Tuttofood a Milano dal 5 all’8 maggio con l’evento fuori salone

È stata presentata oggi alla Farnesina la decima edizione di Tuttofood nei padiglioni di Rho Fiera a Milano, quest'anno in una veste di caratura internazionale grazie all'accordo tra Fiere Parma e Koelnmesse, e all'ingresso di Rho Fiera Milano nella compagine di Fiere Parma. Tuttofood a Milano avrà anche il fuori salone Franco Mosconi, presidente di Fiere di Parma, ha sottolineato come il settore alimentare insieme al beverage costituisca il 10% della manifattura italiana, dunque tolta l'industria meccanica notoriamente in cima, si tratta della seconda industria del Paese, prima ancora della moda. Nella consapevolezza di come Tuttofood costituisca una sfida se comparata a eventi che si svolgono in metropoli di caratura internazionale, la preparazione ormai è partita due anni fa con l'accordo con Fiera Milano e l'alleanza con Koelnmesse, per ora solo commerciale ma in futuro come già avvenuto per Milano, è previsto un ingresso nella compagine societaria di Fiere di Parma. "Il progetto unisce il software di Fiere di Parma e l'hardware di Fiera Milano -sottolinea Antonio Cellie, amministratore delegato di Fiere di Parma -, con l'opera di convincimento da parte del Governo così da creare un evento che potesse giocare ai più alti livelli. L'obiettivo è differenziarsi sia da Anuga, fiera mondiale del cibo, che da Cibus, evento iconico del Made in Italy, attraverso un evento con espositori internazionali che attrae anche per le iniziative fuori salone, l'evento b2b e b2c che coinvolgerà Milano dal 3 maggio prossimo". In fiera sono previsti 3.000 buyer retail e food service frutto del lungo lavoro di data mining di Ice e Fiere di Parma, con l'obiettivo di dare alle aziende non solo la piattaforma, cioè l'evento fiera, ma anche la competenza per uscire da una competizione fatta sui volumi, a vantaggio di una fatta sulla qualità, quella che caratterizza le Pmi italiane. "Quali maestri del Dop e Igp -prosegue- noi italiani abbiamo dentro l'economia circolare, è la genesi della nostra industria alimentare nella quale c'è questa capacità di rigenerazione, seme della sostenibilità e della qualità". Matteo Zoppas, presidente di Ice/Ita ha ringraziato Tajani e ha dichiarato di aver fiducia nella diplomazia della crescita per compensare il tema dazi, grazie al gioco di squadra. "Contro i dazi vorrei dire alle imprese italiane -ha dichiarato Matteo Zoppas- di informarsi bene sugli strumenti di Ice che possono aiutare nell'internazionalizzazione. Le imprese che si avvalgono dei servizi di Ice hanno un differenziale di crescita del +5%". Tra gli strumenti, quelli che permettono all'imprenditore che fa il suo primo viaggio di esplorazione all'estero di orientarsi tra possibili clienti, problematiche doganali e di certificazioni, network di riferimento. Un altro aspetto citato è l'investimento di 100 miliardi da parte del Governo per sposare la candidatura della cucina italiana Patrimonio dell'Unesco, cue avrebbe un peso anche nella promozione del cibo italiano nel mondo. "Occorre rompere con il modello dell'impresa che finisce a essere distribuita solo nei ristoranti etnici -ha detto Zoppas-, ci sono altri canali dove il prodotto italiano non è presente, che rappresentano una grande opportunità". Il messaggio del ministro Tajani Il messaggio del ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani giunge in forma scritta confermando il pieno appoggio all'iniziativa che valorizza l'export agroalimentare italiano, un settore trainante che nel 2024 valeva 67 miliardi di euro in crescita del +8% rispetto al 2023. L'obiettivo del Governo è di incrementare ancora il valore dell'export italiano nel suo complesso, passando dagli attuali 623 miliardi a 700 miliardi entro la fine della legislatura. "Ho dato chiare indicazioni alle nostre ambasciate e ai nostri consolati perché siano vetrina e trampolino di lancio per la penetrazione del nostro export in tutti i mercati strategici. Allo stesso tempo ho voluto potenziare la proiezione della squadra dell’internazionalizzazione, a partire dall’Agenzia Ice, ma anche Sace, Simest, Cassa Depositi e Prestiti", ha detto Antonio Tajani. Il ministro ha in programma una serie di viaggi così da portare avanti il piano indipendentemente dall'arrivo dei dazi dagli Stati Uniti: in India per la collaborazione nella "via del cotone", Giappone per 'Expo di Osaka, in Messico, in Arabia Saudita.   L'articolo Tuttofood a Milano dal 5 all’8 maggio con l’evento fuori salone è un contenuto originale di Mark Up.

Apr 3, 2025 - 15:46
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Tuttofood a Milano dal 5 all’8 maggio con l’evento fuori salone
Tuttofood Milano

È stata presentata oggi alla Farnesina la decima edizione di Tuttofood nei padiglioni di Rho Fiera a Milano, quest'anno in una veste di caratura internazionale grazie all'accordo tra Fiere Parma e Koelnmesse, e all'ingresso di Rho Fiera Milano nella compagine di Fiere Parma.

Tuttofood a Milano avrà anche il fuori salone

Franco Mosconi, presidente di Fiere di Parma, ha sottolineato come il settore alimentare insieme al beverage costituisca il 10% della manifattura italiana, dunque tolta l'industria meccanica notoriamente in cima, si tratta della seconda industria del Paese, prima ancora della moda. Nella consapevolezza di come Tuttofood costituisca una sfida se comparata a eventi che si svolgono in metropoli di caratura internazionale, la preparazione ormai è partita due anni fa con l'accordo con Fiera Milano e l'alleanza con Koelnmesse, per ora solo commerciale ma in futuro come già avvenuto per Milano, è previsto un ingresso nella compagine societaria di Fiere di Parma.

"Il progetto unisce il software di Fiere di Parma e l'hardware di Fiera Milano -sottolinea Antonio Cellie, amministratore delegato di Fiere di Parma -, con l'opera di convincimento da parte del Governo così da creare un evento che potesse giocare ai più alti livelli. L'obiettivo è differenziarsi sia da Anuga, fiera mondiale del cibo, che da Cibus, evento iconico del Made in Italy, attraverso un evento con espositori internazionali che attrae anche per le iniziative fuori salone, l'evento b2b e b2c che coinvolgerà Milano dal 3 maggio prossimo".

In fiera sono previsti 3.000 buyer retail e food service frutto del lungo lavoro di data mining di Ice e Fiere di Parma, con l'obiettivo di dare alle aziende non solo la piattaforma, cioè l'evento fiera, ma anche la competenza per uscire da una competizione fatta sui volumi, a vantaggio di una fatta sulla qualità, quella che caratterizza le Pmi italiane.

"Quali maestri del Dop e Igp -prosegue- noi italiani abbiamo dentro l'economia circolare, è la genesi della nostra industria alimentare nella quale c'è questa capacità di rigenerazione, seme della sostenibilità e della qualità".

Matteo Zoppas, presidente di Ice/Ita ha ringraziato Tajani e ha dichiarato di aver fiducia nella diplomazia della crescita per compensare il tema dazi, grazie al gioco di squadra.

"Contro i dazi vorrei dire alle imprese italiane -ha dichiarato Matteo Zoppas- di informarsi bene sugli strumenti di Ice che possono aiutare nell'internazionalizzazione. Le imprese che si avvalgono dei servizi di Ice hanno un differenziale di crescita del +5%". Tra gli strumenti, quelli che permettono all'imprenditore che fa il suo primo viaggio di esplorazione all'estero di orientarsi tra possibili clienti, problematiche doganali e di certificazioni, network di riferimento.

Un altro aspetto citato è l'investimento di 100 miliardi da parte del Governo per sposare la candidatura della cucina italiana Patrimonio dell'Unesco, cue avrebbe un peso anche nella promozione del cibo italiano nel mondo. "Occorre rompere con il modello dell'impresa che finisce a essere distribuita solo nei ristoranti etnici -ha detto Zoppas-, ci sono altri canali dove il prodotto italiano non è presente, che rappresentano una grande opportunità".

Il messaggio del ministro Tajani

Il messaggio del ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani giunge in forma scritta confermando il pieno appoggio all'iniziativa che valorizza l'export agroalimentare italiano, un settore trainante che nel 2024 valeva 67 miliardi di euro in crescita del +8% rispetto al 2023. L'obiettivo del Governo è di incrementare ancora il valore dell'export italiano nel suo complesso, passando dagli attuali 623 miliardi a 700 miliardi entro la fine della legislatura.

"Ho dato chiare indicazioni alle nostre ambasciate e ai nostri consolati perché siano vetrina e trampolino di lancio per la penetrazione del nostro export in tutti i mercati strategici. Allo stesso tempo ho voluto potenziare la proiezione della squadra dell’internazionalizzazione, a partire dall’Agenzia Ice, ma anche Sace, Simest, Cassa Depositi e Prestiti", ha detto Antonio Tajani. Il ministro ha in programma una serie di viaggi così da portare avanti il piano indipendentemente dall'arrivo dei dazi dagli Stati Uniti: in India per la collaborazione nella "via del cotone", Giappone per 'Expo di Osaka, in Messico, in Arabia Saudita.

 

L'articolo Tuttofood a Milano dal 5 all’8 maggio con l’evento fuori salone è un contenuto originale di Mark Up.