Paesi Ocse: disoccupazione ai minimi storici. Migliora l’Italia, preoccupa la Svezia

Sul mercato del lavoro e sul tasso di disoccupazione, segnali di miglioramento in Italia, preoccupa, invece, la Svezia. Secondo i dati dell’Ocse sulla disoccupazione in Italia, per quanto riguarda i lavoratori più giovani, il tasso di è leggermente diminuito a gennaio 2025, passando dal 11% al 10,9%. Sempre in Italia, si registra un miglioramento del tasso di disoccupazione  con una riduzione al 18,7% dal precedente 19%, seppur ancora lontano dai livelli più bassi dell’Europa.

Focus sulla Svezia

La Svezia ha registrato un’impennata di disoccupazione, toccando il 9,7% a gennaio, il livello più alto dal 1997. Particolarmente preoccupante il dato sui giovani tra i 15 e i 24 anni, con un tasso che balza al 26,7%, superando persino quello della Spagna (25,3%).

La disoccupazione femminile

Nell’area OCSE, la disoccupazione femminile a gennaio si è attestata al 5,1%, in lieve calo rispetto al mese precedente, mentre quella maschile è scesa al 4,6%. Tuttavia, in 20 Paesi dell’area il tasso di disoccupazione tra le donne resta superiore a quello degli uomini, con divari più marcati in Spagna, Grecia, Turchia e Colombia. In Italia, il divario persiste: il tasso femminile si mantiene stabile al 7,3%, mentre quello maschile cala al 5,6%.

Nel complesso, i tassi di disoccupazione nell’Unione Europea e nell’Eurozona sono rimasti stabili ai minimi storici del 5,8% e 6,2%. Tra i cali più significativi si segnalano quelli di Grecia e Irlanda, mentre al di fuori dell’Europa spicca la Corea del Sud, dove la disoccupazione è scesa al 2,9% dopo un picco del 3,7% registrato a dicembre.

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