Nella classifica dei migliori ospedali 2025 ci sono 13 eccellenze italiane

lentepubblica.it Il settimanale statunitense Newsweek anche per il 2025 ha stilato la classifica dei migliori ospedali 2025: nelle posizioni più alte troviamo 13 eccellenze italiane, ma permane una certa disparità tra Centro-Nord e Sud Italia. Ogni scelta relativa alla salute, in particolare quella di un ospedale per sé o per i propri cari, porta con sé […] The post Nella classifica dei migliori ospedali 2025 ci sono 13 eccellenze italiane appeared first on lentepubblica.it.

Mar 1, 2025 - 13:06
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Nella classifica dei migliori ospedali 2025 ci sono 13 eccellenze italiane

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Il settimanale statunitense Newsweek anche per il 2025 ha stilato la classifica dei migliori ospedali 2025: nelle posizioni più alte troviamo 13 eccellenze italiane, ma permane una certa disparità tra Centro-Nord e Sud Italia.


Ogni scelta relativa alla salute, in particolare quella di un ospedale per sé o per i propri cari, porta con sé una grande responsabilità. Spesso, infatti, questa decisione viene presa in momenti di fragilità, come durante una malattia o dopo una diagnosi preoccupante. Per questo motivo, avere a disposizione informazioni chiare sui migliori ospedali del mondo può fare una differenza fondamentale nel garantire il miglior trattamento possibile.

Considerato l’anno 2025, il settimanale statunitense Newsweek, in collaborazione con la piattaforma globale Statista, ha pubblicato la classifica degli “Ospedali Migliori del Mondo”. Per stilare questa lista, sono stati presi in considerazione numerosi fattori, tra cui la qualità delle cure, l’affidabilità della ricerca medica e la capacità di attrarre i migliori professionisti del settore sanitario. Tra i 250 ospedali di tutto il mondo che si sono distinti, ben 13 strutture italiane si sono guadagnate un posto in questa prestigiosa classifica.

Il processo di valutazione

L’elenco, che include ospedali di 30 paesi diversi, rappresenta una guida preziosa per chi cerca l’eccellenza nel trattamento sanitario. Tra i paesi che figurano nella classifica vi sono Australia, Austria, Brasile, Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Spagna, Stati Uniti e molti altri, selezionati sulla base di fattori come la qualità della vita, l’aspettativa di vita, le dimensioni della popolazione e la disponibilità di dati sanitari.

Il processo di valutazione degli ospedali. lungo e complesso, si basa su un sondaggio online a migliaia di esperti medici, tra cui medici, gestori ospedalieri e altri professionisti del settore. Oltre ai pareri degli esperti, sono stati considerati anche i dati sull’esperienza dei pazienti, raccolti tramite indagini condotte da compagnie assicurative dopo il ricovero, e vari parametri di qualità ospedaliera, come l’igiene, il numero di pazienti per ogni medico o infermiere, e altri indicatori chiave.

Tra i 2400 ospedali analizzati, quelli che hanno ottenuto i punteggi più alti risultano premiati con il titolo di “Migliori Ospedali del Mondo”, con alcune strutture italiane che si sono distinte a livello internazionale.

Nella classifica dei migliori ospedali 2025: le 13 eccellenze italiane

Ecco i 13 ospedali italiani che figurano tra i migliori del 2025:

  1. Grande Ospedale Metropolitano Niguarda (Milano)
  2. Policlinico Universitario A. Gemelli (Roma)
  3. Ospedale San Raffaele – Gruppo San Donato (Milano)
  4. Istituto Clinico Humanitas (Rozzano)
  5. Policlinico Sant’Orsola-Malpighi (Bologna)
  6. Ospedale Papa Giovanni XXIII (Bergamo)
  7. Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata Verona – Ospedale Borgo Trento (Verona)
  8. Azienda Ospedale Università Padova (Padova)
  9. Ospedale Policlinico San Matteo (Pavia)
  10. Azienda Ospedaliera Universitaria Sant’Andrea (Roma)
  11. Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi (Firenze)
  12. AOU Policlinico di Modena (Modena)
  13. Presidio Ospedaliero Molinette – A.O.U. Città della Salute e della Scienza (Torino)

La classifica non solo evidenzia l’eccellenza nella cura dei pazienti, ma dimostra anche l’impegno delle strutture sanitarie italiane nel garantire standard elevati di ricerca, innovazione e cura. Tra queste, si trovano alcuni ospedali di fama internazionale come il Policlinico Universitario A. Gemelli di Roma, il San Raffaele di Milano e il Grande Ospedale Metropolitano Niguarda, che continuano a emergere come punti di riferimento per la medicina globale.

Permane la disparità tra Centro Nord e Sud Italia

Questi risultati confermano l’alto livello delle strutture sanitarie italiane, che non solo sono in grado di affrontare le sfide della sanità pubblica, ma si distinguono anche per il loro contributo alla ricerca medica e alla formazione di professionisti del settore. Un segnale positivo per il sistema sanitario del nostro paese, che continua a rimanere competitivo nel panorama globale.

Tuttavia, nonostante i brillanti risultati ottenuti da numerosi ospedali italiani nella classifica mondiale, permane una netta disparità tra il sistema sanitario del Centro-Nord e quello del Sud Italia. Sebbene le strutture sanitarie di regioni come Lombardia, Lazio, Emilia-Romagna e Toscana si posizionino tra le migliori al mondo, le regioni meridionali, purtroppo, continuano a far fronte a significative difficoltà in termini di risorse, accessibilità e qualità dei servizi.

Questa disuguaglianza si riflette non solo nei punteggi di valutazione degli ospedali, ma anche nella capacità di attrarre professionisti altamente qualificati e di implementare tecnologie all’avanguardia. Il divario tra il Nord e il Sud si traduce, infatti, in un’inadeguata distribuzione delle risorse sanitarie, con strutture più obsolete, carenze di personale e tempi di attesa spesso troppo lunghi per i pazienti.

Serve un piano per colmare le lacune

In un contesto in cui la sanità dovrebbe essere un diritto garantito a tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro provenienza geografica, è urgente un piano di intervento che possa colmare queste lacune. Investimenti mirati, maggiore equità nella distribuzione dei fondi statali e politiche che favoriscano una più equa crescita delle strutture ospedaliere nel Sud sono necessari per garantire che anche le regioni meno fortunate possano godere degli stessi standard di qualità dei servizi sanitari a cui oggi accedono i cittadini del Centro-Nord.

L’Italia, pur vantando ospedali tra i migliori al mondo, non può permettersi di ignorare le gravi disuguaglianze che ancora oggi segnano la sua sanità. La salute è un bene universale e deve essere trattata come tale, con un sistema che, davvero, non lasci indietro nessuno.

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