Più cibi vegetali in Europa: 130 associazioni chiedono un piano d’azione per cambiare il sistema alimentare
Oltre 130 organizzazioni (tra cui le italiane VeganOk, Univegan e AssoVegan) hanno firmato una lettera che chiede l’adozione di un Piano d’Azione UE per i cibi vegetali. L’obiettivo è rendere i cibi vegetali una scelta privilegiata nel piatto degli europei, il che avrebbe un impatto positivo sulla salute, sull’ambiente e sull’economia. Il Piano d’Azione UE...

Oltre 130 organizzazioni (tra cui le italiane VeganOk, Univegan e AssoVegan) hanno firmato una lettera che chiede l’adozione di un Piano d’Azione UE per i cibi vegetali. L’obiettivo è rendere i cibi vegetali una scelta privilegiata nel piatto degli europei, il che avrebbe un impatto positivo sulla salute, sull’ambiente e sull’economia.
Il Piano d’Azione UE per i Cibi Vegetali non è solo una dichiarazione d’intenti, ma un programma ambizioso per trasformare l’intero sistema alimentare europeo.
I principali obiettivi del piano includono:
- Maggiore disponibilità di alimenti vegetali: il piano prevede misure per rendere gli alimenti vegetali più accessibili, sia dal punto di vista economico che della disponibilità nei supermercati. Questo porterà a una maggiore varietà di prodotti vegetali sul mercato, rispondendo così alla crescente domanda dei consumatori di alternative più sane e sostenibili
- Incentivi per la produzione di cibi vegetali: il Piano promuove l’agricoltura sostenibile, incentivando la coltivazione di legumi, cereali integrali e altre materie prime vegetali. Questo non solo arricchirà l’offerta di alimenti vegetali, ma sosterrà anche gli agricoltori europei, migliorando la biodiversità e riducendo la dipendenza dai fertilizzanti chimici
- Promozione della salute pubblica: l’80% degli europei non consuma abbastanza frutta, verdura, legumi e cereali integrali. Con l’incremento dei consumi di alimenti vegetali, si stima che circa 130.000 decessi evitabili potrebbero essere prevenuti ogni anno. Inoltre, la spesa sanitaria potrebbe diminuire notevolmente, con un risparmio di circa 900 miliardi di euro
- Riduzione dell’impatto ambientale: il settore agroalimentare è una delle principali cause di emissioni di gas serra, mentre la produzione di cibi vegetali richiede risorse naturali fino a quattro volte inferiori rispetto agli alimenti di origine animale. La transizione verso una dieta più vegetale potrebbe ridurre le emissioni globali del 43%, contribuendo significativamente alla lotta contro i cambiamenti climatici
Il Piano d’Azione non riguarda solo l’ambiente e la salute, ma anche l’equità sociale. Renata Balducci, Presidente di AssoVegan, sottolinea come questa iniziativa non sia solo una strategia ambientale, ma anche un passo verso una giustizia alimentare più ampia:
La scelta di incentivare la produzione e il consumo di alimenti vegetali non è solo una questione ambientale, ma un atto di giustizia per gli animali e per la società.
Dal punto di vista economico, il Piano promette di rendere l’intero sistema alimentare più efficiente. Oggi, il settore agroalimentare costa circa 3 trilioni di euro all’anno in spese ambientali e sanitarie. Se il consumo di cibi vegetali aumentasse, questi costi potrebbero essere ridotti del 43%, con un risparmio complessivo di circa 1,3 trilioni di euro.
E non solo si favorirebbe un sistema alimentare più sano, ma si creerebbero anche nuove opportunità di crescita per le imprese e gli agricoltori.
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Fonte: VEGANOK
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