Concordato Preventivo: per chi aumentano le imposte 2025

Modifiche al calcolo delle imposte per il concordato preventivo biennale, nuove aliquote e scadenze per l’adesione: ecco tutte le novità.

Mar 17, 2025 - 14:04
 0
Concordato Preventivo: per chi aumentano le imposte 2025

Con l’obiettivo di aumentare il gettito incassato, nei giorni scorsi il Governo ha apportato l’ennesimo restyling al Concordato preventivo biennale, aggiornando il sistema di calcolo delle imposte sostitutive per delle Partite IVA che vi aderiscono.

L’aumento delle aliquote mira a garantire un contributo fiscale maggiore per i redditi più elevati.

CPB: le nuove tasse sul reddito incrementale

Le nuove modifiche al decreto legislativo 13/2024, comportano una revisione delle aliquote marginali applicabili al reddito incrementale, ossia alla parte eccedente la soglia dei 85.000 euro. Le percentuali d’imposta salgono al 43% per l’IRPEF e al 24% per l’IRES.

Per il biennio 2024/2025, chi superava la soglia doveva pagare solo il 15%. Le nuove aliquote e le modifiche al sistema di calcolo imposte sono previste per il biennio 2025/2026. Gli effetti delle modifiche saranno visibili per chi decide di aderire al concordato in questo periodo, con l’applicazione delle nuove disposizioni fiscali a partire da quest’anno.

I nuovi termini per le adesioni al Concordato

Assodato che i Forfettari rimarranno esclusi dal CPB (dopo una “timida” sperimentazione annuale), un altro cambiamento strutturale riguarda il termine per la presentazione delle domande di adesione al Concordato, spostato in via definitiva al 30 settembre.

Per i contribuenti che rientrano nei nuovi parametri previsti dal Concordato preventivo 2025, è possibile aderire alla proposta utilizzando il sistema telematico messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.

Sarà possibile regolarizzare le adesioni entro il 31 dicembre, con il pagamento di una penale di 250 euro.

Per i contribuenti con periodo d’imposta non coincidente con l’anno solare, la finestra di adesione si estende fino all’ultimo giorno del nono mese successivo alla chiusura del periodo d’imposta.

Soci e società: adesione in parallelo

Il nuovo decreto legislativo ha anche introdotto modifiche relative alle cause di esclusione e cessazione dal CPB. I professionisti associati che dichiarano individualmente redditi di lavoro autonomo e che partecipano a società tra professionisti (Stp) o società tra avvocati (Sta), possono aderire solo se anche le associazioni o società hanno accettato l’adesione al Concordato per i medesimi periodi d’imposta.

Il rapporto è biunivoco: in caso di cessazione dell’accordo da parte di anche un solo socio o associati, l’intera associazione o società dovrà essere esclusa dal patto.