Bitcoin sotto osservazione: Bankitalia e Consob chiedono più chiarezza nei bilanci
L’apertura di Donald Trump nei confronti delle criptovalute ha acceso l’interesse degli investitori su questo settore. Mentre si attende l’esito del primo Crypto Summit, in programma oggi alla Casa Bianca, il Bitcoin e le altre valute digitali continuano a mostrare un’elevata volatilità. In questo scenario, Bankitalia e Consob sono intervenute congiuntamente per garantire maggiore trasparenza […] L'articolo Bitcoin sotto osservazione: Bankitalia e Consob chiedono più chiarezza nei bilanci proviene da Economy Magazine.

L’apertura di Donald Trump nei confronti delle criptovalute ha acceso l’interesse degli investitori su questo settore. Mentre si attende l’esito del primo Crypto Summit, in programma oggi alla Casa Bianca, il Bitcoin e le altre valute digitali continuano a mostrare un’elevata volatilità. In questo scenario, Bankitalia e Consob sono intervenute congiuntamente per garantire maggiore trasparenza sulle informazioni relative agli asset digitali nei bilanci delle società quotate.
Bitcoin, monito di Bankitalia e Consob
Non si tratta di nuovi obblighi normativi, ma di un richiamo deciso che si allinea alle recenti raccomandazioni dell’Esma, l’autorità europea per i mercati finanziari. Sebbene l’adozione del Regolamento MiCAR abbia introdotto un quadro normativo armonizzato per le cripto-attività, migliorando la stabilità e la trasparenza del settore, restano comunque significativi rischi per gli investitori.
Serve più trasparenza nei bilanci
Un documento congiunto, firmato dal governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, e dal presidente della Consob, Paolo Savona, ribadisce le norme già in vigore in materia di trasparenza finanziaria e di controllo da parte dei revisori contabili. In particolare, si sottolinea la necessità di fornire nei bilanci aziendali informazioni chiare e dettagliate sugli effetti delle cripto-attività sulla situazione patrimoniale ed economica delle società, evidenziando il livello di esposizione e i rischi correlati.
Le linee guida delle autorità
Le due autorità, in linea con gli standard contabili internazionali IFRS, indicano che le cripto-attività devono essere riportate nei bilanci aziendali secondo il principio delle attività immateriali (IAS 38) se considerate investimenti a lungo termine, oppure come rimanenze (IAS 2) se detenute a scopo di vendita nel corso dell’attività aziendale.
Cripto, garantire informazioni più trasparenti
Bankitalia e Consob raccomandano inoltre la massima prudenza nella valutazione in bilancio delle criptovalute, sottolineando la loro elevata volatilità e natura speculativa, con prezzi soggetti a fluttuazioni improvvise e significative. Le società emittenti devono garantire agli investitori informazioni trasparenti e complete sui potenziali rischi legati a questi asset.
Cripto sotto esame: richiesti standard più rigorosi
Alle società di revisione e ai revisori legali viene richiesto di prestare particolare attenzione agli incarichi relativi ad aziende che detengono cripto-attività, a causa della loro estrema volatilità, della complessità del settore e della continua evoluzione del quadro normativo. L’obiettivo è assicurare che le informazioni fornite al mercato siano affidabili e conformi agli standard di trasparenza richiesti.
L'articolo Bitcoin sotto osservazione: Bankitalia e Consob chiedono più chiarezza nei bilanci proviene da Economy Magazine.