Maltempo in Toscana, Arno in piena: il picco stasera a Firenze e poi a Pisa. A Prato scatta il lockdwon: «Evitate i ponti»

Il picco del fiume è attesto a Firenze alle 20 e a Pisa alle 22. Prevista ancora pioggia sulla Toscana. Allagamenti nelle campagne L'articolo Maltempo in Toscana, Arno in piena: il picco stasera a Firenze e poi a Pisa. A Prato scatta il lockdwon: «Evitate i ponti» proviene da Open.

Mar 14, 2025 - 21:16
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Maltempo in Toscana, Arno in piena: il picco stasera a Firenze e poi a Pisa. A Prato scatta il lockdwon: «Evitate i ponti»

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È atteso stasera il picco della piena dell’Arno a Firenze e Pisa. Il momento critico è previsto intorno 20 nel capoluogo di regione e alle 22 nella città della Torre Pendente. In via precauzionale, dopo un giorno di piogge torrenziali, la popolazione è stata invitata a limitare gli spostamenti, evitando, soprattutto, di percorrere i ponti. Compreso l’iconico Ponte Vecchio, che nelle immagini provenienti dalla Toscana appare popolato da pochi irriducibili, mentre le botteghe sospese sull’Arno hanno chiuso abbassato le serrande da ore. Attualmente, a Firenze il fiume è al di sotto della seconda soglia di guardia. Livello che è invece stato raggiunto a Pisa, mentre nel Pisano l’Arno ha rotto gli argini, allagando alcune zone precedentemente evacuate per precauzione. I meteorologi prevedono altre ore di pioggia, come reso noto dal presidente della Toscana Eugenio Giani.

La piena dell’Arno a Firenze

Alle 19.25 l’Arno fa segnare 4,05 rispetto al livello base alla stazione di Uffizi, ben oltre il primo livello di guardia, fissato a 3 metri, ma sotto la soglia del terzo, fissata a 5,50 metri. Il fiume continua dunque a ingrossarsi rispetto alle rilevazioni del pomeriggio, ma la situazione non appare critica. L’allerta rimane comunque alta. «Abbiamo fatto ora un aggiornamento con la Regione dove ci hanno dato le previsioni del Lamma, è previsto che nell’area fiorentina da ora fino a mezzanotte ci saranno altri 20-30 millimetri di pioggia. Non sono pochi, soprattutto nelle zone critiche. Abbiamo aperto ora il tavolo della Città metropolitana e della prefettura. Gli aggiornamenti sono continuativi», ha spiegato la sindaca di Firenze Sara Funaro in collegamento con Lady Radio.

Meloni: «Il governo è al vostro fianco»

«Il mio pensiero va alle popolazioni colpite dal maltempo che sta investendo diverse zone d’Italia, causando gravi danni e difficoltà ai cittadini», queste le parole della premier Giorgia Meloni sui social. “Un sentito ringraziamento a tutte le forze dell’ordine e ai soccorritori che, con impegno e professionalità, stanno prestando aiuto alle comunità colpite – aggiunge – il Governo è al fianco delle popolazioni in difficoltà e garantirà ogni supporto necessario».

La piena del fiume Arno a Pisa, 14 marzo 2025. ANSA/Gabriele Masiero

Firenze, sale il livello dell’Arno

A Firenze l’Arno ha ripreso lentamente a salire, ma è ben lontano dal secondo livello di guardia, fissato a 5.50 metri. Lo precisa il Comune spiegando che «gli ultimi dati delle tre stazioni di rilevamento di Firenze-Uffizi vedono il fiume attestarsi tra i 3,69 e i 3,76 metri (il primo livello di guardia è a tre metri)» e che «la portata dell’acqua è di 1.178 metri cubi al secondo».

Giani ha chiesto la mobilitazione Protezione civile nazionale

«Ho attivato la Colonna Mobile della Regione Toscana e ho richiesto lo stato di mobilitazione del Servizio nazionale della protezione civile”. Lo rende noto il governatore toscano Eugenio Giani per il maltempo che sta colpendola la regione. “L’intensità e l’estensione degli eventi previsti potrebbero determinare gravi criticità idrauliche e idrogeologiche. Tutto il sistema regionale di Protezione Civile della Toscana, Vigili del Fuoco, Forze di Polizia, soccorso ed emergenza sanitaria è in stato di massima allerta con interventi in corso», aggiunge Giani.

L’allarme a Sesto Fiorentino dopo l’esondazione del Rimaggio: «Restate in casa»

Per il maltempo in Toscana «la situazione più critica a Sesto Fiorentino dove sta intervento il sistema di Protezione Civile della Toscana con Vigili del Fuoco e Forze dell’Ordine. Arno” a 8 metri a Ponte a Signa con portata a 1700 mc/s». Lo scrive il governatore Eugenio Giani sui social. Ha esondato in pieno centro il torrente Rimaggio, allagando piazza del Mercato e le strade adiacenti. Allagamenti anche in altre zone del comune di 50mila abitanti a nord di Firenze dove e’ atteso un aumento delle piogge nelle prossime ore.

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Prato chiude negozi e aziende

Chiusura a Prato di tutte le attività commerciali e produttive della città da ora sino a mezzanotte. Lo prevede un’ordinanza appena firmata dall’assessora allo sviluppo economico Benedetta Squittieri, per l’allerta rossa. La misura riguarda i anche i centri commerciali e le aziende. Secondo l’Amministrazione comunale, la gravità della situazione previsionale rispetto al livello dei fiumi e al meteo, trapela dal centro della protezione civile, richiede questo livello di precauzione.

Evacuazioni precauzionali nelle zone più basse della Toscana. Esonda Rimaggio a Sesto Fiorentino

Sono state attivate evacuazioni precauzionali in più parti della Toscana a causa del maltempo. Lo rende noto la Regione Toscana. Secondo quanto appreso alcune di queste evacuazioni riguardano alcuni comuni che si trovano nell’alveo del fiume Arno. Il torrente Rimaggio a Sesto Fiorentino (in provincia di Firenze) è esondato. L’amministrazione comunale ha invitato la cittadinanza a non uscire di casa, non mettersi alla guida e a spostarsi ai piani alti perché «sono in corso gravi allagamenti in diverse zone della città».

Colpito il forlivese

Il maltempo è tornato a colpire l’Emilia-Romagna e la Toscana, come già diverse volte ha fatto negli ultimi mesi. L’allerta rossa diramata nella giornata di ieri, giovedì 13 marzo, dalla Protezione civile è stata seguita da una lunga scia di temporali che già durante la notte si sono abbattuti sulle due Regioni del centro Italia. Colpita in particolar modo la zona di Forlì, Ravenna, Bologna e Ferrara con il livello dei fiumi in aumento a causa dei terreni già saturi di acqua. La soglia di allerta gialla è già stata superata dai corsi d’acqua Senio, Lamone e Santerno nelle aree appenniniche. Il livello dello stesso Lamone, attualmente in aumento, ha superato invece la soglia arancione a Marradi. «ll situazione tenderà a migliorare nel corso della mattinata», fa sapere sui social Emilia-Romagna Meteo. Ma rimane il rischio che ulteriori rovesci sul crinale appenninico facciano «aumentare rapidamente i problemi».

Scatta l’allerta rossa in Toscana

L’allerta meteo in corso per rischio idraulico sale di livello e diventa ‘rossa’ per le province di Firenze, Prato, Pistoia e Pisa. La decisione è stata presa dalla Sala operativa unificata della Protezione civile regionale della Toscana a seguito della riunione dell’unità di crisi. La circolazione dei treni è rallentata nel nodo di Firenze. Il presidente della Regione Eugenio Giani ha detto che la portata dell’Arno è in aumento, con «1400 metri cubi al secondo a Ponte a Signa, 1000 metri cubi al secondo a Firenze-Uffizi al primo livello di guardia». Quindi «massima attenzione» in vista di un «ulteriore peggioramento nelle prossime ore». L’allerta rossa entrerà ufficialmente in vigore dalle ore 12 di oggi, ma la popolazione è invitata alla massima prudenza e a limitare i propri spostamenti fin da subito. Il sorvegliato speciale di queste ore e’ il fiume Arno. L’allerta di grado rosso riguarda il reticolo idraulico maggiore, ma è stata emanata anche allerta arancio per rischio idraulico del reticolo minore e temporali, e giallo per vento forte e mareggiate.

Emilia-Romagna e il timore di frane: scuole chiuse, disposto smart working

I rischi legati al livello dei fiumi e ad altre criticità idrogeologiche erano preannunciati, anche se al momento non si ha notizia di nessun evento di particolare rilevanza. In Emilia-Romagna è massima allerta per possibili frane. Molte amministrazioni locali, tra cui il capoluogo Bologna, già ieri sera ha ordinato per tutto il territorio di competenza la chiusura delle scuole, parchi e altri centri di aggregazione. Il primo cittadino bolognese, Matteo Lepore, ha anche richiesto alle aziende di disporre – o perlomeno favorire – lo smart working. E ha chiesto di abbandonare l’appartamento a chiunque viva al piano terra nei quartieri Borgo Panigale-Reno, Navile Porto-Saragozza, Santo Stefano e Savena.

Musumeci firma il decreto per la mobilitazione straordinaria

Per «affrontare la grave situazione di criticità», il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, ha firmato il decreto dello stato di mobilitazione straordinaria del Servizio nazionale di Protezione civile per l’Emilia Romagna. Una situazione che, ribadisce la Protezione civile, sta creando «condizioni di pericolo per l’incolumità delle persone e per la sicurezza dei beni pubblici e privati». È stata dunque accolta la richiesta del presidente della Regione, Michele De Pascale, che aveva avanzato la domanda per poter meglio coordinare gli interventi sul territorio

La situazione in Toscana e il rischio delle prossime ore

Violenti rovesci anche sulla Toscana, soprattutto sulla zona del Mugello. Il presidente della Regione, Eugenio Giani, ha annunciato sui social media l’attivazione del servizio di piena per l’Arno. Al momento, però, quasi tutti i fiumi toscani sarebbero entro il primo livello di allerta. Si teme in ogni caso che le precipitazioni che interesseranno le zone interne e l’area del Mar Ligure possano portare un aggravamento della situazione: «Ulteriore peggioramento atteso in mattinata e fino al pomeriggio, con piogge intense e persistenti lungo una linea che dalla provincia di Livorno si estenderà verso l’interno, interessando le province di Pistoia, Firenze, Prato, Arezzo». Sono state registrate alcune frane nella zona tra Bagni di Lucca e Firenze.

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