Polverone atletica: cosa è successo tra Jacobs e Tortu. La Fidal apre un’inchiesta
Marcell Jacobs e Filippo Tortu sono stati i due grandi fautori del leggendario trionfo dell’Italia nella 4×100 delle Olimpiadi di Tokyo 2020: il Messia dell’atletica tricolore, che pochi giorni prima aveva scoperchiato il vaso di Pandora conquistando la medaglia d’oro sui 100 metri (la gara regina dei Giochi, apoteosi che sembrava irraggiungibile per un nostro […]

Marcell Jacobs e Filippo Tortu sono stati i due grandi fautori del leggendario trionfo dell’Italia nella 4×100 delle Olimpiadi di Tokyo 2020: il Messia dell’atletica tricolore, che pochi giorni prima aveva scoperchiato il vaso di Pandora conquistando la medaglia d’oro sui 100 metri (la gara regina dei Giochi, apoteosi che sembrava irraggiungibile per un nostro portacolori), si era esaltato in seconda frazione e poi il primo italiano capace di scendere sotto i dieci secondi aveva completato l’opera nella frazione conclusiva, operando il sorpasso sulla Gran Bretagna con una volata cosmica valsa il trofeo.
Senza naturalmente dimenticarsi di Lorenzo Patta e Fausto Desalu, impeccabili rispettivamente al lancio e nella pennellata di curva a fare proprio da anello di congiunzione tra i volti simboli di quel trionfo. Sono ricordi indelebili e che resteranno per sempre nella storia dello sport nazionale, apice di un quartetto che poi, anche se con altri elementi, ha saputo conquistare un argento ai Mondiali e trionfare agli Europei di Roma, accarezzando poi un altro alloro a cinque cerchi a Parigi 2024 (in quell’occasione fu proprio il lanciato finale di Tortu a infrangere i sogni di confermarsi tra i grandi).
La rivalità tra Jacobs e Tortu è sempre stata palpabile, ma i due atleti si sono sempre rispettati. Nelle ultime ore si è però alzato un polverone in seno all’atletica italiana e che purtroppo farà parlare a lungo durante una stagione che propone anche le World Relays in primavera e poi i Mondiali, proprio a Tokyo, nel mese di settembre, con Jacobs e Tortu che potrebbero e dovrebbero gareggiare insieme con la staffetta e iniziare il cammino verso le Olimpiadi di Los Angeles 2028. Su Il Fatto Quotidiano, infatti, si parla di una vera e propria spy story che vede indirettamente coinvolti i due atleti.
Giacomo Tortu, fratello maggiore di Filippo, si sarebbe rivolto a una società di sicurezza e investigazioni per ottenere informazioni riguardo a delle possibili pratiche illecite commesse da Jacobs. Quella società sarebbe la Equalize, che in autunno balzò agli onori delle cronache perché oggetto di un’inchiesta giudiziaria per accesso illecito a banche dati istituzionali. Tra i soggetti osservati in maniera indebita ci sarebbe appunto anche Jacobs.
Secondo una ricostruzione dell’ex poliziotto Carmine Gallo, che risulta indagato in questa vicenda, nel 2021 Giacomo Tortu si sarebbe presentato presso gli uffici di Equalize a Milano accompagnato da un avvocato e avrebbe chiesto di accedere alle cartelle mediche di Jacobs e alle telefonate intercorse tra il Campione Olimpico e il suo staff (l’allora tecnico Paolo Camossi e il suo ex nutrizionista Giacomo Spazzini, oltre al manager Marcello Magnani). Non sarebbero emersi dati particolari da questa documentazione.
Filippo Tortu ha fatto sapere, tramite un comunicato stampa, di avere appreso la notizia dagli organi di informazione e confida che “i fatti siano chiariti al più presto e che il mio nome non sia associato a eventi da cui sono totalmente estraneo“. Stessa modalità per Marcell Jacobs: “In attesa di ulteriori dettagli e verifiche ho dato mandato al mio avvocato di valutare i profili legali, come possibile parte lesa“. La FIDAL avrebbe aperto un’inchiesta interna sulla questione.