Intervista al Dott. Marco Cosimi, eccellenza 2025 nella proctologia rigenerativa staminale italiana
Le nuove frontiere terapeutiche per il trattamento delle patologie proctologiche complesse sono finalmente una realtà, grazie ad un approccio innovativo basato sull’utilizzo delle cellule staminali mesenchimali autologhe e dei loro esosomi che offrono ai pazienti soluzioni efficaci, realmente mininvasive ed indolori. È una delle nuove frontiere della medicina rigenerativa, che è valsa al Dottor Marco […]

Le nuove frontiere terapeutiche per il trattamento delle patologie proctologiche complesse sono finalmente una realtà, grazie ad un approccio innovativo basato sull’utilizzo delle cellule staminali mesenchimali autologhe e dei loro esosomi che offrono ai pazienti soluzioni efficaci, realmente mininvasive ed indolori. È una delle nuove frontiere della medicina rigenerativa, che è valsa al Dottor Marco Cosimi, chirurgo proctologo Romano, il riconoscimento come “Eccellenza dell’Anno 2025 in Proctologia” nella categoria Healthcare & Pharma di Le Fonti Awards, prestigioso premio dedicato alle eccellenze italiane nei settori delle professioni, della consulenza ed imprese, di cui si è tenuta la XV Edizione lo scorso 13 marzo a Palazzo Mezzanotte in Piazza Affari a Milano.
Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università La Sapienza di Roma con il massimo dei voti e specializzato in Chirurgia Generale, disciplina che ha esercitato fino al 2021 come Dirigente della U.O.C. di Chirurgia Generale dell’Ospedale S. Eugenio di Roma. Il Dottor Marco Cosimi che non ha mai smesso di aggiornare ed arricchire la propria competenza con tutte le sue numerose ulteriori specializzazioni prese nel corso degli anni, ha acquisito una prospettiva ampia e multispecialistica nelle patologie della pelvi ed ano rettali: nel 1990 si è specializzato in Chirurgia Generale presso la III° Clinica Chirurgica Diretta dal Ill.mo Prof. Giorgio Di Matteo della Sapienza di Roma, nel 1995 ha concluso la specializzazione presso la Scuola di Chirurgia Vascolare Diretta dall’Ill.mo Prof. Di Giovanni del Policlinico Gemelli di Roma e successivamente nel 2001 si è specializzato in Urologia presso l’Università di Tor Vergata di Roma, collaborando con l’Illustrissimo Direttore d’Istituto Prof. Francesco Micali.
Una professionalità medico-scientifica diversificata, che gli ha consentito di approcciare la fisiopatologia pelvica dai punti di vista uro andrologici ed uro ginecologici più innovativi oltre che colon-proctologici ed avendo all’attivo migliaia di interventi fin dalla fine degli anni 1980 anche in collaborazione con Maestri della chirurgia pelvica come il Prof. Romano Rago e Prof. Gino Bologna. La pelvi – afferma il noto chirurgo – ha una sua intelligenza ed una sua “particolare” connessione anatomico-funzionale di tutti i vari apparati tra loro: la risoluzione dei suoi problemi proctologici non può quindi prescindere da una profonda conoscenza complessiva di tali apparati in essa stessa compresi.
Inoltre la possibilità di correggere i danni anatomici non con il mezzo esclusivamente chirurgico ma anche con lo strumento biologico staminale è indubbiamente una realtà consolidata ormai anche in altre discipline chirurgiche.
Nella sua esperienza lavorativa, possiamo menzionare anche 25 anni di esperienza chirurgica trascorsi in una delle più importanti Divisioni di Chirurgia Generale e d’Urgenza d’Italia presso l’Ospedale Sant’Eugenio di Roma, nella Divisione magnificamente diretta negli anni dal Prof. Rodolfo Porzio ed in seguito dal’Ill.mo Prof. Vincenzo Blandamura ed attualmente diretta dall’Illustre Prof. Massimo Carlini, Presidente attuale della S.I.C. : la Società Italiana di Chirurgia.
Per comprendere pienamente la portata di questa innovazione staminale rigenerativa nel campo proctologico e pelvico, lo abbiamo voluto intervistare, poiché è un’eccellenza italiana della sua specializzazione. Ecco cosa ci ha detto.
Buongiorno Dottor Cosimi, quali indicazioni terapeutiche concrete vi sono attualmente all’impiego delle cellule staminali mesenchimali in proctologia?
La terapia rigenerativa con cellule staminali mesenchimali autologhe è in grado oggi di fornire una terapia definitiva e soprattutto indolore al trattamento di importanti e fastidiose patologie proctologiche. Infatti anche in situazioni molto dolorose, come ad esempio le ragadi anali croniche, le cellule staminali per il loro spiccato potere antinfiammatorio eliminano rapidamente dolore ed infiammazione locale, nel mentre guariranno in due/tre settimane circa la lesione senza alcuna cicatrice: ripristinando il tessuto biologico esclusivamente con cellule sane senza complicanze né cicatrice visibile come potrebbe talvolta avvenire chirurgicamente in regioni anatomiche delicate.
Le cellule staminali mesenchimali autologhe, prelevate cioè dallo stesso paziente, evidenziano risultati sorprendenti nel trattamento di patologie come ragadi anali, fistole anali e fistole sacro coccigee. Il messaggio terapeutico è veicolato dalle cellule staminali mesenchimali grazie a micro-vescicole dette esosomi che contengono tratti “chiave” di DNA ed RNA composti fino a 24 nucleotidi e che verranno liberati nella lesione da guarire oltre che nella circolazione dei pazienti, con una immediata risposta biologica dell’organismo oltre che per la stessa riproduzione di altre cellule staminali mesenchimali attive nella stessa modalità di riparazione.
La metodica ambulatoriale provoca dolore al paziente?
La procedura di prelievo delle cellule staminali mesenchimali è semplice ed indolore per il paziente. Viene eseguita una lipoaspirazione modesta di soli 50-60 ml. circa di tessuto grasso sottocutaneo, mediante minima incisione cutanea senza necessità di sutura chirurgica. Il tessuto adiposo verrà aspirato tramite microcannula monouso sterile, impiegando per la successiva terapia esclusivamente la diluizione cellulare delle microscopiche cellule staminali presenti tra le più grosse cellule adipose che verranno invece elettivamente eliminate con semplici procedure ambulatoriali.
Soltanto la diluizione cellulare liquida staminale e non gli adipociti (le cellule adipose del grasso) verrà inoculata nella lesione che si intende guarire. La tecnica è quindi realmente mininvasiva, permettendo al proctologo di guarire con una sola seduta anche le più ampie, profonde e dolorose ragadi anali croniche, fistole anali o sacro coccigee in modo efficace e soprattutto senza cicatrici che sono un tessuto estraneo non desiderabile e senza il dolore post-operatorio. Le cellule staminali hanno per loro vocazione biologica forte modulazione antinfiammatoria ed antidolorifica locale e la procedura è svolta in anestesia locale, senza necessità di ricovero o day hospital.
Come agiscono le cellule staminali mesenchimali una volta inoculate?
Le cellule staminali mesenchimali, una volta inoculate nella lesione da riparare, iniziano una immediata azione antiinfiammatoria ed antidolorifica e guariranno rapidamente i tessuti danneggiati tramite i loro esosomi opportunamente iperattivati in ambulatorio tramite tecnologie recenti della R.& D. attuali e senza alcuna crioconservazione nel mentre bloccano il dolore stesso. Ciò può essere particolarmente indicato quindi in quelle patologie particolarmente dolorose dell’ano.
Combinando l’utilizzo ottimale degli esosomi prodotti naturalmente ed amplificandoli subito con stimoli termo foto attivi indotti preliminarmente nelle cellule staminali mesenchimali subito dopo il loro prelievo, la proctologia rigenerativa ha il potenziale di rivoluzionare i suoi trattamenti con approcci ancora più efficaci, mirati realmente attuali e non invasivi per i pazienti.
Qual è il futuro della Proctologia Rigenerativa?
Con l’avanzamento della ricerca medico scientifica queste tecniche sono diventate attualmente un pilastro della medicina rigenerativa in molte specializzazioni chirurgiche ed anche nella stessa proctologia, garantendo ai pazienti risultati soddisfacenti e rapidi. Le cellule staminali mesenchimali e gli esosomi da esse stesse prodotti offrono un itinerario attuale per la terapia indolore ed ambulatoriale stabile di patologie proctologiche anche complesse e dolorose senza la necessità di interventi chirurgici invasivi.
In conclusione, l’approccio rigenerativo con le cellule staminali mesenchimali autologhe e l’uso di esosomi termo foto attivati rappresentano un significativo passo in avanti per la guarigione e la correzione anatomica in proctologia. La terapia rigenerativa staminale corregge il danno anatomico permettendo però la più rapida ripresa possibile di tutte le attività ai pazienti più sofferenti e resi fragili per il dolore ed i disagi sociali di ragadi anali, fistole anali o perianali e sacro coccigee.
Per informazioni: metodocosimi.it; youtube.com/@metodocosimi e info@metodocosimi.it