Leonardo, aggiornamento del piano con rialzo della guidance

La ex Finmeccanica ora si attende per il 2025 un aumento dei nuovi ordini, dei ricavi e dell’Ebitda, mentre il cda ha deliberato un dividendo quasi raddoppiato rispetto al precedente.

Mar 12, 2025 - 10:42
 0
Leonardo, aggiornamento del piano con rialzo della guidance

Qualche sorpresa è arrivata ieri sera dall’aggiornamento del piano industriale 2025-2029 di Leonardo, diffuso dopo la chiusura di Piazza Affari e preceduto dai conti del 2024.

La ex Finmeccanica ha aumentato le sue previsioni per i prossimi quattro anni e ora si attende quest’anno 21 miliardi di euro di nuovi ordini (20,2 precedente), 18,6 miliardi di ricavi (17,7 miliardi), 1,66 miliardi di Ebita (1,6 miliardi). Il free operating cash flow resta confermato a 870 milioni, mentre l’indebitamento netto di gruppo a fine esercizio è previsto a circa 1,6 miliardi.

Il gruppo italiano dello spazio e difesa vede una crescita annua dei ricavi del 7% con una redditività in crescita pari a due volte quella dei ricavi che consentirà un raddoppio del Focf a 1,53 miliardi al 2029 fine piano.
La Jv con la tedesca Rheinmetall è vista generare un upside di circa 1 miliardo di euro e quella con la turca-Baykar 0,6 miliardi, nell'arco di piano. Quanto alle singole divisioni, nell'Elettronica è stimata una crescita di ordini, ricavi ed Ebita rispettivamente del 6%, 8,5% e 13%, e nei Veivoli rispettivamente del 12%, 8% e 4%.

Nelle Aerostrutture, la divisione in perdita al centro di un riassetto, Leonardo prevede una crescita di ordini e ricavi rispettivamente del 15% e 16%, con il breakeven Ebita entro la fine del 2028.

Deliberata la proposta di un dividendo pari a 0,52 euro a valere sull’utile dell’esercizio 2024, in aumento del 90% rispetto agli 0,28 euro precedenti, con pagamento a partire dal 25 giugno 2025, data di stacco il 23 giugno e record date il 24 giugno di quest’anno.

Unknown block type "image", specify a component for it in the `components.types` option

"Il Piano Industriale avviato 12 mesi fa sta consentendo a Leonardo di giocare un ruolo da protagonista nell’attuale scenario competitivo internazionale”, sottolinea Roberto Cingolani, AD e DG di Leonardo.

“L’avvio delle alleanze e delle partnership internazionali intraprese negli ultimi mesi sono l’elemento che ci sta consentendo di accelerare il nostro sviluppo completando le nostre capacità industriali e tecnologiche”, prosegue il manager, aggiungendo che “questo tipo di crescita inorganica si sta dimostrando un elemento determinante di competitività a livello globale, anche alla luce della recente evoluzione del contesto geopolitico internazionale”.

Dopo l’aggiornamento del piano, gli analisti di EQUITA hanno ridotto da ‘buy’ a ‘hold’ il giudizio sulle azioni Leonardo, con prezzo obiettivo che sale del 26% a 46,5 euro, rispetto ai 41,78 euro di questa mattina (-4%).

“Pur sapendo che il newsflow del settore difesa resterà positivo e che Leonardo è ben posizionata per cavalcarlo, oltre ad aver dimostrato capacità nel raggiungere quanto promesso, alla luce della performance del titolo (+69% da inizio anno) downgrade a hold sulla forza" dell'azione, spiegano dalla sim.

"Ulteriore upside in caso di soluzione definitiva per le Aerostrutture (entro fine anno), mentre l'obiettivo di realizzare acquisizioni in Cyber/Space rischia di diventare costoso visto il rerating dei multipli del settore", aggiungono gli esperti. Quanto al piano al 2028, per EQUITA è "da considerare un floor in quanto non include l'upside del piano ReArm Eu".