“Sono stato negli Inferi, gli occhi dei morti mi guardavano. Sono ritornato per rivedere Tiziana”: parla Vittorio Emanuele Parsi. Lei rivela: “Ho fatto un sogno premonitore

un racconto intenso e inaspettato quello che il professor Vittorio Emanuele Parsi, docente di Relazioni internazionali della Cattolica di Milano, fa nella lunga intervista doppia con la moglie, la giornalista di La7 e conduttrice di Tagadà, Tiziana Panella, concessa al Corriere della Sera L'articolo “Sono stato negli Inferi, gli occhi dei morti mi guardavano. Sono ritornato per rivedere Tiziana”: parla Vittorio Emanuele Parsi. Lei rivela: “Ho fatto un sogno premonitore proviene da Il Fatto Quotidiano.

Mar 2, 2025 - 15:43
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“Sono stato negli Inferi, gli occhi dei morti mi guardavano. Sono ritornato per rivedere Tiziana”: parla Vittorio Emanuele Parsi. Lei rivela: “Ho fatto un sogno premonitore

L’aldilà esiste? Non so rispondere a una domanda così impegnativa. So che ho visto questo Stige dove gli occhi dei morti mi guardavano e sono ritornato per rivedere Tiziana”. È un racconto intenso e inaspettato quello che il professor Vittorio Emanuele Parsi, docente di Relazioni internazionali della Cattolica di Milano, fa nella lunga intervista doppia con la moglie, la giornalista di La7 e conduttrice di Tagadà, Tiziana Panella, concessa al Corriere della Sera in occasione dell’uscita del memoir scritto a quattro mani La vita due volte. Storia di come siamo rinati, insieme (edito da Rizzoli).

VITTORIO EMANUELE PARSI, DAL MALORE ALL’OPERAZIONE D’URGENZA
Era il 27 dicembre del 2023 quando Vittorio Emanuele Parsi, ospite di Una montagna di libri, a Cortina, ha accusato un forte dolore al petto. Nonostante tutto ha proseguito la presentazione del libro, poi alla fine del firmacopie ha chiesto un’ambulanza ed è stato trasportato al Ca’ Foncello di Treviso dov’è stato operato per una dissezione aortica. E pensare che la Panella pensava fosse uno scherzo: “Vittorio è un matto totale, gli mancano proprio delle rotelle. È uno che fa tanti scherzi, a volte mi chiamava per dirmi che era al Pronto Soccorso, ma non era vero. Quella sera mi telefonò Matteo Legrenzi, un suo amico serissimo, per dirmi che Vittorio era all’ospedale: io lo trattai malissimo e misi giù pensando all’ennesimo scherzo. Due ore dopo, finalmente, mi richiama Vittorio e mi dice che sta succedendo qualcosa di grave e che il giorno dopo non saremmo riusciti a partire per le Maldive. Mi ricordo di aver pensato che stava cercando di spostare la mia attenzione su un fatto banale e concreto, per tranquillizzare me e se stesso”. Altro che Maldive: Parsi entra in ospedale in condizioni disperate (“se fossi arrivato privo di conoscenza i protocolli prevedevano di non procedere con l’operazione”), viene portato d’urgenza in camera operatoria (“possibilità di successo dell’intervento intorno all’1%”) e resta in coma sette giorni.

IL COMA E “L’ESPERIENZA DELL’ALDILÀ”
Ma che cos’è accaduto in quei sette giorni? A domanda diretta – “l’aldilà esiste?” -, la risposta di Parsi è articolata e parte dalla sua visione laica. “Non so rispondere a una domanda così impegnativa. Per me, il culto dei morti serve più ai vivi: mi è rimasto lo spirito illuminista piemontese”. Poi però svela che in quei momenti gli è tornata alla mente la Divina Commedia, quando Ulisse va a cercare Achille. Cos’ha visto? “Uno Stige dove gli occhi dei morti mi guardavano. Mi trovavo in una specie di foiba e dovevo risalire, potevo vedere in lontananza una casetta e la luce, vicino a me spuntavano le radici. Ho chiesto ai miei genitori di aiutarmi”. Infine, la rivelazione: “Il pensiero di rivedere Tiziana mi ha dato la forza di tornare sopra”. Negli stessi giorni in cui Parsi era in coma, la Panella entra in una chiesa e nel sentire la predica sul dolore di Maria pensa che quel passo del Vangelo fosse stato letto apposta per lei: “Dopo, ho chiamato il mio amico vescovo, don Ben, e lui mi ha detto che ce l’avrei fatta anche questa volta”.

IL SOGNO “PREMONITORE” DELLA PANELLA
Ed è legato alla morte anche un sogno “premonitore” che la giornalista fece nei giorni del ricovero del compagno. “Quando lui era ancora in coma ho fatto un sogno strano: eravamo tutti e tre a Greci, il paese di mio papà, e una bellissima donna mora aveva preso per mano Vittorio e se lo era portato via”, racconta. Come finì? “Andai a riprendermelo in questo locale sotterraneo e lo gonfiai di botte. Mi svegliai che mi facevano male le nocche. Lucia (sua figlia, ndr) mi disse che era un bel sogno e che lo avevo portato via alla morte: Vittorio quel giorno si svegliò dal coma.

L’AMORE NATO NEGLI STUDI TV, IL MATRIMONIO E I BACI APPASSIONATI
L’intervista al Corriere è anche l’occasione per ripercorrere le tappe del loro amore, nato negli studi di La7. I primi ad accorgersi del feeling tra di loro, furono i collaboratori della Panella. “Poi un giorno non sono andata in onda e lui mi ha mandato un messaggio per chiedermi se fosse tutto a posto. Era marzo-aprile del 2022”, rivela. Da quel momento non si sono più lasciati e il 18 gennaio scorso si sono sposati alla Casina di Macchia Madama, a Roma, davanti a 200 ospiti tra cui i cardiochirurghi e la fisioterapista che hanno seguito il professore. Infine, una confessione intima, con la Panella che ammette di non aver mai amato troppo i baci e di aver cambiato idea grazie a Parsi: “Adesso mi piace moltissimo, me lo ha insegnato lui”. E il professore aggiunge: “Passiamo molto tempo a baciarci. Ogni mattina a letto ci baciamo per almeno mezz’ora”.

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