Alpi sepolte dalla NEVE, remake meteo del 2024, attenzione a…
In queste ore, e oramai da alcuni giorni, le condizioni meteo stanno mostrando il loro lato più instabile, con precipitazioni abbondanti e intense nevicate che stanno interessando diverse aree del Nord Italia. Sulle Alpi, la neve ha ripreso a cadere in maniera copiosa e, nei prossimi giorni, si prevedono accumuli considerevoli che, in alcune […] Alpi sepolte dalla NEVE, remake meteo del 2024, attenzione a…

In queste ore, e oramai da alcuni giorni, le condizioni meteo stanno mostrando il loro lato più instabile, con precipitazioni abbondanti e intense nevicate che stanno interessando diverse aree del Nord Italia. Sulle Alpi, la neve ha ripreso a cadere in maniera copiosa e, nei prossimi giorni, si prevedono accumuli considerevoli che, in alcune località montuose, potrebbero superare il metro di neve fresca, con punte che potrebbero avvicinarsi ai due metri nei settori maggiormente esposti a sud-ovest.
Questa intensa ondata di maltempo, tuttavia, rappresenta solo l’inizio di una fase meteorologica molto movimentata, caratterizzata da frequenti incursioni di aria atlantica che manterranno condizioni di instabilità su gran parte dell’Italia almeno fino alla conclusione di Marzo.
Nuove nevicate nei prossimi giorni
Il peggioramento atmosferico non concederà tregua e, con l’avvio della nuova settimana, ulteriori perturbazioni apporteranno nuove e abbondanti nevicate lungo l’intero arco alpino. Le imminenti ondate di maltempo, alimentate dall’afflusso di correnti più fredde in discesa dal nord-ovest, favoriranno un’intensificazione delle precipitazioni nevose, con interessamento esteso anche a Trentino-Alto Adige, Cadore e Friuli Venezia Giulia.
Entro la fine dell’evento, gli accumuli di neve potrebbero raggiungere livelli notevoli, con punte superiori al metro oltre i 1500-1600 metri di altitudine, soprattutto sulle Alpi occidentali nella prima fase del peggioramento e successivamente sulle Alpi centro-orientali, che risulteranno particolarmente esposte a questa configurazione meteorologica.
Nel corso dei prossimi giorni, sarà essenziale monitorare costantemente l’evoluzione della situazione meteorologica, poiché la continua successione di perturbazioni atlantiche potrebbe determinare nuove precipitazioni nevose anche a quote più basse, riservando ulteriori sorprese per gli appassionati di montagna e sport invernali. Tuttavia, bisogna fare attenzione a un aspetto critico!
Rischio valanghe in aumento, il lato oscuro del fenomeno
Le intense nevicate in atto e previste nei prossimi giorni stanno determinando un aumento significativo del rischio valanghe, specialmente sulle Alpi centro-occidentali. L’abbondanza di neve caduta in un intervallo di tempo relativamente breve potrebbe favorire il distacco di masse nevose instabili, con particolare pericolosità oltre i 1800 metri di altitudine.
Attualmente, il manto nevoso risulta poco compatto e presenta una struttura fragile, con strati di neve umida che potrebbero facilmente cedere, rendendo estremamente rischiose le attività fuori pista, come escursioni, ciaspolate e scalate su ghiaccio. Per questo motivo, è altamente consigliato consultare i bollettini meteo valanghe aggiornati prima di intraprendere qualsiasi attività in montagna, soprattutto dopo eventuali schiarite che potrebbero indurre a una falsa percezione di sicurezza.
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