Meteo: finalmente NEVE, le zone a rischio
Il meteo di questo inizio marzo, caratterizzato da un clima primaverile, è destinato a cambiare radicalmente nei prossimi giorni. Un’intensa perturbazione in arrivo da ovest nel corso del weekend segnerà il declino dell’Anticiclone, portando un netto peggioramento delle condizioni atmosferiche. A partire da Domenica 9 marzo, un fronte instabile associato a un ciclone darà il […] Meteo: finalmente NEVE, le zone a rischio

Il meteo di questo inizio marzo, caratterizzato da un clima primaverile, è destinato a cambiare radicalmente nei prossimi giorni. Un’intensa perturbazione in arrivo da ovest nel corso del weekend segnerà il declino dell’Anticiclone, portando un netto peggioramento delle condizioni atmosferiche. A partire da Domenica 9 marzo, un fronte instabile associato a un ciclone darà il via a un periodo turbolento, con piogge diffuse e abbondanti nevicate sulle Alpi.
L’instabilità caratterizzerà la prima metà del mese, con il passaggio di diverse perturbazioni e un’alternanza di fasi più miti e incursioni di aria fredda. Questa situazione tipica del mese di marzo esalterà i contrasti termici, favorendo precipitazioni intense, sbalzi di temperatura e persino temporali. Dopo un periodo avaro di neve, le Alpi si preparano a ricevere un importante apporto nevoso, fondamentale per ripristinare le riserve idriche e migliorare la situazione delle località sciistiche.
La giornata di Domenica 9 segnerà dunque l’inizio di questo scenario movimentato. Il maltempo colpirà inizialmente il Nord-Ovest, con le prime piogge che interesseranno Liguria e Piemonte. Progressivamente, le precipitazioni si estenderanno al resto del Nord, intensificandosi nel corso della giornata. L’aria più fredda in quota favorirà il ritorno della neve, che cadrà in maniera abbondante sulle Alpi, seppur a quote non particolarmente basse.
Le nevicate si concentreranno principalmente sopra i 1500 metri, ma durante i momenti di maggiore intensità il limite potrà scendere fino a 1000-1200 metri, soprattutto sulle Alpi Occidentali. Le regioni più colpite inizialmente saranno Valle d’Aosta, Piemonte e Lombardia, mentre nel corso di Lunedì 10 le precipitazioni nevose si sposteranno verso le Alpi Orientali, interessando le Dolomiti e l’area del Cadore e del Friuli. Al termine dell’evento, si prevedono accumuli significativi, con valori compresi tra 80 e 100 cm a partire dai 1500-1800 metri di quota.
Questo episodio potrebbe essere solo il primo di una serie di eventi perturbati. Infatti, la settimana successiva si preannuncia altrettanto dinamica, con una nuova discesa delle temperature che potrebbe portare un ulteriore abbassamento della quota neve. Verso il weekend di metà marzo, non è escluso che la neve possa fare la sua comparsa anche sull’Appennino, interessando località a quote più basse rispetto a quelle attuali.
Per il comparto sciistico, queste nevicate rappresentano una vera e propria boccata d’ossigeno, garantendo un ottimo manto nevoso per il finale di stagione. Tuttavia, le condizioni meteo instabili e le abbondanti precipitazioni richiederanno attenzione, con possibili nubifragi e fenomeni intensi soprattutto nelle aree più esposte al flusso perturbato.