Cosa faremo da grandi?, Lucio Corsi: testo e significato della canzone

Testo e significato di "Cosa faremo da grandi?" di Lucio Corsi, sull'incertezza della vita e sul senso effimero del lavoro e delle aspirazioni umane

Feb 18, 2025 - 03:29
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Cosa faremo da grandi?, Lucio Corsi: testo e significato della canzone

Dopo la sua partecipazione al Festival di Sanremo 2025 (che è stata una vera e propria rivelazione per il pubblico generalista), l’attenzione e la curiosità sono Lucio Corsi sono aumentate sempre più, portando le persone a interessarsi anche ai suoi brani del passato. Tra i pezzi diventati virali in questi giorni c’è sicuramente “Cosa faremo da grandi?“, brano tratto dall’omonimo album del 2020.

A seguire potete ascoltare il brano, leggere testo e significato.

CLICCA QUI PER VEDERE IL VIDEO UFFICIALE DI “COSA FAREMO DA GRANDI?” DI LUCIO CORSI.

Il testo di Cosa faremo da grandi?

Leggi il testo di Cosa faremo da grandi? di Lucio Corsi

C’è un mistero in ogni giorno che comincia
Dopo una notte che finisce
Io non ho mai capito
Di che cosa sono fatte le conchiglie
E come fanno ad arrivare
Lungo le spiagge affollate
Se dal cielo non scendono scale
Se dal mare non arrivano strade
Probabilmente sono state fatte a mano
Da un uomo sull’Isola d’Elba
C’ha lavorato una vita e poi
S’è stufato e le ha tirate per terra
Buttando nel vento il lavoro di anni
Perché nemmeno da vecchi si sa cosa faremo da grandi
Buttando nel vento il lavoro di anni
Perché nemmeno da vecchi si sa cosa faremo da grandi
C’è un mistero in ogni giorno che comincia
Dopo una notte che finisce
Io non ho mai capito
Chi ha colorato le conchiglie
E come fanno a viaggiare
Per queste grandi distanze
Se vado al porto lo chiedo alle barche
Che prendono il sole, ma restano bianche
Probabilmente le ha dipinte una donna
Sull’Isola del Giglio
Senza nemmeno festeggiare la fine
Ha deciso di tornare all’inizio
Buttando nel vento il lavoro di anni
Perché nemmeno da vecchi si sa cosa faremo da grandi
Buttando nel vento il lavoro di anni
Perché nemmeno da vecchi si sa cosa faremo da grandi
Batti il cinque e ripartono le mani trasparenti delle onde
Che ci lasciano conchiglie e si prendono le orme
Buttando nel vento il lavoro di anni
Perché nemmeno da vecchi si sa cosa faremo da grandi
Buttando nel vento il lavoro di anni
Perché nemmeno da vecchi si sa cosa faremo da grandi

Il significato della canzone Cosa faremo da grandi?

“Cosa faremo da grandi?” di Lucio Corsi è una canzone che riflette sull‘incertezza della vita e sul senso effimero del lavoro e delle aspirazioni umane. Il testo è costruito attorno a immagini poetiche e surreali, come il mistero delle conchiglie che arrivano sulle spiagge senza che ci siano strade o scale per portarle lì.

L’autore immagina che siano state create da un uomo sull’Isola d’Elba, che dopo una vita di lavoro si è stancato e le ha gettate via, quasi come un simbolo di frustrazione o di resa di fronte all’assurdità della vita. Allo stesso modo, ipotizza che una donna sull’Isola del Giglio le abbia colorate, ma senza nemmeno celebrare il risultato, decidendo invece di ricominciare daccapo.

La frase chiave della canzone, ripetuta più volte, è “Perché nemmeno da vecchi si sa cosa faremo da grandi”. Questo suggerisce che l’incertezza legata al futuro non passa con l’avanzare dell’età: anche dopo una vita intera, potremmo non aver trovato risposte definitive su chi siamo o cosa vogliamo fare.

L’immagine finale delle onde che portano via le orme e lasciano conchiglie rafforza questa idea di un continuo ciclo di costruzione e distruzione, di lavoro e di tempo che passa, senza mai una vera destinazione finale.