Il Pianeta sta perdendo tutto il suo ghiaccio marino: la foto satellitare che ci deve far riflettere

L’immagine satellitare, acquisita il 15 febbraio 2025 dal satellite Copernicus Sentinel-3, mostra il drammatico impatto del riscaldamento globale sul Mare di Bering, al largo della costa dell’Alaska. La foto, che evidenzia una riduzione senza precedenti del ghiaccio marino, è un grido d’allarme sulla crisi climatica in atto. Secondo i dati del National Snow and Ice...

Feb 28, 2025 - 19:12
 0
Il Pianeta sta perdendo tutto il suo ghiaccio marino: la foto satellitare che ci deve far riflettere

L’immagine satellitare, acquisita il 15 febbraio 2025 dal satellite Copernicus Sentinel-3, mostra il drammatico impatto del riscaldamento globale sul Mare di Bering, al largo della costa dell’Alaska. La foto, che evidenzia una riduzione senza precedenti del ghiaccio marino, è un grido d’allarme sulla crisi climatica in atto.

Secondo i dati del National Snow and Ice Data Center (NSIDC) degli Stati Uniti, l’estensione combinata del ghiaccio marino artico e antartico è scesa a 15,76 milioni di chilometri quadrati a febbraio 2025, superando il precedente record negativo del 2023.

Le immagini satellitari del programma Copernicus Sentinel-3 dell’Unione europea mostrano chiaramente la gravità della situazione. Nel Mare di Bering, al largo della costa dell’Alaska, la riduzione del ghiaccio marino è evidente, confermando una tendenza che preoccupa gli scienziati da anni. L’Artico, infatti, ha subito un declino costante del ghiaccio marino negli ultimi decenni, con una diminuzione dell’estensione a fine estate da una media di 7 milioni di kmq negli anni ’80 a 4,5 milioni di kmq negli anni 2010.

Ma la novità più allarmante riguarda l’Antartide. Fino a metà del decennio del 2010, il ghiaccio marino antartico aveva mostrato una notevole resilienza, sfidando le previsioni degli scienziati. Tuttavia, negli ultimi anni, si è assistito a una serie di estensioni di ghiaccio marino molto ridotte, con il 2025 che ha quasi eguagliato il minimo storico del 2023. “Ogni anno, ogni dato che raccogliamo suggerisce che non si tratta di un cambiamento temporaneo, ma di qualcosa di più permanente, come quello che abbiamo visto nell’Artico”, ha dichiarato alla BBC Walter Meier, ricercatore senior presso l’NSIDC.

Le cause di questo declino sono molteplici. L’aumento delle temperature globali, causato dai cambiamenti climatici, ha portato a un riscaldamento sia dell’aria che degli oceani. Questo ha contribuito a fondere il ghiaccio marino, soprattutto in Antartide, dove il ghiaccio è più sottile e mobile. Inoltre, venti più intensi hanno frantumato il ghiaccio, accelerando ulteriormente la sua riduzione.

Le conseguenze di questa perdita di ghiaccio marino sono gravi. Il ghiaccio marino agisce come uno specchio gigante, riflettendo la luce solare nello spazio e aiutando a mantenere fresco il Pianeta. La sua riduzione porta a un aumento dell’assorbimento di calore da parte degli oceani, con un conseguente aumento delle temperature globali. Questo fenomeno, noto come “feedback positivo”, accelera ulteriormente il riscaldamento del pianeta.

La riduzione del ghiaccio marino ha anche un impatto devastante sulla fauna selvatica locale. Orsi polari, pinguini e altre specie dipendono dal ghiaccio marino per la loro sopravvivenza. La perdita del loro habitat mette a rischio la loro esistenza.

Inoltre, il ghiaccio marino svolge un ruolo cruciale nella circolazione oceanica, influenzando il clima a livello globale. La sua riduzione potrebbe alterare le correnti oceaniche, con conseguenze imprevedibili per il clima di diverse regioni del mondo.

La comunità scientifica è concorde: la perdita di ghiaccio marino è un segnale allarmante dei cambiamenti climatici in atto.

Non vuoi perdere le nostre notizie?

Leggi anche: