Judo, Giorgia Stangherlin trionfa nei -70 kg al Grand Slam di Astana! Ottimi piazzamenti per gli azzurri nel day-2
L’Ital-judo ha risposto presente nel secondo giorno di incontri del Grand Slam di Astana. Sui tatami kazaki, preso atto ieri del terzo posto di Susy Scutto nei -48 kg femminili, la spedizione tricolore si è arricchita di risultati importanti nell’ultimo appuntamento del World Tour prima dei Campionati Mondiali di Budapest (13-20 giugno). Gli azzurri al […]

L’Ital-judo ha risposto presente nel secondo giorno di incontri del Grand Slam di Astana. Sui tatami kazaki, preso atto ieri del terzo posto di Susy Scutto nei -48 kg femminili, la spedizione tricolore si è arricchita di risultati importanti nell’ultimo appuntamento del World Tour prima dei Campionati Mondiali di Budapest (13-20 giugno). Gli azzurri al via erano i seguenti: Raffaella Lelia Ciano (-63kg), Giorgia Stangherlin e Martina Esposito (-70kg), Leonardo Valeriani e Fabrizio Esposito (-73kg), Bright Maddaloni Nosa e Manuel Parlati (-81kg).
Si può affermare che nei -70 kg femminili la selezione del Bel Paese abbia fatto vedere le cose migliori, vista la prima vittoria in carriera in una competizione di questa tipologia di Stangherlin. Un percorso esaltate della judoka tricolore, iniziato con la sudcoreana Hyemi Kim, in cui a decidere sono stati i tre shido. Nella sfida, poi, contro la libanese Aquilina Chayeb un doppio Yuko ha sorriso all’azzurra, dominante nel corso dell’intero match.
Nei quarti di finale, opposta alla brasiliana Luana Carvalho, Stangherlin è riuscita a rimontare sotto di uno Yuko, prima pareggiato i conti dopo 3’06” e poi concretizzando l’ippon 40″ dopo. Nel penultimo atto, la nostra portacolori ha messo a segno il waza-ari dopo 3’02” contro la rumena Serafima Moscalu e nella finale contro la cinese Feng Yingying l’ippon dopo 64″ ha regalato una grande soddisfazione all’italiana. Ai piedi del podio l’altra azzurra Martina Esposito che, sconfitte la kazaka Anastassiya Morozova, la francese Lucie Jarrot e la tedesca Dena Pohl, ha dovuto cedere in semifinale alla Feng. Un incontro incredibile con la nostra portacolori avanti di due yuko e un waza-ari dopo 1’16”, clamorosamente rimontata da un doppio waza-ari. Nella sfida per il terzo posto, Esposito è stata battuta alla brasiliana Carvalho e anche qui è venuta meno l’esperienza. Avanti di due Yuko, la nostra portacolori ha subito l’ippon all’ultimo secondo. Un quinto posto, quindi, un po’ amaro.
Nei -63 kg femminili niente da fare al primo turno per Ciano, battuta al Golden Score dalla mongola Enkhriilen Lkhagvatogoo (waza-ari), nella categoria in cui la transalpina Melkia Auchecorne è stata la migliore, piegando nella finale la giapponese Narumi Tanioka. Top-3 con la citata Lkhagvatogoo e la brasiliana Rafaela Silva.
Parlando delle categorie maschili, Parlati ha sfiorato il podio nei -81 kg. L’azzurro, battuti il mongolo Batsugar Gansukh e il verdeoro Luan Almedia, è stato fermato nei quarti di finale dal giapponese Takanori Nagase (tre shido). Ai ripescaggi, l’azzurro ha dominato la sfida contro il kazako Zhalgas Kairolla (doppio waza-ari), cedendo però nella sfida per il terzo posto all’altro kazako Abylaikhan Zhubanazar. Settimo, invece, Maddaloni Nosa. Il migliore è stato il sudcoreano Joonhwan Lee, che l’ha spuntata contro Nagase nell’atto conclusivo.
Nei -73 kg Esposito e Valeriani non sono riusciti a giocarsi le posizioni che contano nel Final Block. Fabrizio è stato sconfitto al secondo turno dall’israeliano Baruch Shmailov (doppio Yuko), mentre Leonardo si è fermato gli ottavi, piegato dal mongolo Ankhzaya Lavjargal (Yuko). Il titolo è stato vinto dallo svizzero Nils Stump, a segno contro il saudita Kazbek Naguchev.