Kraken: aumento delle richieste di dati da parte delle forze dell’ordine

Il vero e proprio boom del 2024 però non sembra provenire solo dagli USA, e sicuramente non proviene dalla SEC.

Feb 20, 2025 - 11:09
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Kraken: aumento delle richieste di dati da parte delle forze dell’ordine
kraken

Ieri, il noto exchange americano Kraken ha pubblicato il suo 2024 Kraken Transparency Report.

Si tratta di un report con cui Kraken divulga le informazioni sulla conformità, per dimostrare il loro impegno nel rispettare le richieste legali e normative “in un modo che sia coerente con le forze dell’ordine e in linea con i nostri ideali”.

Il report di Kraken

Il report è concentrato proprio sulla trasparenza dell’exchange nei confronti delle pratiche di conformità normative e sul suo rispetto delle richieste legali nel corso di tutto il 2024. 

Kraken ha rivelato che l’anno scorso hanno ricevuto richieste di dati da parte di forze dell’ordine e agenzie governative provenienti da 71 Paesi nel mondo.

Il Paese che ha inviato loro più richieste sono stati gli USA, con il 28,6%, ma questo primato in realtà è più che scontato, dato che Kraken è un exchange statunitense. 

Da notare invece che al secondo posto c’è la Germania, con più del 15%, ed al terzo la Gran Bretagna, con più del 10%. Solo altri due Stati, Australia e Spagna, sono sopra il 5%, mentre tutti gli altri, compresi Canada, Francia e Italia, sono sotto il 5%. 

In tutto sono state 6.826, di cui 1.951 provenienti da agenzia USA. In particolare l’agenzia che ha inviato più richieste è stata l’FBI, con ben 614. Da notare che la seconda in classifica, la Immigration and Customs Enforcement (ICE) si è fermata a 218. 

Il 2024

Il dato che balza maggiormente all’occhio però è l’aumento del 38,6% nelle richieste di dati combinate delle forze dell’ordine e delle agenzie di regolamentazione a livello globale in solo un anno, rispetto al 2023.

Visto che gli USA nel complesso si sono fermati al 28,6% del totale, sebbene Kraken non dica da dove siano provenute maggiormente le richieste che hanno causato l’aumento di cui sopra, è lecito immaginare che l’incremento non sia stato causato solo dalle agenzie USA. 

Gli Stati Uniti infatti avevano iniziato una campagna avversa ai mercati crypto già nel 2022, in particolare dopo il fallimento dell’exchange statunitense, con sede alle Bahamas, FTX

Nel corso degli anni successivi i responsabili di quel fallimento sono stati individuati, arrestati, e condannati, ma fino alla vittoria elettorale di Trump l’accanimento è proseguito. 

Dai dati di Kraken però sembra emergere che, perlomeno nel 2024, non è solo dagli USA che sono arrivate più richieste di dati e informazioni. 

La SEC

Il simbolo di questa lotta delle agenzie governative statunitensi contro i mercati crypto è stata sicuramente la SEC di Gary Gensler. 

Ricordiamo che Gensler si è dimesso da presidente della SEC il giorno dell’entrata in carica di Donald Trump, ed è stato sostituito da un nuovo presidente ad interim crypto-friendly. 

Il report di Kraken sulla trasparenza svela che la SEC ha inviato all’exchange solamente l’1,9% delle richieste totali di dati, ma da sola ha emesso il 37,3% di tutte le richieste provenienti da agenzie di regolamentazione statunitensi. 

In questo caso però la classifica delle maggiori richieste provenienti da agenzie di regolamentazione USA vede al secondo posto la State Regulatory Agency poco distaccata, al 34.31%, ed al terzo posto la CFTC con il 26,47%.

Ciò rivela che, sebbene la SEC sia stata l’agenzia più attiva da questo punto di vista (rispetto alle altre agenzie di regolamentazione USA), la sua attività non sembra stata affatto particolarmente anomala. Inoltre se la SEC ha inviato a Kraken in tutto 38 richieste di dati nel 2024, mentre l’FBI ne ha inviate 614, quindi non è stata di sicuro la SEC a causare l’aumento dell’anno scorso. 

La risposta di Kraken

L’exchange dichiara di aver fornito i dati richiesti nel 57% delle volte, e che tali richieste hanno riguardato solamente 10.369 account, principalmente da clienti USA (34,5%), UK (8,8%) e Germania (8,5%).

Se da un lato 10.369 account possono sembrare molti, non va dimenticato che Kraken in realtà ha milioni di clienti, quindi le richieste da parte delle agenzie governative hanno riguardato meno dell’1% dei clienti. 

Nel report l’exchange dichiara: 

“Riceviamo molti tipi di richieste di informazioni e Kraken adotta rigide politiche e procedure per rispettare le leggi e le normative e proteggere la privacy dei clienti durante la fornitura di dati quando siamo legalmente obbligati a farlo”.

Dichiarano anche che il loro Compliance Team è composto da esperti professionisti AML, avvocati, ex ufficiali delle forze dell’ordine, analisti certificati dall’Association of Certified Anti-Money Laundering Specialists (ACAMS) e da altri professionisti con certificazioni in ambito crypto. 

L’exchange afferma che questi professionisti lavorano per garantire che vengano condotte indagini e monitoraggi appropriati per i clienti e per il settore, per soddisfare in modo efficiente e professionale le richieste delle forze dell’ordine e delle agenzie di regolamentazione. 

Inoltre precisano anche che lavorano incessantemente per proteggere le informazioni private dei clienti attraverso gli sforzi di progettazione dedicati del loro Security Team e del Data Privacy Team.