Energia: per le microimprese italiane le bollette più care d’Europa

Le piccole imprese pagano l'energia in bolletta oltre il doppio delle grandi aziende, svantaggiate anche rispetto all'Europa, pesano gli oneri fissi.

Mar 4, 2025 - 11:49
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Energia: per le microimprese italiane le bollette più care d’Europa

La CGIA di Mestre valuta l’impatto del caro energia sulle microimprese, che pagano una bolletta 2,5 volte più cara di quella delle grandi imprese e sostengono il costo più alto d’Europa per l’elettricità.

Anche negli altri stati UE si presenta un notevole differenziale fra le big e le realtà di piccole dimensioni ma in Italia pesano ì sulle bollette una serie di oneri di sistema che ne appesantiscono il conto.

Il costo dell’elettricità per le microimprese

Le aziende con meno di 10 dipendenti pagano bollette più care del 164,7% rispetto alle grandi realtà. In termini assoluti, per artigiani, piccoli commercianti e piccolissime imprese con consumi inferiori ai 20 MWh all’anno, il costo ha superato i 348 euro al MWh al netto IVA, contro i 131 euro delle grandi imprese, con consumi che oscillano tra i 70mila e i 150mila MWh all’anno.

Il differenziale con le altre imprese UE

Il prezzo dell’elettricità in Italia è più alto del 18,5% rispetto ai 348,3 euro che rappresentano la media dei 20 paesi monitorati da Eurostat, più alto del 5,8% rispetto a quanto pagano le aziende tedesche, del 38% di quelle francesi e del 43,2% di quelle spagnole.

Sulle bollette italiane pesano in particolare alcune voci relative a tasse e oneri: il 18,4% contro il 14,7% in Germania, l’8,5% in Spagna e il 3,5% in Francia.

Anche il differenziale rispetto alle grandi aziende è meno consistente in Europa: +136,2% in Germania, +200% in Spagna, +242% in Francia. La causa è da ricercarsi in una serie di provvedimenti che hanno alleggerito il costo di alcune componenti in bolletta solo per le aziende più energivore.