L’Eurovision ci sfugge di mano, i dissing tornano e Ornella Vanoni è sempre una leggenda

L’Eurovision 2025 si avvicina e il rischio trash rimane alto. L’Italia si trova di fronte a un paradosso patriottico: Tutta l’Italia sarà cantata… da San Marino. Nel frattempo, le nonne di Ostuni ballano il rap estone, Valerio Scanu si risveglia dall’ibernazione giusto in tempo per un dissing, e Ornella Vanoni dice quello che tutti pensiamo.

Siete pronti per il meglio (e soprattutto il peggio) della settimana? La Mosca Tze Tze è qui per ronzare nelle vostre orecchie.

Gabry Ponte vola all’Eurovision… ma con San Marino

Se c’è una cosa certa nella vita è che Gabry Ponte sa come far saltare la gente. E così, sabato 8 marzo, ha vinto il San Marino Song Contest con Tutta l’Italia. Peccato che l’Italia non c’entri niente.

E qui scatta il colmo: gli italiani potranno votare per lui, ma non per il loro rappresentante ufficiale, Lucio Corsi. Già immaginiamo il dibattito su Rai 1: “Ma chi dobbiamo votare? Quello che canta l’Italia o quello che canta per l’Italia?”.

Il patriottismo acrobatico è servito. Quando una canzone si chiama Tutta l’Italia ma deve vincere per San Marino, capisci che il 2025 è ufficialmente fuori controllo.

Le nonne di Ostuni pronte a conquistare l’Eurovision 2025 (e il trash)

Mentre il pubblico italiano si divide tra Gabry Ponte e Lucio Corsi, le vere queen del televoto hanno già preso la loro decisione. Le nonne di Ostuni non hanno dubbi: votano Tommy Cash.

Dopo aver fatto il giro del web con il loro balletto su Espresso Macchiato, il rapper estone le ha addirittura invitate sul palco dell’Eurovision come ballerine ufficiali. Ora, il mondo si chiede: accetteranno? Riusciranno a strappare la scena alle drag queen spagnole e ai metallari finlandesi?

Nel frattempo, il Codacons vorrebbe escludere Tommy Cash dalla competizione, perché il brano contiene “troppi stereotipi sugli italiani” (caffè, mafia e spaghetti). Il problema è che intanto il pezzo è già diventato virale e lui continua a sfidare i benpensanti collaborando con Joost Klein, il cantante squalificato l’anno scorso per aver minacciato un’operatrice.

E nel dubbio, le nonne si preparano al volo per Basilea. Alcune prenderanno l’aereo per la prima volta. Per chi voteranno? Lucio Corsi, ovvio. Perché una coreografia su Volevo essere un duro se la meritano tutti.

Scanu vs Tony Effe: il dissing più inutile dell’anno

Sentivate la mancanza di un dissing musicale? Tranquilli, Valerio Scanu è qui per farci tornare nel 2010. Ospite da Caterina Balivo, ha sganciato la bomba su Tony Effe:

“Il più emblematico di quelli che vanno a Sanremo senza saper cantare? Tony Effe. Lo sa anche lui. Non è intonato per niente.”

Ma il bello deve ancora venire. Striscia la Notizia ha preso la palla al balzo e ha dato il Tapiro d’Oro a Tony, che ha risposto con la stessa delicatezza di un caterpillar:

“Io lavoro tutti i giorni, a differenza di Valerio… Sono passati 15 anni da quando ha vinto Sanremo, cerchiamo di evolverci!”

Insomma, la sfida è tra uno che ha fatto Amici e uno che fa i Club Privé. Scanu reagirà o incasserà il colpo? A questo punto vogliamo il duetto: “Sentimento Criminale”, in arrivo su tutte le piattaforme.

Ornella Vanoni e la frecciata ad Achille Lauro

Se c’è una cosa che non cambia mai, è Ornella Vanoni che dice quello che tutti pensano. Ospite a Che Tempo Che Fa, ha commentato la notizia che Achille Lauro ha scritto una canzone per Mina con una delle sue perle:

“Vedi? Tutte a lei le mandano!”

Che dire, Ornella, ti capiamo. Se c’è una che meriterebbe una canzone scritta su misura, sei proprio tu. Ma tranquilla, nemmeno noi riceviamo pezzi da Achille Lauro!

Conclusione: Eurovision 2025, trash e dissing

Questa settimana ci ha regalato delle perle: Gabry Ponte che va all’Eurovision 2025 per San Marino, le nonne che ballano Tommy Cash e ci garantiscono quel tocco di trash che non guasta mai, Tony Effe e Scanu che litigano come due cugini a Natale e Ornella Vanoni che, come sempre, ha detto la cosa giusta.

Il trash non si ferma mai. E la Mosca Tze Tze è qui per raccontarvelo.

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