I primi (e controversi) provvedimenti di Musk

Stando a quanto recentemente dichiarato da Elon Musk, “senza Starlink la prima linea crollerebbe”. La dichiarazione ha portato con sé anche alcune conseguenze diplomatiche. Infatti la frase è stata pronunciata a proposito delle dichiarazioni del ministro degli esteri polacco Radoslaw Sikorski, secondo cui è Varsavia a pagare i servizi Starlink per l’Ucraina. Finanza 10 Marzo 2025 La Cina è interessata ad investire su Musk Ricchi investitori stanno acquistando quote nelle società private di Elon Musk 10 Marzo 2025 investitori cina cina musk società musk Guarda ora Il caso Polonia Musk, però, ha controbattuto dichiarando “Stai zitto, ometto. Paghi una piccola parte del costo. E non c’è niente che possa sostituire Starlink”. Dichiarazione che al di là del tono, ha anche il duplice scopo non solo di sottolineare una potenziale debolezza del sistema di difesa ucraino ma di evidenziare il punto di forza di Washington nei confronti di Kiev. In particolar modo considerando che si tratta di un controllo privato di un’azienda di una nazione estera su infrastrutture strategiche. Come è noto, infatti, Starlink è di proprietà di Musk, scelto dal presidente Donald Trump come dirigente del nuovo Dipartimento il cui scopo è quello di tagliare la spesa pubblica e di razionalizzare gli investimenti governativi. Economia 19 Febbraio 2025 L’Italia lavora su un’alternativa allo Starlink di Musk Urso non ha fornito particolari su nomi o tempistiche 19 Febbraio 2025 Guarda ora Il D.O.G.E Si chiama D.O.G.E. (Dipartimento per l’Efficienza del Governo) e dovrà digitalizzare la burocrazia e razionalizzare la spesa pubblica. Purtroppo, però, già dal suo nascere sta creando non pochi problemi allo stesso Trump a causa proprio del suo modus operandi spesso accusato di poca trasparenza. A questo si aggiunge anche il ruolo dello stesso Musk che non sembra essere stato effettivamente delineato. Un profilo, quello del magnate sudamericano che, proprio per questi motivi, sta creando preoccupazioni legali e costituzionali. Economia 13 Feb

Mar 11, 2025 - 09:45
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I primi (e controversi) provvedimenti di Musk

Stando a quanto recentemente dichiarato da Elon Musk, “senza Starlink la prima linea crollerebbe”. La dichiarazione ha portato con sé anche alcune conseguenze diplomatiche. Infatti la frase è stata pronunciata a proposito delle dichiarazioni del ministro degli esteri polacco Radoslaw Sikorski, secondo cui è Varsavia a pagare i servizi Starlink per l’Ucraina.

Finanza
10 Marzo 2025
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Il caso Polonia

Musk, però, ha controbattuto dichiarando “Stai zitto, ometto. Paghi una piccola parte del costo. E non c’è niente che possa sostituire Starlink”. Dichiarazione che al di là del tono, ha anche il duplice scopo non solo di sottolineare una potenziale debolezza del sistema di difesa ucraino ma di evidenziare il punto di forza di Washington nei confronti di Kiev. In particolar modo considerando che si tratta di un controllo privato di un’azienda di una nazione estera su infrastrutture strategiche. Come è noto, infatti, Starlink è di proprietà di Musk, scelto dal presidente Donald Trump come dirigente del nuovo Dipartimento il cui scopo è quello di tagliare la spesa pubblica e di razionalizzare gli investimenti governativi.

Economia
19 Febbraio 2025
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Il D.O.G.E

Si chiama D.O.G.E. (Dipartimento per l’Efficienza del Governo) e dovrà digitalizzare la burocrazia e razionalizzare la spesa pubblica. Purtroppo, però, già dal suo nascere sta creando non pochi problemi allo stesso Trump a causa proprio del suo modus operandi spesso accusato di poca trasparenza. A questo si aggiunge anche il ruolo dello stesso Musk che non sembra essere stato effettivamente delineato. Un profilo, quello del magnate sudamericano che, proprio per questi motivi, sta creando preoccupazioni legali e costituzionali.

Economia
13 Febbraio 2025
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Di fatto il D.O.G.E. non è una nuova agenzia federale dal momento che non ha avuto alcuna approvazione del Congresso il che renderebbe il D.O.G.E un organismo temporaneo che, nato da un decreto presidenziale e sempre in assenza di un intervento del Congresso, non dovrebbe avere vita oltre il luglio 2026. Sempre lo stesso decreto, però, non è stato preciso su indicazioni numeriche o competenze specifiche dei soggetti che ne fanno parte. Di certo c’è la“task-force” al cui vertice è stato nominato Elon Musk assunto con il ruolo di “dipendente pubblico speciale”.

Economia
27 Febbraio 2025
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L’UsAid

Partendo dalla sua mission, Musk ha deciso, tra le altre cose, di puntare i fari sul sistema statale, in particolare sui dipendenti pubblici e sull’UsAid, ovvero l’agenzia per gli aiuti umanitari internazionali che Musk sarebbe intenzionato a chiudere. L’agenzia in questiona è nata nel 1961 per volontà dell’allora presidente John F. Kennedy e, nel tempo, è diventata la più grande organizzazione indipendente al mondo per gli aiuti civili e lo sviluppo internazionale. Attualmente, però, l’agenzia è stata commissariata con il segretario di Stato Marco Rubio che ne è diventato il primo dirigente. La strategia elaborata dall’amministrazione Trump, invece, punta al congelamento degli aiuti esteri per riallinearli agli obiettivi interni.

Economia
6 Febbraio 2025
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La Base di Aviano

Altro provvedimento recente adottato dal dipartimento per l’efficienza governativa riguarda i dipendenti civili americani e italiani degli uffici acquisti nella Base di Aviano che si sono visti bloccare l’operatività delle carte di credito governative con azzeramento a un dollaro dei relativi conti. Lo stop, previsto per 30 giorni, sarà il primo step di una strategia che prevede anche la riduzione del numero di carte di credito emesse.

Economia
13 Febbraio 2025
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La mail ai dipendenti federali

Ma non è l’unico provvedimento adottato dal D.O.G.E. Recentemente molti dipendenti statali si sono visti arrivare una mail in cui si chiedeva agli impiegati di spiegare ed illustrare in 5 punti quanto fatto nella settimana passata. La comunicazione arrivava dall’ufficio per la Gestione del personale (Office of personnel management, Opm) ma inviata su iniziativa del D.O.G.E. Non solo ma nel testo si specificava che la mancata risposta sarebbe stata considerata come una volontà di dimissioni. Un messaggio che, stando a quanto riferito a fonti di stampa, è arrivato anche a giudici federali, personale giudiziario e personale militare. Non ultimo il personale che si occupa di sicurezza nazionale.

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