Sanremo 2026 senza la Rai? Il Comune apre la gara e chiede più soldi

Festival di Sanremo 2026 senza Rai? Il futuro del Festival di Sanremo potrebbe essere molto diverso da quello che conosciamo. Dopo la sentenza del Tar Liguria, che ha dichiarato illegittimo l’affidamento diretto alla Rai, il Comune di Sanremo ha avviato una selezione per individuare il partner che si occuperà dell’organizzazione e della trasmissione della kermesse […] L'articolo Sanremo 2026 senza la Rai? Il Comune apre la gara e chiede più soldi proviene da All Music Italia.

Mar 4, 2025 - 20:20
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Sanremo 2026 senza la Rai? Il Comune apre la gara e chiede più soldi

Festival di Sanremo 2026 senza Rai? Il futuro del Festival di Sanremo potrebbe essere molto diverso da quello che conosciamo. Dopo la sentenza del Tar Liguria, che ha dichiarato illegittimo l’affidamento diretto alla Rai, il Comune di Sanremo ha avviato una selezione per individuare il partner che si occuperà dell’organizzazione e della trasmissione della kermesse a partire dal 2026. Lo fa sapere l’ANSA.

Questa nuova procedura, che riguarda le edizioni 2026, 2027 e 2028 con possibilità di proroga per altri due anni, rappresenta un passaggio cruciale per il futuro del festival. La scelta del partner dovrà rispettare criteri economici e tecnici ben precisi, con la Rai che parte favorita, ma con la possibilità che altre emittenti nazionali o internazionali possano farsi avanti.

Festival di Sanremo 2026 senza Rai?

Uno degli aspetti più rilevanti della nuova selezione riguarda il lato economico. Il partner scelto dovrà riconoscere al Comune di Sanremo un corrispettivo non inferiore a 6 milioni e 500 mila euro, oltre a una percentuale sugli introiti pubblicitari e dallo sfruttamento dei marchi concessi. Si tratta di un incremento considerevole rispetto ai 5 milioni di euro finora versati dalla Rai.

Va considerato che una parte significativa di questa somma – tra i 3 e i 4 milioni di euro – viene destinata all’affitto del Teatro Ariston, che è di proprietà privata.

Inoltre, il nuovo partner dovrà farsi carico di ulteriori spese per la realizzazione della manifestazione e degli eventi collaterali, inclusa l’organizzazione di un palco esterno con esibizioni collegate alla diretta serale del Festival.

Insomma l’idea del palco esterno, introdotta da Amadeus e quest’anno sponsorizzato da Suzuki, è diventato qualcosa a cui il Comune, anche per via dei turisti, non vuole rinunciare.

Una selezione su misura per la Rai?

Va specificato che questa selezione non è una gara d’appalto con offerte anonime e valutazioni basate su parametri economici e tecnici, ma una vera e propria selezione negoziata in due fasi. La prima parte sarà una selezione pubblica per individuare un partner idoneo, mentre nella seconda fase si negozieranno i termini finali della convenzione.

I requisiti richiesti restringono notevolmente il campo dei possibili partecipanti. Potranno candidarsi solo operatori economici titolari di un canale generalista nazionale in chiaro, con comprovata esperienza nell’organizzazione di eventi di grande rilevanza.

Questo criterio avvantaggia chiaramente la Rai, mentre esclude di fatto piattaforme streaming come Netflix e Amazon o canali tematici privi di una rete nazionale.

Quindi chi potrebbe concorrere con la Rai per il Festival?

da Mediaset a sky passando per Warner con nove

Tra i possibili concorrenti, il principale sfidante naturale sarebbe stato Mediaset, ma l’azienda fondata da Silvio Berlusconi, pur avendo degli assi nella manica considerevoli come Paolo Bonolis e Maria De Filippi, sembrerebbe non interessata.

Pier Silvio Berlusconi aveva infatti dichiarato quando segue in un incontro stampa:

Mi sembra che la situazione sia ancora troppo fumosa per poter esprimere un giudizio e io non arrivo neanche a pensare se mai potesse interessarci, vedremo. In ogni caso, penso che Sanremo sia un pezzo di Rai e che allo stesso tempo la Rai sia il vero motore e la vera forza di Sanremo. Dunque, da italiano mi auguro che il Festival rimanga in Rai

Insomma sembra non ci sia un interessa da parte di Mediaset. Sembra…

Sky, un temo proprietà di Rupert Murdoch e oggi parte a livello europeo del gruppo Comcast nel corso degli anni ha portato via prima X Factor alla Rai, quindi Italia’s Got Talent a Mediaset (e a Maria De Filippi). Potrebbe intraprendere un tentativo di portare via anche il Festival?

Decisamente no in quanto per farlo dovrebbe trasmetterlo in chiaro cosa che ad oggi la rete fa solo in differita tramite Tv8.

Rimane quindi un ultimo giocatore in campo, forse il più temibili e con risorse economiche decisamente ampie. Parliamo ovviamente del gruppo Warner Bros che con Discovery gestisce diversi canali tra cui la rete generalista Nove che ha già portato via alla Rai due pezzi da ’90: Fabio Fazio e Amadeus.

quando arriverà La decisione finale? 

Il futuro del Festival di Sanremo potrebbe essere deciso il 22 maggio, quando il Consiglio di Stato si esprimerà sul ricorso presentato da Rai, Rai Pubblicità e dal Comune contro la sentenza del Tar che, ricordiamo, ha riconosciuto la proprietà del marchio al Comune, rafforzandone il potere negoziale e commerciale.

Se il Consiglio di Stato dovesse confermare la sentenza del Tar, la Rai potrebbe trovarsi costretta a partecipare alla selezione senza alcuna garanzia di essere l’unico soggetto in corsa per la gestione del Festival di Sanremo nei prossimi anni.

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