Sulla Dmo è conto alla rovescia. Il voto nel prossimo consiglio

Per la formazione della Fondazione Turismo si attende il parere tecnico dell’avvocato Roberto Righi

Mar 14, 2025 - 07:37
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Sulla Dmo è conto alla rovescia. Il voto nel prossimo consiglio

MONTECATINI TERME
È prevista nella prossima seduta del consiglio comunale la votazione che porterà all’approvazione definitiva di tutti gli atti, anche quelli economici e finanziari della Fondazione Turismo-Dmo. La giunta, in seguito all’esposto presentato alla Corte del Conti dal consigliere di minoranza Edoardo Fanucci, ha chiesto un parere all’avvocato Roberto Righi per concludere l’iter e dare il via a una realtà molto attesa da albergatori e commercianti a Montecatini.

Il consiglio comunale, alla fine dello scorso settembre, ha approvato l’atto costitutivo e lo statuto della nuova Destination Management Organization che dovrà occuparsi della gestione dello sviluppo turistico di Montecatini. La forma scelta è quella della fondazione di diritto privato che, in questa prima fase, vedrà la presenza del Comune come socio unico e sì chiamerà Fondazione Turismo. In merito al mancato rilascio di un parere da parte del collegio dei sindaci revisori, impossibilitati a rilasciarlo in attesa del business plan e della convenzione con l‘amministrazione, Giuseppe Aronica, segretario comunale allora in carica, ha spiegato che solo l’approvazione di atto costitutivo e statuto, in attesa di ulteriori elementi per andare avanti, non comporta rischi di danni patrimoniali. La Fondazione Turismo, oltre a prevedere l’ingresso di pubbliche amministrazioni e categorie, potrà anche occuparsi della gestione di immobili delle Terme, eventualmente acquisiti dalle alienazioni nell’ambito del concordato preventivo in continuità della società.

Il sindaco Claudio Del Rosso ha spiegato che "la principale fonte di entrata per le attività della Dmo sarà l’imposta di soggiorno. Poche settimane dopo l’insediamento, abbiamo fissato l’aumento, che porterà circa tre milioni di euro nelle casse del Comune. La metà verrà utilizzata come sempre mentre, dell’altra parte 300mila euro andranno al verde pubblico e all’ambiente, e il resto alla Dmo".

La mancanza del parere dei sindaci revisori non ha però convinto Fanucci che ha deciso di presentare un esposto alla Corte dei Conti sulla vicenda. "La ratio dell’esposto – ha sottolineato – deve essere individuata nella verifica della rispondenza della costituzione di un soggetto giuridico, nuovo ed atipico, ai principi di efficienza, efficacia ed economicità. Non si costituisce una nuova entità senza prima aver ben chiaro cosa farà, con quali risorse, come si posiziona sul mercato e con quali prospettive di sviluppo"

Daniele Bernardini