Com’è cambiata la rincorsa di Mattia Furlani? Il litigio agli Europei Indoor nasconde un grande futuro

Mattia Furlani ha introdotto una grande novità durante l’inverno, modificando in maniera importante la propria rincorsa: l’ha portata a 18 passi più preavvio, ovvero due appoggi in più rispetto al recente passato. Il giovane laziale ha voluto cambiare uno degli aspetti più importanti del salto in lungo con l’intento di crescere dal punto di vista […]

Mar 8, 2025 - 02:47
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Com’è cambiata la rincorsa di Mattia Furlani? Il litigio agli Europei Indoor nasconde un grande futuro

Mattia Furlani ha introdotto una grande novità durante l’inverno, modificando in maniera importante la propria rincorsa: l’ha portata a 18 passi più preavvio, ovvero due appoggi in più rispetto al recente passato. Il giovane laziale ha voluto cambiare uno degli aspetti più importanti del salto in lungo con l’intento di crescere dal punto di vista sportivo, in modo da essere ancora più competitivo nei grandi eventi internazionali.

Uno stravolgimento tecnico di questo calibro non può essere registrato soltanto in poche settimane: c’è bisogno di tempo, di svariati allenamenti, di molteplici tentativi, di diverse gare. Si tratta di un progetto a lungo respiro come ha ribadito il nostro portacolori, con il mirino chiaramente puntato sulle Olimpiadi di Los Angeles 2028 dopo che nella passata stagione aveva conquistato il bronzo alle Olimpiadi di Parigi 2024, l’argento ai Mondiali Indoor e agli Europei all’aperto.

Non essere riuscito a conquistare la medaglia d’oro agli Europei Indoor da grande favorito della vigilia deve essere visto come una tappa di passaggio lungo il quadriennio che conduce ai prossimi Giochi, anche se il centimetro che lo separa dal bulgaro Bozhidar Saraboyukov, suo grande rivale nelle categorie giovanili, fa un po’ male perché l’azzurro non deve più temere certe misure e aveva tutte le carte in regola per vincere.

Ad Apeldoorn (Paesi Bassi) ha litigato un po’ troppo con la pedana, proprio per le modifiche fatte alla rincorsa: ha concesso ben 24 centimetri in occasione del quinto tentativo che l’ha portato a 8.12 metri, ma anche nelle altre prove aveva lasciato troppo margine all’asse di battuta. Le dichiarazioni rilasciate ai microfoni della Rai avvalorano la maturità dell’atleta:Ho litigato con la rincorsa ma avevo dei problemi già dalla qualificazione. È così, ma i progetti sono a lungo termine: è meglio che succeda ad un Europeo indoor piuttosto che alle Olimpiadi. A 8,12 mi ci scaldo, quindi mi dispiace. Sono arrabbiato con me stesso. Devo semplicemente archiviare e andare avanti“.