Danni all’archivio De Martino. C’è l’appello al ministero

L’istituto ha sede a Villa San Lorenzo al Prato: danneggiati i preziosi spartiti .

Mar 17, 2025 - 08:42
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Danni all’archivio De Martino. C’è l’appello al ministero

SESTO FIORENTINO
Il fiume d’acqua causato dall’esondazione del torrente Rimaggio non ha risparmiato neanche la cultura. Anzi. Tra le ‘vittime’ dell’alluvione anche un centro noto a livello internazionale come l’Istituto Ernesto De Martino che ha sede a Villa San Lorenzo al Prato in via Scardassieri con il suo prezioso archivio di materiale legato all’espressività popolare e proletaria, in particolare quella musicale, finito sott’acqua.

"Dopo nostra segnalazione – si legge in un post del De Martino - in accordo con gli uffici regionali del Ministero della Cultura, è stato attivato il modulo beni culturali per intervenire sul nostro Archivio. Sabato c’è stato un primo intervento che proseguirà". Oggi, Sovrintendenza e protezione civile torneranno sul luogo.

I ringraziamenti dell’Istituto vanno alla Sovrintendenza, alla Regione Toscana, al Comune di Sesto Fiorentino e il Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale dell’Arma dei Carabinieri oltre alle tantissime persone che hanno espresso solidarietà al De Martino e si sono offerte per la risistemazione degli ambienti: "Avremo sicuramente bisogno – prosegue il post - appena terminato l’intervento del Nucleo di Tutela faremo appello alla vostra disponibilità".

Salvi, per fortuna, la nastroteca, la biblioteca, il Fondo Gianni Bosio e il Fondo Giovanna Marini che si trovano al piano superiore della sede.

Oltre all’Archivio del De Martino, allagato anche l’Archivio della Ceramica di via Savonarola: per questo motivo è stato attivato, per entrambi, il modulo della Colonna mobile relativo al patrimonio culturale che ha già effettuato un sopralluogo, ieri mattina, per il successivo recupero dei materiali e congelamento del materiale più degradato.

Sott’acqua, in questo caso per l’acqua tracimata dalla Gora di fianco alla parrocchia, anche il garage sotto la Chiesa di Santa Croce a Quinto che è stato liberato sabato grazie ai volontari, fra i quali quelli della Protezione civile della Misericordia di Sesto.

Ieri parrocchiani e personale volontario si sono dati appuntamento per svuotare il locale da tutto il materiale presente.

Una grossa ferita, in questo caso a Calenzano, rappresenta anche l’allagamento della biblioteca CiviCa che ha provocato gravi danni al patrimonio librario: già sabato oltre trenta persone si sono presentate per rimuovere il fango e salvare il maggior numero di volumi.

Oggi interverrà una ditta di pulizie e poi sarà possibile un primo computo dei danni e valutazione degli interventi da mettere in atto.

Sandra Nistri