Sfiducia a Santanchè: tra assenze, polemiche e il destino del turismo italiano

La discussione sulla mozione di sfiducia alla ministra del Turismo, Daniela Garnero Santanchè, si è conclusa con una forte tensione in aula, tra polemiche e assenze nella maggioranza. I deputati di Pd e M5S hanno lanciato il coro di “Vergogna, Vergogna”, mentre la ministra, pur presente, ha scelto di non intervenire. Dopo l’intervento dell’ultimo deputato iscritto a parlare, si è alzata e ha lasciato l’aula, suscitando la protesta dell’opposizione.

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La situazione in aula

Il vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli, ha ironicamente chiesto: “Stiamo scoprendo oggi che ci si può prenotare per la replica nella seduta successiva?” Un gesto che ha alimentato ulteriori polemiche. La scena in aula si è presentata semideserta, con solo una decina di deputati di FdI, tra cui il vicecapogruppo Alfredo Antoniozzi e il questore Paolo Trancassini. Nessun altro deputato della maggioranza era presente, una circostanza che non è passata inosservata agli occhi dell’opposizione, che ha denunciato la divisione interna alla coalizione di governo.

La discussione

La discussione sulla mozione, presentata dal M5S e poi sottoscritta anche da Pd e Avs, è durata circa un’ora. La ministra non è intervenuta, rinviando il suo intervento alla seduta successiva, come consente il regolamento. La sua scelta di non rispondere direttamente alle accuse ha suscitato nuove critiche, accentuate dalle assenze di numerosi deputati della maggioranza. Secondo i parlamentari delle opposizioni, queste assenze dimostrano la spaccatura e la debolezza interna al governo. In particolare, è stata sottolineata l’assenza di Forza Italia e Lega, con alcuni parlamentari che hanno gridato: “Meloni, la Santanchè la ricatta?”.

Il settore turistico italiano

Nonostante il clima teso, il settore turistico italiano continua a segnare risultati positivi, a dispetto delle polemiche politiche. Nel 2024, infatti, il turismo in Italia ha registrato una crescita significativa, con un totale di 458,5 milioni di presenze, un incremento del 2,5% rispetto al 2023. Questo risultato è stato spinto principalmente dall’aumento dei visitatori internazionali, che hanno compensato la flessione del turismo domestico. Le presenze dei turisti stranieri hanno raggiunto circa 251,5 milioni, con un incremento del 7,4% rispetto all’anno precedente. Gli arrivi di turisti internazionali sono aumentati del 6,3%, portando il totale a 72,1 milioni. Al contrario, il turismo domestico ha registrato una flessione, con una diminuzione del 2,8% nelle presenze e del 2,9% negli arrivi.

I numeri

Il terzo trimestre del 2024 ha visto alcuni cali trimestrali, con una diminuzione del 3,6% negli arrivi e dell’1,4% nelle presenze rispetto allo stesso periodo del 2023. Tuttavia, l’anno si chiude comunque con risultati record grazie all’afflusso di turisti internazionali. Il settore turistico italiano, dunque, si conferma resiliente, anche se le divisioni politiche e le polemiche interne al governo continuano a essere protagoniste nelle discussioni politiche.

Il voto potrebbe arrivare domani

Il voto sulla mozione di sfiducia alla ministra Santanchè potrebbe arrivare già domani, con l’opposizione pronta a dare battaglia. La maggioranza, divisa e con una presenza ridotta in aula, potrebbe trovarsi in difficoltà. La ministra, al centro delle critiche politiche, sembra sempre più isolata. L’esito del voto potrebbe essere decisivo per la sua permanenza al governo, ma il clima a Montecitorio resta incerto, con la maggioranza che fatica a tenere unita la sua posizione.

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