Nucleare, il Governo svilupperà energia atomica in Italia: i prossimi step

Via libera alla delega sul nucleare sostenibile: il Governo punta su ricerca, investimenti e reattori avanzati per garantire sicurezza ed efficienza energetica.

Mar 3, 2025 - 13:52
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Nucleare, il Governo svilupperà energia atomica in Italia: i prossimi step

Il Consiglio dei Ministri ha approvato la delega al Governo sul nucleare sostenibile, confermando la volontà di un ritorno dell’Italia all’energia atomica.

L’obiettivo della legge è quello di creare un quadro normativo specifico per lo sviluppo delle nuove tecnologie nucleari, con particolare attenzione ai reattori di ultima generazione e alla sicurezza degli impianti.

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La scelta del Governo di rilanciare il dibattito sul nucleare nasce dalla necessità di diversificare il mix energetico italiano, riducendo la dipendenza dalle fonti fossili e migliorando la sicurezza degli approvvigionamenti. Il nucleare di nuova generazione, basato su tecnologie più avanzate rispetto a quelle dismesse dopo il referendum del 1987, promette maggiore efficienza e minori rischi.

Secondo il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase), la delega approvata punta anche a identificare strategie di sostegno agli investimenti in reattori avanzati e rafforzare le collaborazioni con istituti di ricerca e università, oltre a creare un quadro regolatorio che garantisca le caratteristiche di “sicurezza” e di “sostenibilità”.

L’approvazione della delega consente ora al Governo di adottare entro 12 mesi i decreti legislativi per dettagliare le modalità di attuazione della strategia nucleare.

Nuove tecnologie e reattori nucleari

Uno dei punti chiave del piano riguarda i reattori di quarta generazione e i Small Modular Reactors (SMR). Queste tecnologie si caratterizzano per dimensioni più contenute, maggiore efficienza e una riduzione significativa del rischio di incidenti rispetto ai reattori tradizionali.

In particolare, gli SMR sono visti come una soluzione ottimale per l’integrazione nel mix energetico nazionale, grazie alla loro flessibilità e alla minore produzione di scorie radioattive.

Impatto su economia e imprese

L’avvio di un Piano nazionale per il nucleare sostenibile avrà impatto sull’industria italiana e le imprese dell’indotto energetico, ma l’obiettivo è di coinvolgere anche manifattura e ricerca tramite investimenti mirati allo sviluppo di nuove soluzioni nel settore dell’energia avanzata.

Nello specifico, nella delega sono previsti incentivi e finanziamenti per lo sviluppo delle nuove tecnologie, partnership pubblico-private per la realizzazione di progetti pilota e specializzazione di figure professionali nel settore nucleare.

Nel PNIEC è prevista la possibilità di produrre energia nucleare fino al 22% della richiesta nazionale.

I prossimi step di Governo

Con l’approvazione della delega sul nucleare sostenibile, l’Italia si prepara a rientrare nel dibattito sull’energia atomica. La sfida sarà conciliare sviluppo, sicurezza e sostenibilità, garantendo una strategia a lungo termine che possa rispondere alle esigenze energetiche del Paese.

Ora che la delega è stata approvata, il Governo dovrà definire le regole per la sua applicazione, stabilendo le modalità di sviluppo e le tempistiche. Le principali sfide riguarderanno il consenso pubblico ma anche la gestione delle future scorie e l’identificazione dei siti per i nuovi impianti.

Parallelamente, il dossier nucleare si intreccia con la politica europea, che punta sulle tecnologie a basse emissioni come parte della transizione ecologica. L’Italia dovrà coordinare la sua strategia con il Green Deal europeo e con le politiche di sostenibilità energetica.