Il giardino della villa: "Chiuso al pubblico"
PONTEDERA "Perché il giardino di Villa Crastan è diventato inaccessibile ai cittadini?". Perché la villa resta chiusa al pubblico se non...

PONTEDERA
"Perché il giardino di Villa Crastan è diventato inaccessibile ai cittadini?". Perché la villa resta chiusa al pubblico se non per ospitare piccoli eventi di breve durata? E’ la domanda che molti pontederesi si stanno ponendo da mesi e che ora alcuni lettori hanno rivolto al nostro giornale per capire il destino di uno degli edifici storici di maggior valore di Pontedera. Villa Crastan infatti è stata la dimora dell’omonima famiglia che ha dato il nome anche alla fabbrica di caffè e derivati. Poi per decenni, la prestigiosa villa è stata la casa della biblioteca comunale. Un luogo pubblico sempre aperto con le sue stanze ricolme di libri e sale di lettura. A fare da cornice il bel giardino, un piccolo scrigno verde che ha visto crescere alberi e piante anche di pregio. La villa è composta anche da un secondo edificio, la scuderia, originariamente costruito a servizio della villa. Divenne un magazzino per poi trasformarsi in un laboratorio teatrale e infine nella biblioteca dei ragazzi. Ma nel 2014 con il trasloco dell’intera biblioteca comunale nei nuovi locali in viale Piaggio, il destino della villa è rimasto un punto di domanda che ancora adesso non è stato in parte risolto. Se infatti lo scorso anno l’ex biblioteca dei ragazzi è stata restaurata per fare spazio al centro di ascolto Charlie telefono amico, resta ancora il nodo da sciogliere per la villa. Dopo vari tentativi per dare nuova vita agli spazi lasciati vuoti, ora alcuni locali sono stati destinati alla scuola Modartech. Resta infine da capire il destino del giardino che è stato inghiottito dal degrado. Molte piante sono morte e non sostituite, manca un impianto di irrigazione e non sono stati riparati i vialetti danneggiati dalle radici. E la caratteristica grotta con la piccola terrazza non è più accessibile. Non solo, l’intero spazio esterno non è più accessibile al pubblico un tempo era meta di genitori e nonni che portavano i bambini a fare merenda e a vedere la fontana con i pesci rossi. Ora però i cancelli sono chiusi.