Cos'è l'indulgenza plenaria concessa da Papa Leone XIV

Non assolve i peccati e non è necessario aspettare l'elezione del prossimo pontefice per averne una

Mag 8, 2025 - 20:32
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Cos'è l'indulgenza plenaria concessa da Papa Leone XIV

Roma, 8 maggio 2025 – Nella sua primissima apparizione come Leone XIV, Papa Prevost ha impartito, come da tradizione, la benedizione Urbi et Orbi che implica l'indulgenza plenaria per tutti coloro che la ascoltano.

A differenza di quanto molti immaginino, l'indulgenza non assolve dai peccati, bensì va a cancellare tutte le pene temporali legate all'assolvimento di quanto di negativo è stato commesso. Infatti, secondo quanto previsto dagli insegnamenti cattolici, anche dopo che un peccato è stato assolto tramite il sacramento della confessione, rimane una penitenza da scontare, che può essere espiata in questa vita o nel purgatorio.

Il nuovo Papa è Robert Francis Prevost, sarà Leone XIV
The new Pope Leone XIV, former Cardinal Robert Francis Prevot impart the Urbi et Orbi blessing at faithfuls in St.Peter's Square after being elected, Vatican City, 08 May 2025. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

Dunque, chi ha ascoltato la benedizione potrà beneficiare dell'indulgenza a patto che sia andato a confessarsi negli otto giorni precedenti (o che lo andranno a fare negli otto giorni successivi) alla Urbi et Orbi. Le altre condizioni necessarie sono la comunione eucaristica, la preghiera secondo le intenzioni del Papa e il distacco completo da qualsiasi peccato, anche veniale.

La benedizione del papa non è rivolta esclusivamente a coloro che hanno assistito alle prime parole del Santo Padre direttamente da San Pietro, ma anche ai fedeli a casa, che hanno l'hanno seguita in televisione o mediante qualsiasi forma di nuova tecnologia.

Per un'indulgenza plenaria non è necessario aspettare l'elezione del papa: essa viene ottenuta mediante benedizione in tutte le occasioni speciali previste dalla Chiesa cattolica – come la Pasqua e il Natale – ma anche grazie alla visita a determinate chiese, specie negli anni di Giubileo.Il discorso del nuovo Papa tra la commozione: “La pace sia con tutti voi. Aiutateci a costruire ponti”

La Chiesa sottolinea che le indulgenze non sono una “scorciatoia” per evitare la conversione interiore, ma uno stimolo a una vita cristiana più piena. Non sostituiscono, quindi, la confessione né l’impegno morale quotidiano, ma ne rafforzano il valore attraverso la grazia divina offerta dalla Chiesa in virtù del potere di “legare e sciogliere” affidatole da Cristo.