L’Italia è capofila nella quantistica grazie ai 116 milioni dalle risorse del PNRR | L’iniziativa

Il 2025 è l’Anno Internazionale della Scienza e Tecnologia Quantistica (IYQ), voluto dalle Nazioni Unite per aumentare la consapevolezza pubblica sull’importanza che queste discipline si ritagliano sempre più in tutti gli aspetti della vita, con impatti sempre più tangibili in settori fondamentali come l’elettronica, la medicina e l’industria farmaceutica. Un settore in cui l’Italia, seppur […] L'articolo L’Italia è capofila nella quantistica grazie ai 116 milioni dalle risorse del PNRR | L’iniziativa proviene da Osservatorio Riparte l'Italia.

Feb 11, 2025 - 09:50
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L’Italia è capofila nella quantistica grazie ai 116 milioni dalle risorse del PNRR | L’iniziativa

Il 2025 è l’Anno Internazionale della Scienza e Tecnologia Quantistica (IYQ), voluto dalle Nazioni Unite per aumentare la consapevolezza pubblica sull’importanza che queste discipline si ritagliano sempre più in tutti gli aspetti della vita, con impatti sempre più tangibili in settori fondamentali come l’elettronica, la medicina e l’industria farmaceutica.

Un settore in cui l’Italia, seppur in un contesto dominato da Stati Uniti e Cina, può giocare un ruolo di primo piano grazie alla qualità della sua ricerca e alla capacità di trasformare le idee in applicazioni concrete.

Non è un caso che il governo italiano abbia deciso di puntare la fetta più significativa delle risorse del Pnrr, ben 116 milioni di euro, nella nascita del National Quantum Science and Technology Institute. Un progetto senza precedenti.

Nqsti si distingue per l’ampiezza della sua visione e l’integrazione tra ricerca teorica e applicazioni pratiche. I suoi 9 spokes tematici coprono tutte le aree strategiche delle tecnologie quantistiche: dalla simulazione quantistica all’ottimizzazione dei sistemi di comunicazione sicuri, passando per il sensing quantistico e lo sviluppo di nuovi materiali.

Dietro l’acronimo Nqsti ci sono i TOP player che l’Italia può al momento schierare nella sfida globale sulla fisica quantistica: 20 realtà tra Università, enti pubblici di ricerca e aziende leader come Leonardo e Thales Alenia Space.

Accanto a queste, altre importanti realtà hanno già cominciato a collaborare. Dalla sua istituzione, Nqsti ha coinvolto 470 scienziati, prodotto diverse innovazioni brevettabili con applicazioni concrete in diversi settori, avviato progetti ad alto impatto tecnologico, che coinvolgono startup, PMI e spin-off universitari, con finanziamenti mirati per quasi 4 milioni di euro, metà dei quali al Sud.

Almeno cento sono i giovani ricercatori assunti, prima che diventassero “cervelli in fuga”: hanno trovato qui la loro opportunità per esprimere il proprio talento. E c’è pure chi, grazie a Nqsti, ha deciso di tornare a lavorare nella ricerca in Italia.

Di tutto questo si parlerà nel corso della tre giorni organizzata da Nqsti per il suo secondo congresso che si terrà dal 5 al 7 febbraio a Roma, presso la sede centrale del Cnr e presso l’Università La Sapienza, che sarà anche l’evento di apertura italiano dell’Anno Internazionale della Scienza e Tecnologia Quantistica (IYQ).

Ad aprire i lavori sarà il Presidente di Nqsti, Claudio Pettinari, già rettore dell’Università di Cassino, poi gli interventi di Maria Chiara Carrozza, presidente del Cnr, e Antonella Polimeni, rettore dell’Università La Sapienza.

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