Jannik Sinner e il vantaggio di potersi allenare diverse settimane: Piatti parla di Grande Slam
Non tutti i mali vengono per nuocere? Lo si scoprirà. Di sicuro, Jannik Sinner dovrà affrontare un’esperienza nuova nelle prossime settimane. Allenarsi in strutture non affiliate, senza l’adrenalina della partita, dovendo lavorare fino al 13 aprile privo del supporto di sparring tesserati, sarà un po’ diverso dal solito. Ci sono dubbi su quello che sarà […]

Non tutti i mali vengono per nuocere? Lo si scoprirà. Di sicuro, Jannik Sinner dovrà affrontare un’esperienza nuova nelle prossime settimane. Allenarsi in strutture non affiliate, senza l’adrenalina della partita, dovendo lavorare fino al 13 aprile privo del supporto di sparring tesserati, sarà un po’ diverso dal solito. Ci sono dubbi su quello che sarà lo status del n.1 del mondo, al termine della sospensione di tre mesi, ma tanti tra gli addetti ai lavori concordano sull’idea che i vantaggi siano maggiori degli svantaggi.
Negli ultimi giorni sono arrivate delle chiavi di lettura importanti. A dire la propria è stato il capitano di Coppa Davis, Filippo Volandri. Nel corso della trasmissione TennisTalk, in onda su SuperTennis HD, l’ex giocatore toscano si è espresso in questi termini. “Sinner ha l’opportunità di avere a disposizione tre mesi che solitamente un giocatore non ha. Dovrà costruirsi degli obiettivi tecnici, dove Jannik ha dei margini di miglioramento e sappiamo quanto voglia evolversi“, ha sottolineato. “Ha degli obiettivi fisici perché se noi vogliamo che Sinner vinca il Roland Garros, da questo punto di vista, ha bisogno un po’ più di endurance nonostante comunque abbia già fatto una semifinale l’anno scorso e perso contro Carlos Alcaraz al quinto set con zero preparazione. Questo ti fa pensare che un po’ più di allenamento, si possa far bene“, ha concluso Volandri.
Ottimista in questo senso è anche il preparatore atletico di Jannik, Marco Panichi: “Avere così tanto tempo ci consentirà di toccare profondamente delle caratteristiche e delle condizioni che vogliamo migliorare. Sapere che possiamo dedicare tanto tempo a determinate cose è una spinta importante. Sarà una nuova esperienza“, ha spiegato a Sky Sport.
Esperienza che a detta del suo ex tecnico storico, Riccardo Piatti, potrebbe portarlo ad ambire a qualcosa di eccezionale: “È da molto tempo che non sono in contatto con lui, ma penso che nella sua mente sappia cosa deve fare. Sa che deve concentrarsi su ciò che deve fare e non su ciò di cui parlano gli altri. Ma anche, con il programma di oggi in cui il recupero, soprattutto dopo gli Australian Open, è diventato complicato, mi fa pensare alla situazione di Sinner e alla sensazione che in realtà sia abbastanza positivo per lui doversi fermare adesso. Adesso può prepararsi a vincere gli altri tre Slam“, ha affermato il coach italiano a Tennismajors.