MotoGP a poche settimane dal via: le principali novità del Mondiale 2025
Manca ormai meno di un mese all’inizio della nuova stagione di MotoGP e gli appassionati sono in trepidante attesa. Il Mondiale 2025 prenderà infatti il via nel weekend fra il 28 febbraio e il 2 marzo con lo svolgimento della tappa di apertura, ovvero il GP Thailandia. Sarà la prima di 22 entusiasmanti corse che […]

Manca ormai meno di un mese all’inizio della nuova stagione di MotoGP e gli appassionati sono in trepidante attesa. Il Mondiale 2025 prenderà infatti il via nel weekend fra il 28 febbraio e il 2 marzo con lo svolgimento della tappa di apertura, ovvero il GP Thailandia. Sarà la prima di 22 entusiasmanti corse che ci diranno chi si aggiudicherà il titolo nella 77esima edizione del Motomondiale. Il Mondiale si concluderà nel weekend fra il 14 e il 16 novembre con il GP Valencia sul circuit Ricardo Tormo. Andiamo allora a vedere nel dettaglio come è andata a finire nell’ultimo mondiale, chi sono i piloti più accreditati quest’anno e quali sono le novità a livello di regolamento e i nuovi Gran Premi che si correranno.
I protagonisti
L’anno scorso ha trionfato lo spagnolo Jorge Martin a sorpresa, con un vantaggio minimo nei confronti del favorito Francesco Bagnaia, e anche quest’anno è tutto aperto per il titolo. Le scommesse specifiche sulla MotoGP indicano Marc Marquez come principale favorito al trionfo finale. Il pilota iberico, appena approdato alla Ducati, ha fortissime motivazioni e vuole iniziare il nuovo ciclo in maniera vincente. Subito dietro di lui c’è il suo compagno di squadra, il tre volte campione (2018, 2022, 2023) Francesco Bagnaia che l’anno scorso ha un po’ deluso e cerca riscatto.
Jorge Martin è ora con il team Aprilia e rappresenta ancora una volta un outsider, così come lo è il pilota KTM Pedro Acosta. Sono invece leggermente minori le chance per Federico Di Giannantonio (Ducati) e Fabio Quartararo (Yamaha). Pochissime possibilità per tutti gli altri piloti, anche se i colpi di scena sono dietro l’angolo.
Novità e nuovi GP
Anche quest’anno ci saranno parecchie novità e la principale riguarda il congelamento dei motori fino al 2026, una decisione approvata l’anno scorso per permettere ai di gestire al meglio le risorse a causa del cambiamento regolamentare del 2027. Questo cambiamento è visto con curiosità nell’ambiente perché potrebbe portare risvolti inaspettati. Da tale regola sono esenti Honda e Yamaha che rientrando nella classe 4 godono di alcune agevolazioni, tra cui l’uso di wild cards a un numero maggiore di pneumatici nei test, con le quali proveranno a tornare a competere al meglio.
Vanno registrate anche delle modifiche al calendario MotoGP: rispetto all’ultimo Mondiale ci sono in effetti due tappe in più. C’è il ritorno del Gran Premio di Repubblica Ceca a Brno dopo l’ultima volta nel 2020, pronto a rimanere fino al 2029 da nuovo contratto. Il GP di Ungheria si correrà nel nuovissimo Balaton Park Circuit e non più nell’Hungaroring, nei pressi di Budapest. Torna in calendario anche il Gran Premio d’Argentina a Termas de Rio Hondo dopo l’annullamento della tappa nello scorso anno per motivi politici. Non ci sarà invece il Gran Premio dell’India al Buddh International Circuit di Noida, che salterà la seconda edizione dato che è stato rinviato. Non è presente in calendario nemmeno il Gran Premio del Kazakistan.