Nuovo piano di spesa tedesco: il potenziale impatto sull’economia

Il Parlamento tedesco ha approvato i piani del Cancelliere entrante Friedrich Merz per allentare i limiti di indebitamento. La legge esenterà le spese per la difesa e la sicurezza dalle rigide regole tedesche sul debito. Inoltre, prevede la creazione di un fondo per le infrastrutture da 500 miliardi di euro. In questo contesto, ecco di... Leggi tutto

Mar 24, 2025 - 12:23
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Nuovo piano di spesa tedesco: il potenziale impatto sull’economia

Il Parlamento tedesco ha approvato i piani del Cancelliere entrante Friedrich Merz per allentare i limiti di indebitamento. La legge esenterà le spese per la difesa e la sicurezza dalle rigide regole tedesche sul debito. Inoltre, prevede la creazione di un fondo per le infrastrutture da 500 miliardi di euro.

In questo contesto, ecco di seguito la view di di Irene Lauro, economista di Schroders in merito all’impatto che potrebbe avere il nuovo piano di spesa tedesco sull’economia.

Un cambiamento significativo per la spesa fiscale

Si tratta di un cambiamento molto importante per la politica fiscale. La Germania è tradizionalmente in ritardo tra i Paesi ad alto reddito in termini di investimenti pubblici lordi, avendo privilegiato invece il pareggio di bilancio. Il recente stimolo è destinato ad aumentare il rapporto spesa/Pil di oltre tre punti percentuali all’anno.

Analizzando i dettagli della proposta, le spese per la difesa che superano l’1% del Pil sono esenti dal freno al debito costituzionale (il suo obiettivo è mantenere il deficit strutturale al di sotto dello 0,35% rispetto al Pil).

Il freno al debito sarà inoltre modificato per consentire agli Stati federali di contrarre un nuovo debito annuale pari allo 0,35% del Pil, mentre fino a ora non gli era permesso. Verrà inoltre creato un fondo per le infrastrutture che prevederà l’impiego di 500 miliardi di euro nei prossimi dodici anni.

Impatto sulla crescita a breve termine

È probabile che le nuove misure non modificheranno in modo significativo le prospettive per il 2025. Tuttavia, per il 2026 e il 2027, l’impatto sulla crescita potrebbe essere significativo, aggiungendo potenzialmente un punto percentuale alla crescita annua nei prossimi due anni.

I mercati hanno mostrato molto entusiasmo rispetto alla prospettiva dell’attuazione di questi nuovi piani di spesa. Riteniamo che tale reazione sia giustificata, visti gli anni di attesa per tali misure, che dovrebbero rivelarsi reflazionistiche.

Una riforma sul lato dell’offerta è ancora necessaria

Tuttavia, anche con questo enorme stimolo, l’economia tedesca continua a dover affrontare sfide significative. L’impatto a lungo termine sulla crescita dipenderà in larga misura dalla possibilità che il nuovo stimolo includa riforme dal lato dell’offerta per affrontare i problemi strutturali.

Affinché la crescita sia più elevata nel medio-lungo termine, è necessario che la spesa sia accompagnata da un programma favorevole alla crescita stessa. Ciò incentiverebbe le imprese tedesche a investire nuovamente a livello nazionale e ad attrarre investimenti esteri.

In particolare, la Germania deve affrontare il recente forte aumento del costo unitario del lavoro. Questo è stato determinato principalmente dalla contrazione della popolazione in età lavorativa e dal calo della produttività.


Un altro fattore da tenere in considerazione è la rapidità con cui verrà erogata questa spesa. Il fondo per le infrastrutture è grande, con 500 miliardi di euro, ma è destinato a essere speso in un periodo di dodici anni. Le sue dimensioni potrebbero diventare un ostacolo, data la limitata capacità del settore delle infrastrutture (e della difesa). Un aumento troppo rapido della domanda potrebbe quindi risultare inflazionistico.