Mangiare carne cruda sui social: spopolano i “meat influencer”, di cui non avevamo proprio bisogno
Negli ultimi anni, un fenomeno preoccupante ha cominciato a diffondersi tra i food influencer sui social, quello che potremmo definire l’ascesa dei “meat influencer” che condividono video e immagini di se stessi mentre mangiano bistecche di carne cruda. Alcuni di questi influencer, sostengono che il consumo di carne cruda o minimamente cotta possa portare a...

Negli ultimi anni, un fenomeno preoccupante ha cominciato a diffondersi tra i food influencer sui social, quello che potremmo definire l’ascesa dei “meat influencer” che condividono video e immagini di se stessi mentre mangiano bistecche di carne cruda.
Alcuni di questi influencer, sostengono che il consumo di carne cruda o minimamente cotta possa portare a numerosi benefici per la salute, come aumento dell’energia, la perdita di peso, una migliore gestione dell’ansia e una pelle più sana. Secondo alcuni, mangiare carne cruda sarebbe in sintonia con la dieta ancestrale dei nostri antenati, che non avevano accesso ai metodi di cottura moderni. Di conseguenza, questa filosofia alimentare viene fatta passata come una “scelta naturale” che potrebbe contribuire al benessere generale.
Chi segue questa dieta esclude dalla propria alimentazione cereali, legumi, frutta, verdura e, soprattutto, carboidrati. Un’ideologia che ha trovato un punto di riferimento bibliografico nel bestseller “Carnivore Diet” di Shawn Baker, un chirurgo ortopedico diventato celebre proprio per le sue teorie sulla dieta carnivora, e un fervente attivista anti-vegan. Baker promuove la carne rossa come il cibo migliore di tutti e il suo frequentatissimo profilo Instagram alimenta il culto della carne praticamente come unica fonte di nutrimento (anche se ogni tanto ammette di fare qualche strappo alla regola).
Le motivazioni che spingono molte persone a seguire questi regimi estremi sono complesse e alcuni influencer sostengono di averla scelta per personali problemi di salute. Ma qual è il rischio? La crescente ricerca della forma fisica perfetta, unita a una scarsa educazione alimentare e alla facilità con cui alcuni influencer condividono le loro esperienze, potrebbe indurre molte persone a scegliere la stessa dieta a base di carne, senza aver prima chiesto il parere di un esperto in nutrizione.
Spesso i meat influencer non sponsorizzano direttamente la dieta carnivora né la consigliano in modo esplicito, ma il modo in cui mostrano il loro stile alimentare incuriosisce ed è dietro l’angolo il rischio di emulazione.
I rischi
Nonostante la popolarità di queste tendenze sui social, gli esperti di salute e sicurezza alimentare sono fortemente preoccupati per i rischi associati al consumo di carne cruda e in generale di grandi quantitativi di carne a scapito di altri alimenti.
Eliminare intere categorie come frutta e verdura, espone a carenze nutrizionali gravi, poiché si perdono importanti nutrienti e antiossidanti, inoltre la dieta carnivora scarseggia in fibre, importantissime per la regolarità del nostro intestino.
Mangiare troppa carne poi, con il suo alto contenuto di sodio e grassi saturi, può aumentare il rischio di gravi problemi cardiovascolari, come l’ipertensione.
Ci sono poi le preoccupazioni che riguardano la possibilità di contrarre infezioni batteriche e parassitarie pericolose come Salmonella, E. coli e Toxoplasmosi, che si sviluppano facilmente nella carne cruda.
Studi scientifici hanno dimostrato che i batteri presenti nella carne cruda, se non trattati adeguatamente tramite cottura, possono causare intossicazioni alimentari gravi, con sintomi che spaziano da diarrea e vomito a malattie più serie, come insufficienza renale o sepsi. Questi rischi sono ancora più evidenti in carni non conservate correttamente.
I “meat influencers” spesso acquistano carne di altissima qualità, proveniente da fornitori certificati che garantiscono una gestione e conservazione adeguata del prodotto e anche un allevamento al pascolo, solo ad erba, ecc.. Tuttavia, chi decide di emulare questi comportamenti potrebbe non avere accesso alla stessa carne di alta qualità, aumentando i rischi legati al consumo di carne cruda.
C’è poi uno studio che descrive il caso di un uomo di 40 anni che ha sviluppato noduli giallastri sui palmi delle mani, sulle piante dei piedi e sui gomiti, dopo aver seguito una dieta carnivora per circa 8 mesi. Questa dieta, ad alto contenuto di grassi, includeva grandi quantità di formaggio, burro e grassi aggiuntivi.
Il paziente ha riportato perdita di peso, maggiore energia e miglioramento della lucidità mentale, ma l’esame ha rivelato un livello di colesterolo superiore a 1000 mg/dL, significativamente più alto rispetto al suo livello precedente di 210-300 mg/dL. La diagnosi finale è stata xantelasma, una condizione legata all’ipercolesterolemia, che evidenzia l’effetto negativo di diete ad alto contenuto di grassi sul colesterolo e sui lipidi nel sangue.
Oltre ai rischi per la salute, questo tipo di dieta ha anche un grande impatto ambientale. Il consumo eccessivo di carne, specialmente in grandi quantità e/o se non ha una provenienza più sostenibile, contribuisce in modo significativo alle emissioni di gas serra, alla deforestazione e al consumo di risorse naturali.
Cerchiamo di non farci influenzare troppo da ciò che vediamo e sentiamo sui social e quando si tratta di seguire una dieta, rivolgiamoci sempre ad un professionista che stilerà per noi il regime alimentare più appropriato.
Non vuoi perdere le nostre notizie?
- Iscriviti ai nostri canali Whatsapp e Telegram
- Siamo anche su Google News, attiva la stella per inserirci tra le fonti preferite
Ti potrebbe interessare anche:
- Un hot dog al giorno? Il consumo di 85 grammi di carne rossa lavorata invecchia il cervello di ben 1,6 anni
- Più cibi vegetali e meno carne: le nuove linee guida nutrizionali della Svizzera puntano su salute e sostenibilità
- Se proprio devi mangiare l’hamburger, mangialo almeno ben cotto
- Contrordine! La vera dieta Paleo preferiva le piante alla carne, la scoperta che cambia tutto