IL RUGGITO DEL CAMPIONE! Matteo Berrettini rinasce e demolisce Djokovic in due set a Doha!
Matteo Berrettini batte per la prima volta in carriera Novak Djokovic. Lo fa al primo turno dell’ATP 500 di Doha, dove il serbo esce sconfitto per 7-6(4) 6-2: lasciando da parte i secondi turni con bye, l’ultima eliminazione ai nastri di partenza del numero 1 del mondo risale alle Olimpiadi di Rio 2016, in un […]

Matteo Berrettini batte per la prima volta in carriera Novak Djokovic. Lo fa al primo turno dell’ATP 500 di Doha, dove il serbo esce sconfitto per 7-6(4) 6-2: lasciando da parte i secondi turni con bye, l’ultima eliminazione ai nastri di partenza del numero 1 del mondo risale alle Olimpiadi di Rio 2016, in un altro match fortemente anticipato, quello con Juan Martin del Potro. Berrettini torna a battere un giocatore nei primi 10 del ranking mondiale per la prima volta dopo due anni abbondanti, ed è il decimo successo in questo senso. Prossimo avversario è l’olandese Tallon Griekspoor, con cui aveva perso a Rotterdam la scorsa settimana.
Piuttosto inaspettatamente, il primo dei due ad avere difficoltà, dopo quattro giochi abbastanza tranquilli, è Djokovic. Un doppio fallo, un errore e poi un dritto vincente regalano a Berrettini tre palle break, sulle quali però non c’è proprio nulla da fare. Ugualmente il romano si salva dopo un sesto game passato tutto a subire: tre chance di 2-4 cancellate a suon di ace e schemi servizio-dritto. Si nota chiaramente la forma dell’italiano, si nota anche come il serbo non sia esattamente nella fase migliore (senza contare il fattore primi turni, sempre stato critico per lui). Si arriva dunque al tie-break. Preso il minibreak immediato di vantaggio, Berrettini lo mantiene fino al 4-2, quando si ritrova a rete e viene passato da Djokovic, che si riprende il maltolto. Subito il serbo viene chiamato a rete, per subire più o meno una sorte simile e non essere più in grado di recuperare: 7-4 per l’azzurro.
Il contraccolpo per Djokovic sembra non esserci, considerando che arriva un 15-30 neutralizzato però dalle cannonate al servizio del romano. Tutto, però, accade nel secondo gioco: da 40-15 sotto Berrettini piazza due gran dritti, guadagna una palla break e ancora con il dritto porta a casa il 2-0 che si fa in un lampo 3-0. Per il serbo di fatto, sebbene i turni di servizio del capitolino qualche problema ce l’abbiano, non c’è possibilità di rientrare. Anzi, i problemi maggiori li ha lui, prima perché si vede passare dietro un punto irreale spalle alla rete di Berrettini, poi perché l’italiano guadagna un match point sul 5-2. Djokovic lo annulla con una stop volley fortunatissima, ha la palla dal 5-3, ma tra un bel dritto tricolore e un paio di errori in quota serba il match finisce, e consegna a Berrettini una sospiratissima prima volta.
Al di là dei numeri dell’ora e 34 minuti di match, e dei 13 ace di Berrettini con il 50% di punti vinti sulla seconda contro il 30% di Djokovic, va detto che Matteo è nei fatti, dopo Filippo Volandri, Marco Cecchinato, Lorenzo Sonego, Lorenzo Musetti, Jannik Sinner (4 volte) e Luca Nardi, il settimo italiano a battere il serbo sul circuito maggiore. A questi si aggiungono Davide Sanguinetti e Fabio Fognini a livello di qualificazioni più Manuel Jorquera nei circuiti minori.