La Grecia lancia la classificazione verde degli hotel e guarda all’Europa per un turismo sostenibile e certificato

Una nuova classificazione per gli hotel e tutte le strutture ricettive basata non solo su caratteristiche come i servizi di ristorazione, intrattenimento o posizione, ma sull’efficientamento dei consumi energetici, gestione dei rifiuti e uso responsabile dell’acqua. È uno degli obiettivi della rivoluzione verde avviata dalla Grecia con l’obiettivo di raggiungere la piena sostenibilità del settore […] L'articolo La Grecia lancia la classificazione verde degli hotel e guarda all’Europa per un turismo sostenibile e certificato proviene da Economy Magazine.

Apr 7, 2025 - 13:24
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La Grecia lancia la classificazione verde degli hotel e guarda all’Europa per un turismo sostenibile e certificato

Una nuova classificazione per gli hotel e tutte le strutture ricettive basata non solo su caratteristiche come i servizi di ristorazione, intrattenimento o posizione, ma sull’efficientamento dei consumi energetici, gestione dei rifiuti e uso responsabile dell’acqua. È uno degli obiettivi della rivoluzione verde avviata dalla Grecia con l’obiettivo di raggiungere la piena sostenibilità del settore turistico-alberghiero entro il 2030.

Olga Kefalogiannī, Ministro del turismo della Grecia

“Vogliamo che tutte le strutture ricettive adottino pratiche davvero sostenibili — ha detto Olga Kefalogianni, ministra greca del Turismo, nel corso di un colloquio con la stampa durante il suo soggiorno in Italia per una serie di incontri di lavoro    Per questo stiamo introducendo un sistema di classificazione ambientale ufficiale, sviluppato con l’Associazione degli albergatori greci, che sarà sottoposto a controlli da parte dello Stato”.

Il nuovo sistema, già avviato nelle sue prime fasi di attuazione con la costituzione di un osservatorio e di una regolamentazione in fase di adozione, si propone come modello per tutti i Paesi europei: “Vorremo presentarlo alla Commissione europea e speriamo che questo modello venga adottato a livello dell’Unione, perché la sostenibilità è un obiettivo comune dell’UE. Tutte le strutture europee dovrebbero rientrare in un sistema di regole verificabili. Oggi vediamo tante piattaforme che si dichiarano ‘verdi’ o ‘sostenibili’, ma poi chi verifica realmente? Servono garanzie per gli ospiti. Inoltre  – ha argomentato la ministra – siamo convinti che l’Unione europea debba adottare anche delle linee di credito comunitarie specifiche per facilitare la transizione verde, non solo negli hotel ma in tutto il settore turistico”.

Tassa di sostenibilità e limiti agli affitti brevi

L’iniziativa si inserisce in un piano complessivo per riorientare lo sviluppo turistico del Paese verso criteri di qualità e sostenibilità. Tra le diverse misure già prese in funzione di questo obiettivo rientra anche la tassa di sostenibilità introdotta già la scorsa stagione per i passeggeri delle navi da crociera, proporzionale all’afflusso turistico delle destinazioni, e i cui ricavi sono dedicati e vincolati  alle comunità locali. “Abbiamo visto un’eccessiva concentrazione dei flussi in alcune isole, come Santorini, in periodi limitati. Non possiamo parlare di overtourism generalizzato in Grecia, ma vogliamo intervenire con regole chiare per evitare la saturazione”, ha detto Kefalogianni.

Un altro fronte è quello degli affitti brevi, con norme più rigide per distinguerli tra attività familiari e vere e proprie imprese, ora tassate come tali. Inoltre, dal 2025 non sarà più possibile attivare strutture per nuove locazioni brevi nel centro di Atene, per tutelare la residenzialità dei quartieri storici. “E per la prima volta — ha aggiunto Kefalogianni — introdurremo anche standard di sicurezza per il settore, come già avviene per gli hotel».

Turismo tutto l’anno e non solo isole

La Grecia punta ora a rafforzare la strategia di promozione di tutto Paese e di tutte le molteplici opportunità turistiche offerte da un territorio famoso per il suo mare, ma ricco in realtà di attrazioni e paesaggi incredibilmente diversificati per quanto poco conosciuti: l’80% dell’attività turistica, infatti, si concentra in sole 5 delle 13 regioni. “Vogliamo riequilibrare i flussi, valorizzare tutto il territorio e tutto l’anno. Non siamo solo mare e isole — ha detto Kefalogianni — C’è un’altra Grecia da scoprire, fatta di natura, montagna, cultura e tradizioni. Basti pensare che siamo il secondo Paese più montuoso d’Europa, ma siamo conosciuti quasi solo per le spiagge”. Tra le proposte in crescita, spiccano l’enoturismo, l’agriturismo, il benessere, il diving, il trekking e lo yachting, sostenuti da piattaforme digitali tematiche e un restyling completo del portale VisitGreece.gr, accessibile in più lingue e potenziato con intelligenza artificiale per offrire suggerimenti personalizzati ai viaggiatori. Una strategia che punta anche alla destagionalizzazione, con l’estensione dei voli diretti in tutti i periodi dell’anno e verso mete alternative alle isole-star del Mediterraneo. Altro obiettivo di crescita per il settore turistico è l’attrazione di  Millennials e Gen Z, con campagne digitali e una piattaforma efficiente in grado di intercettare il trend dei nomadi digitali, trend in forte crescita da dopo la panedmia.

Italia, partner strategico

La visita in Italia si inserisce anche in un contesto di rafforzamento delle relazioni bilaterali. “Italia e Grecia sono tra le prime dieci destinazioni turistiche mondiali — ha sottolineato la  ministra  – Vogliamo collaborare a livello bilaterale, europeo e internazionale, anche con pacchetti comuni pensati per i mercati extraeuropei come Stati Uniti, Giappone o Corea. Abbiamo tanto in comune, soprattutto nel turismo culturale e gastronomico”. In questa prospettiva, Kefalogianni ha confermato che è in preparazione un protocollo per promuovere pacchetti turistici congiunti e rafforzare il ruolo del turismo nelle politiche UE. 

Nel corso del suo soggiorno in Italia, la ministra Kefalogianni ha fatto anche tappa a Milano in occasione dell’avvicendamento alla direzione dell’ufficio dell’Ente ellenico per il turismo ora nuovamente affidato a Kyriaki Boulasidou, dopo un incarico di due anni nella sede di Amsterdam.

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