Dal grande ritorno delle pellicce ai dettagli “bling-bling”: ecco come ci vestiremo il prossimo inverno secondo le passerelle della Milano Fashion Week
Le sfilate meneghine strizzano l’occhio ai fashion trend di TikTok che portano in scena una reinterpretazione del doll-core e il mob wife L'articolo Dal grande ritorno delle pellicce ai dettagli “bling-bling”: ecco come ci vestiremo il prossimo inverno secondo le passerelle della Milano Fashion Week proviene da Il Fatto Quotidiano.

Chiuso il sipario sulle passerelle milanesi, è il momento di tirare le somme. Nei periodi di transizione però individuare tendenze specifiche è aleatorio, oltre che complesso. Mentre i brand del lusso fanno i conti con una brusca frenata nei conti e un riassestamento manageriale e creativo, in attesa di tempi migliori in passerella, negli showroom dei brand e nei spazi più suggestivi di Milano scelti per eventi e presentazioni on site, va in scena una moda che è tutto il contrario di tutto. C’è chi, come Eleventy, da un lato non sembra abbandonare gli echi del quiet luxury promuovendo una moda “svuotata di inutili orpelli”, come spiega anche la designer Maria Calderara per la sua Fw25/26, e chi dall’altro sembra già proiettato verso una nuova opulenza, come Versace che ha già messo da parte le stampe floreali e i colori pastello della ss25 per far tornare con prepotenza le stampe barocche e volumi over. Assente all’appello lo streetwear che perfino nei brand che nelle precedenti stagioni ne avevano portato in alto la bandiera, come MSGM e Onitsuka Tiger, pare ora essersi trasformato in un tailoring disinvolto e sperimentale. Il rimando è un immagine di una donna che oscilla tra una femminilità spinta e una più castigata. “C’è molta voglia di prendersi poco sul serio, ma allo stesso tempo di avere capi onesti, di buona qualità e pensati per far stare bene nella quotidianità”, racconta a FQMagazine Angela Picozzi direttrice creativa di Mantù. E se la scelta dei tessuti vanta filati pregiati e accostamenti inediti, la palette colori invece si mantiene decisamente basica per il prossimo inverno. Sarà il momento di puntare su tinte neutre: su tutte il blu navy, il grigio e tutte le sfumature di marrone, dal beige più chiaro fino al marrone ebano. Il bourgundy raccoglierà ancora gli strascichi del successo di Gucci Ancora, mentre qualche tocco di colore è dato dalle sfumature di verde nelle sue tonalità più intense.
Tendenze autunno-inverno 2025/26: tra doll-core 2.0 e mob wife, i trend arrivano dai social
I trend social hanno influenzato – neanche troppo silentemente – gli show donna dell’autunno-inverno 2025/2026, con Dolce&Gabbana che hanno portato in passerella le “cool girl” che sembrano uscite direttamente dai fit check o dai “get ready with me” dei profili delle influencer più seguiti del momento. In generale, gli show meneghini hanno portato in scena soprattutto due macro tendenze, ciascuna declinata con i codici estetici dei singoli brand: il doll-core in una nuova versione 2.0 e il power dressing che strizza l’occhio ad una sensualità forse più spiccata, vicina all’estetica della mob wife, ora virale sui social. Seppur nessuno dei due risulti agli occhi di esperti e non, particolarmente originale ma anzi spesso già visto, va riconosciuto che in entrambi i casi si è assistito ad un tentativo di estremizzazione e risemantizzazione. Il doll-core avvistato nelle passerelle di Prada con la sua “Raw Glamour” è stato quasi ridicolizzato nelle forme e nei modelli: non c’è solo un’ispirazione al mondo delle bambole ma gli abiti stessi sembrano usciti dall’armadio della bambole con dettagli esagerati come maxi bottoni, linee ultra cocoon e fiocchi sparsi qua e la. I fiocchi sono stati l’elemento distintivo anche di Jil Sander, di Vivetta, di N.21 e perfino di Antonio Marras nelle loro versioni più disparate su abiti e accessori, a conferma che un fiocco (o più fiocchi, anche all-over) sono il dettaglio must-have della prossima stagione invernale. Fendi, invece, prende alla lettere il tema doll-core portando in passerella delle bambole di pezza ora cucite sulle borse, ora come accessorio al pari delle borse. Siamo però lontani dalla visione incantata del trend doll-core così come lo abbiamo conosciuto fin qui, anche in tutte le sue declinazioni più “girly” come il coquette-core. Questa volta l’ispirazione doll-core è più disillusa, confondendosi con collezioni anche molto spigolose.
Tra qualche uscita che ci ricorda che tra le tendenze autunno-inverno 2025/2026 rivedremo ancora il country chic, soprattutto nella sua declinazione Balmoral Style , la controparte del doll-core è il power dressing a tratti esagerato che racconta di un nuovo empowerment femminile, una femminilità sensuale ma pragmatica fatta di capispalla strutturati e pellicce. Avvistate già durante la Milano Moda Uomo, le pellicce sono tornate per restare. Un capo che ha calcato tutte le passerelle, da Gucci a Fendi fino a Dsquared2 e Dolce&Gabbana, reinterpretato nelle più disparate forme, lunghezze, materiali e finiture e che senza esitazione ha rievocato il trend social della mob wife, uno stile ispirato alle mogli dei mafiosi nei film e serie degli anni ‘80 e ‘90, caratterizzato da un’estetica lussuosa e appariscente e un’attitudine sicuro. Che sia vera (ma riciclata) o eco fur: tutto fuorché colorata. Il ritorno alla pelliccia è dei più tradizionali, rigorosamente dall’aspetto naturale nelle tonalità di marrone, meglio ancora se voluminosa e avvolgente.
Restando in tema di volumi, le sfilate di questa Milano Fashion Week giocano sui volumi (basta guardare i look puffy di Versace e di Moschino o i volumi geometrici visti da MM6 Maison Margiela e da Giada), tuttavia l’oversize adesso è più morigerato, ricerca le proporzioni per valorizzare la silhouette. Ecco perchè nelle proposte di brand come Brioni, Mantù, Gianluca Capannolo e Alessandro Enriquez c’è uno studio sapiente di volumi alternati che riequilibrano la figura. Così, a spalle over si abbinano punti vita segnati da cinture, abiti e cappe dal taglio svasato vengono accompagnati da corsetti stretti in vita o da colli segnati da foulard strutturati. Su questa scia, anche Giuseppe Di Morabito, per il suo debutto in passerella, punta su tessuti fluidi ma con silhouette strutturate per raccontare il contrastato tra forza e vulnerabilità. Un altro must-have della stagione? Le frange. Protagoniste indiscusse delle passerelle di Ferrari, Sportmax, Ferragamo e Jil Sander le frange prepariamoci a vedere ovunque: su look bon ton o su total look dal sapore rock, all over sugli abiti o come decorazione su capispalla, camice e accessori, donano movimento anche ai look più essenziali.
Addio sneakers, ora si punta all’iper femminilità con mules e slingback
Le scarpe sono tornate ad essere l’oggetto del desiderio con proposte iper femminili e spesso anche iper decorate. La Milano Moda Donna di questo febbraio 2025 suggerisce l’abbandono di un’estetica modesta a favore di modelli e decorazioni che invece strizzano l’occhio ad una certa esuberanza. Mentre delle sneakers sembra non esserci più nessuna traccia, le scarpe da avere per la stagione invernale sono nel modello mules e slingback, usate per qualsiasi momento della giornata purché rigorosamente a punta. Punte esagerate e assottigliate sono senza dubbio il fil rouge di queste collezioni. Si punta tutto (anche per le calzature) su fiocchi 3D e colori metallizzati, come i modelli presentati da Rodo, ma anche su stampe animalier e dettagli lussuosi come tacchi scultura e pizzi in velluto applicati su décolleté, come proposto da Casadei. Ai piedi non manca di certo l’opulenza e il prossimo inverno è la stagione giusta per osare con scarpe dall’effetto vinilico o decorate con pietre scintillanti all-over come visto in passerella da Giuseppe Di Morabito. In questo, il brand veneziano Rene Caovilla si conferma pioniere con una collezione intitolata, non a caso, “The Golden Era”: un trionfo di oro e cristalli (micro o più grandi dal taglio rotondo o baguette). Per chi invece è alla ricerca di una scarpa più casual e comoda, questo sarà il momento ideale per puntare al mocassino, ultra colorato con patchwork come quello svelato da Fratelli Rossetti; oppure ai boots, novità assoluta per Eleventy, proposti ora in montone nappato, tassel loafer in camoscio con dettagli luminosi.
All-in su cinture e foulard, gli accessori sono i veri must-have di stagione
Pur nelle differenze viste nelle collezioni di questo autunno-inverno 2025/2026, se c’è stato un aspetto che ha caratterizzato quasi tutti i look, quello è stato gli accessori che hanno mantenuto invece una coerenza sia nella collezioni più minimal che in quelle più estrose. Le cinture hanno dominato gran parte degli outfit diventando l’accessorio mai-più-senza. Maxi o mini, tono su tono o a contrasto, da sole o in un layering di diversi modelli sembra che il mantra per la prossima stagione siano proprio le cinture indossate sopra camicie o blazer per segnare il punto vita. Sarà anche la stagione dei foulard, specialmente in tessuti semi rigidi come lana cotta e nappa. A contrasto come suggerisce la nuova collezione di Weekend Max Mara by Giuliva Heritage, ma visti molto più spesso tono su tono con i capi spalla, i foulard aiutano a definire la silhouette e a dare carattere anche ai look più semplici. Si indossano al collo, con un semplice nodo o ricreando un fiocco per rimanere in tendenza, sul capo come bandane oppure ancora sopra i cappelli da baseball copiando lo styling visto allo show di Gucci.
Sul fronte borse, infine, si confermerà una stagione all’insegna dell’utility con il dominio assoluto delle maxi bag, da portare a mano o a spalla. Riprendendo il successo delle pellicce, Casadei e Fendi consacrano le borse in pelliccia, ovvero le furry bag, it-bag di stagione, soprattutto nei classici colori bianco, marrone e nero. “A Study of Softness” è il nome della nuova collezione di Valextra che in occasione della Milano Fashion Week ha riproposto i suoi iconici modelli in una versione della linee e tessuti morbide. Un trend rivisto anche da Borbonese e da Gianni Chiarini che puntano su forme avvolgenti. Borbonese evolve la sua Rondò in una versione puffy e ripropone la sua iconica linea Coquille dalle linee ultra morbide e destrutturate.
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