Ca’Zampa e BluVet, il nuovo polo delle cure veterinarie

Ca'Zampa e BluVet avranno nell'insieme quasi 50 strutture veterinarie in Italia fra cliniche e ospedali in un settore ancora polverizzato In Italia il mercato del petcare ha un valore complessivo di 7,3 miliardi di euro, il 34% rappresentato dalla medicina veterinaria, pari a 2,5 miliardi (dati 2023).  Il comparto delle cure veterinarie è in costante incremento, con un tasso di crescita medio di circa l’8% nel quinquennio 2023-2028. A guidare questa tendenza è una sempre maggiore domanda di cure specialistiche e personalizzate, per una cura dell'animale più attenta e consapevole da parte dei sempre più numerosi proprietari: il 37,3% degli italiani ha infatti un animale in casa e il 79% di questi proprietari considera il proprio amico a quattro zampe come un membro di famiglia. Il settore della veterinaria è ancora molto frammentato, con circa 35.000 medici veterinari e 8.600 strutture veterinarie: ad oggi soltanto il 2% dei laboratori veterinari fa parte di gruppi strutturati, confermando un grande potenziale soprattutto per operatori organizzati e in catena. Uno di questi gruppo è Ca’ Zampa che quest'anno ha acquisito il 100% delle quote di BluVet, dando vita a un polo veterinario d’eccellenza per gli animali d’affezione, con 48 strutture tra cui ospedali, cliniche specialistiche e strutture di medicina di base. Nel gruppo lavoreranno 900 persone, di cui molti medici e tecnici veterinari. “L’integrazione di Ca’ Zampa con BluVet è un passo importante nella veterinaria in Italia e permetterà di dare un contributo significativo allo sviluppo e al consolidamento di questo settore, in linea con le migliori esperienze europee -commenta Giovanna Salza, Ceo e fondatrice di Ca’ Zampa-. C’è una grande complementarità tra la rete di cliniche e le competenze di Ca’ Zampa e le strutture di altissima qualità di BluVet, e sono certa che questa combinazione potrà generare grande valore. La forte crescita che programmiamo per il futuro sarà resa possibile dalla solida compagine azionaria che ha creduto in questo progetto e ne ha garantito continuità e impulso”. Oltre all'integrazione Ca’ Zampa-BluVet, l'operazione ha comportato l’acquisto contestuale di tre cliniche stand-alone. Complessivamente, a valle dell’operazione, Gruppo Ca’ Zampa registra oltre 50 milioni di ricavi.  Ca’ Zampa è oggi una rete di 18 strutture veterinarie italiane che riunisce sia cliniche sia ospedali. Ha sviluppato negli anni una piattaforma per la gestione integrata della propria rete, creando le premesse per una crescita sostenibile, incentrata sulla qualità e il valore dei propri professionisti. BluVet è un network di 27 strutture, che includono alcuni  fra gli ospedali e le cliniche specialistiche più importanti di Italia. Insieme all’acquisizione di BluVet, Ca’ Zampa ha finalizzato anche l’acquisizione di altre tre strutture: Centro Chirurgico Veterinario Campanale di Andria (Puglia), Clinica Vigna Clara a Roma e Cliniche Veterinarie Pinerolesi, vicino a Torino. L’acquisizione di BluVet segue un aumento di capitale in Ca’ Zampa Holding (che controlla la catena Ca’ Zampa) a cui hanno partecipato: il fondo Nextalia Capitale Rilancio quale lead investor; tre degli attuali soci di Ca’ Zampa, il fondo inglese G Square, Finprog Italia S.p.A, family office della famiglia Doris, e MC&Partners S.r.l.; il fondo NB Aurora, già azionista di maggioranza di BluVet; e la società Innisboffin Srl, riconducibile alla famiglia Achermann. La partecipazione di questi rilevanti investitori istituzionali, nazionali e internazionali, all’operazione conferma l’interesse per un settore sempre più strategico e dal grande potenziale in Italia. Il piano di impresa prevede ulteriore sviluppo attraverso l’acquisizione di cliniche ed ospedali presenti sul territorio italiano, al fine di strutturare il leader di mercato nella veterinaria italiana. Consolidamento nel Centro-nord Con l’ingresso delle cliniche di BluVet e delle tre acquisite, Ca’ Zampa consolida la sua rete su alcuni territori chiave del Centro-Nord Italia e della Puglia. Entra nel gruppo anche il Policlinico Veterinario Gregorio VII di Roma, struttura di BluVet tra le più importanti a livello nazionale, e appena trasferito in una nuova sede di oltre 7.000 mq: l’ospedale attualmente occupa circa 2.500 mq, ed è in progetto un ampliamento. Parte degli spazi saranno destinati, a partire dall’anno prossimo, alla nuova Facoltà di veterinaria dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, dando vita a un’importante collaborazione tra università pubblica ed ospedale didattico privato. Numerose le strutture specialistiche del gruppo, tra cui l’Ospedale Anubi di Torino, tra i centri più importanti per l’emodialisi e la terapia oncologica; il centro specialistico San Silvestro di Arezzo, conosciuto per la sua alta specializzazione in ortopedia; l’Ospedale Locovet, in Puglia, che offre servizi specialistici, di diagnostica per immagini avanzata e di medicina di urgenza. Programmi di formazione, percorsi di coaching nel

Apr 26, 2025 - 16:27
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Ca’Zampa e BluVet, il nuovo polo delle cure veterinarie
Ca'Zampa e BluVet avranno nell'insieme quasi 50 strutture veterinarie in Italia fra cliniche e ospedali in un settore ancora polverizzato

In Italia il mercato del petcare ha un valore complessivo di 7,3 miliardi di euro, il 34% rappresentato dalla medicina veterinaria, pari a 2,5 miliardi (dati 2023).  Il comparto delle cure veterinarie è in costante incremento, con un tasso di crescita medio di circa l’8% nel quinquennio 2023-2028. A guidare questa tendenza è una sempre maggiore domanda di cure specialistiche e personalizzate, per una cura dell'animale più attenta e consapevole da parte dei sempre più numerosi proprietari: il 37,3% degli italiani ha infatti un animale in casa e il 79% di questi proprietari considera il proprio amico a quattro zampe come un membro di famiglia.

Il settore della veterinaria è ancora molto frammentato, con circa 35.000 medici veterinari e 8.600 strutture veterinarie: ad oggi soltanto il 2% dei laboratori veterinari fa parte di gruppi strutturati, confermando un grande potenziale soprattutto per operatori organizzati e in catena.

Uno di questi gruppo è Ca’ Zampa che quest'anno ha acquisito il 100% delle quote di BluVet, dando vita a un polo veterinario d’eccellenza per gli animali d’affezione, con 48 strutture tra cui ospedali, cliniche specialistiche e strutture di medicina di base. Nel gruppo lavoreranno 900 persone, di cui molti medici e tecnici veterinari. “L’integrazione di Ca’ Zampa con BluVet è un passo importante nella veterinaria in Italia e permetterà di dare un contributo significativo allo sviluppo e al consolidamento di questo settore, in linea con le migliori esperienze europee -commenta Giovanna Salza, Ceo e fondatrice di Ca’ Zampa-. C’è una grande complementarità tra la rete di cliniche e le competenze di Ca’ Zampa e le strutture di altissima qualità di BluVet, e sono certa che questa combinazione potrà generare grande valore. La forte crescita che programmiamo per il futuro sarà resa possibile dalla solida compagine azionaria che ha creduto in questo progetto e ne ha garantito continuità e impulso”.

Oltre all'integrazione Ca’ Zampa-BluVet, l'operazione ha comportato l’acquisto contestuale di tre cliniche stand-alone. Complessivamente, a valle dell’operazione, Gruppo Ca’ Zampa registra oltre 50 milioni di ricavi. 

Ca’ Zampa è oggi una rete di 18 strutture veterinarie italiane che riunisce sia cliniche sia ospedali. Ha sviluppato negli anni una piattaforma per la gestione integrata della propria rete, creando le premesse per una crescita sostenibile, incentrata sulla qualità e il valore dei propri professionisti. BluVet è un network di 27 strutture, che includono alcuni  fra gli ospedali e le cliniche specialistiche più importanti di Italia. Insieme all’acquisizione di BluVet, Ca’ Zampa ha finalizzato anche l’acquisizione di altre tre strutture: Centro Chirurgico Veterinario Campanale di Andria (Puglia), Clinica Vigna Clara a Roma e Cliniche Veterinarie Pinerolesi, vicino a Torino.

L’acquisizione di BluVet segue un aumento di capitale in Ca’ Zampa Holding (che controlla la catena Ca’ Zampa) a cui hanno partecipato: il fondo Nextalia Capitale Rilancio quale lead investor; tre degli attuali soci di Ca’ Zampa, il fondo inglese G Square, Finprog Italia S.p.A, family office della famiglia Doris, e MC&Partners S.r.l.; il fondo NB Aurora, già azionista di maggioranza di BluVet; e la società Innisboffin Srl, riconducibile alla famiglia Achermann.

La partecipazione di questi rilevanti investitori istituzionali, nazionali e internazionali, all’operazione conferma l’interesse per un settore sempre più strategico e dal grande potenziale in Italia. Il piano di impresa prevede ulteriore sviluppo attraverso l’acquisizione di cliniche ed ospedali presenti sul territorio italiano, al fine di strutturare il leader di mercato nella veterinaria italiana.

Consolidamento nel Centro-nord

Con l’ingresso delle cliniche di BluVet e delle tre acquisite, Ca’ Zampa consolida la sua rete su alcuni territori chiave del Centro-Nord Italia e della Puglia. Entra nel gruppo anche il Policlinico Veterinario Gregorio VII di Roma, struttura di BluVet tra le più importanti a livello nazionale, e appena trasferito in una nuova sede di oltre 7.000 mq: l’ospedale attualmente occupa circa 2.500 mq, ed è in progetto un ampliamento. Parte degli spazi saranno destinati, a partire dall’anno prossimo, alla nuova Facoltà di veterinaria dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, dando vita a un’importante collaborazione tra università pubblica ed ospedale didattico privato.

Numerose le strutture specialistiche del gruppo, tra cui l’Ospedale Anubi di Torino, tra i centri più importanti per l’emodialisi e la terapia oncologica; il centro specialistico San Silvestro di Arezzo, conosciuto per la sua alta specializzazione in ortopedia; l’Ospedale Locovet, in Puglia, che offre servizi specialistici, di diagnostica per immagini avanzata e di medicina di urgenza.

Programmi di formazione, percorsi di coaching nelle strutture di gruppo, e servizi di welfare saranno resi disponibili per accrescere le competenze interne al gruppo. La telemedicina, l’uso dei dati per affinare le diagnosi e il supporto attraverso servizi extra veterinari sono alcuni degli esempi dell’innovazione che caratterizzerà il nuovo polo veterinario. Già oggi Ca’ Zampa è società Benefit, certificata UNI-EN-ISO 9001 (gestione efficiente delle strutture) e Buone Pratiche Veterinarie – ANMVI (il golden standard per i servizi veterinari).

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