con la Gran Bretagna, sarebbe il secondo, ma ben più importante segno di de-escalation della guerra commerciale”, sottolineano gli analisti di UniCredit.

"La de-escalation è stata migliore delle aspettative del mercato", evidenzia Benedicte Lowe, stratega azionario e dei derivati ​​di BNP Paribas Markets 360, a Bloomberg TV, prevedendo "per i prossimi due giorni un contesto rialzista sul mercato azionario globale".

"Questo annuncio non solo è migliore di quanto ci aspettassimo, ma anche di quanto il mercato si sarebbe aspettato a marzo", secondo gli strateghi di Deutsche Bank, mentre Kit Juckes, chief FX strategist di Societe Generale, ritiene che la pausa tariffaria rappresenta un "sostanziale sollievo" per gli Stati Uniti e la Cina.

Il balzo dei mercati rappresenta “una reazione positiva alla notizia, ma la narrazione non è cambiata: 90 giorni di sospensione dei dazi non modificano l'incertezza creata dagli annunci del 2 aprile", avvisa Karen Georges, gestore di fondi azionari di Ecofi, secondo il quale "il mercato rimane fragile".

La guerra commerciale non è finita, o almeno non ancora, ma il passo fatto da USA e Cina è stato molto importante e porterà grande sollievo sui mercati finanziari. Crediamo che si possa realizzare così uno degli scenari migliori per le piazze azionarie ovvero quello che i dazi elevati di Trump erano solo un mezzo per portare al tavolo delle trattative paesi che, secondo il Presidente, applicavano pratiche commerciali sleali nei confronti degli USA”, spiega Filippo Diodovich, Senior Market Strategist di IG Italia.

“Non si realizzerebbe così il decoupling delle due economie, ovvero il processo di separazione economica e tecnologica tra le due maggiori potenze mondiali, così come aveva dichiarato anche Bessent qualche giorno fa”, ha aggiunto l’analista.

Apple (+7%): sta considerando di aumentare i prezzi della sua linea di iPhone autunnale, secondo quanto riporta il Wall Street Journal.

Eli Lilly (-2%), Merck (-2%) e Pfizer (-3%): le azioni delle case farmaceutiche statunitensi deboli dopo che il presidente Donald Trump si è impegnato a ridurre i prezzi delle prescrizioni di circa il 30%-80%, allineandosi ai livelli di prezzo pagati da altre nazioni.

Liquidia Corp (-5%): è stata denunciata da United Therapeutics Corporation sostenendo la violazione di un brevetto statunitense.

NRG Energy (+6%): acquisirà alcuni impianti di generazione a gas naturale e una centrale elettrica virtuale da LS Power in un'operazione in contanti e azioni del valore di 12 miliardi di dollari.

Apple

China Renaissance: buy e prezzo obiettivo tagliato da 248 a 239 dollari.

Nike

Barclays: neutral e target price ridotto da 70 a 60 dollari.

Ford

Jefferies: sell e prezzo obiettivo aumentato da 7 a 8 dollari.

Expedia

Jefferies: neutral e target price diminuito da 175 a 160 dollari.

PayPal

HSBC: buy e prezzo obiettivo ridotto da 86 a 100 dollari.