Basta sprechi! Scienziati svedesi trovano il modo per trasformare il pane raffermo in materiali tessili
All’Università di Borås, in Svezia, un team di ricercatori guidati dal professore associato Akram Zamani ha sviluppato un metodo per trasformare il pane vecchio in materiali tessili. Questa iniziativa rivoluzionaria, che combina creatività e sostenibilità, è il frutto di quattro anni di ricerca ed è ispirata ai processi naturali di riciclo dei funghi microscopici. Il...

All’Università di Borås, in Svezia, un team di ricercatori guidati dal professore associato Akram Zamani ha sviluppato un metodo per trasformare il pane vecchio in materiali tessili. Questa iniziativa rivoluzionaria, che combina creatività e sostenibilità, è il frutto di quattro anni di ricerca ed è ispirata ai processi naturali di riciclo dei funghi microscopici.
Il processo si basa sull’utilizzo degli avanzi di pane, provenienti da supermercati, per coltivare funghi. Questi organismi producono una biomassa fungina ricca di fibre sottili, che possono essere impiegate per realizzare filati, materiali simili alla pelle e persino bioplastiche.
La biomassa viene lavorata per ottenere tessuti innovativi che presentano caratteristiche eccezionali, come la resistenza ai batteri e la capacità di favorire la rigenerazione cellulare. Questo rende i tessuti ideali per applicazioni mediche, come bende per ustioni o medicazioni per ferite, con il potenziale di migliorare i trattamenti sanitari.
Si possono anche creare materiali alternativi alla pelle animale
Un altro utilizzo della biomassa fungina è la creazione di materiali alternativi alla pelle animale. Questo prodotto si distingue per essere morbido e naturale al tatto, rappresentando un’alternativa valida sia alla pelle tradizionale sia a quella sintetica.
Il processo di produzione è rapido e completamente sostenibile, con tempi di realizzazione di pochi giorni. Inoltre dalla stessa biomassa è possibile ricavare bioplastiche biodegradabili che potrebbero essere utilizzate in settori come il packaging alimentare, offrendo una soluzione ecologica per ridurre l’uso di plastica convenzionale.
Oltre a fornire materiali innovativi, questo progetto affronta due grandi sfide ambientali: il forte impatto ecologico dell’industria tessile e lo spreco alimentare. Ogni anno in Svezia grandi quantità di pane vengono scartate, e riutilizzarle per produrre tessuti offre una soluzione pratica e sostenibile a entrambi i problemi.
Guardando al futuro, il team di ricerca punta a sviluppare ulteriormente questa tecnologia, collaborando con aziende dei settori tessile, biotecnologico e della carta. Poiché i macchinari necessari per la produzione sono già ampiamente disponibili, il processo è facilmente scalabile.
Questo progetto potrebbe segnare un passo importante verso un’industria più rispettosa dell’ambiente, introducendo soluzioni innovative che uniscono sostenibilità ed efficienza. I potenziali benefici economici e ambientali di questa scoperta potrebbero influenzare diversi settori, dalla moda alla sanità, aprendo nuove prospettive per il futuro dei materiali ecologici.
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Fonte: Università di Borås
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