Fineco trading vs Webank trading: recensioni

Confronto tra WeBank e Fineco: regolamentazione, costi, piattaforme di trading e recensioni. Scopri quale banca offre le migliori condizioni per le tue esigenze di investimento. The post Fineco trading vs Webank trading: recensioni appeared first on Rankia: Comunità finanziaria.

Feb 14, 2025 - 13:31
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Fineco trading vs Webank trading: recensioni

Nel panorama del trading online, Fineco e Webank rappresentano due delle opzioni più consolidate e affidabili per gli investitori italiani. Entrambi gli istituti offrono servizi bancari e di trading, ma con caratteristiche e costi differenti. In questa recensione comparativa analizzeremo regolamentazione, sicurezza, costi, piattaforme e opinioni degli utenti per aiutarti a scegliere il servizio più adatto alle tue esigenze. Approfondisci il nostro confronto tra Fineco e Webank per fare trading online.

L’obiettivo è quello di aiutarti a comprendere quelle che sono le principali caratteristiche dei due servizi, posto che la scelta finale è soggettiva e dipende da quelle che sono le tue esigenze e necessità.

Fineco vs WeBank

Fineco vs Webank: qual è la migliore?

Come anticipato, la scelta fra una piattaforma e l’altra di investimento non dipende solo ed esclusivamente da fattori oggettivi ma anche e soprattutto da fattori soggettivi. Quindi, quello che cercheremo di fare in questo articolo non è decretare un vincitore assoluto, ma piuttosto operare un’analisi comparativa fra le due piattaforme.

A seconda di quello che è il tuo profilo come investitore potresti, ad esempio, prestare maggiore attenzione all’aspetto delle commissioni, se intendi effettuare un gran numero di transazioni, oppure a quello dell’intuitività, se ad esempio compi i primi passi nel mondo del trading online, oppure le funzionalità avanzate offerte da ciascuno di questi due servizi o anche l’offerta di prodotti disponibili. Ogni investitore è, del resto, un individuo unico e porta con sé esigenze particolari.

Prima di addentrarci nel vivo dell’analisi, può risultare utile avere una tabella che riassuma le caratteristiche di ciascun broker, che troverai di seguito.

Fineco vs Webank: sicurezza e autorizzazioni

Uno dei fattori fondamentali per valutare un servizio di trading è sicuramente quello della sicurezza. Verifichiamo quindi l’affidabilità di Fineco e Webank rispetto al profilo della regolamentazione.

Regolamentazione Fineco

Fineco è uno degli istituti più solidi operanti in campo banking ed investimenti. Va da sé l’iscrizione al fondo nazionale di Garanzia e del Fondo Interbancario di tutela dei depositi, essendo poi iscritta al Registro Unico degli intermediari Assicurativi e Riassicurativi presso l’IVASS. Pertanto, Fineco è una delle banche più solide in Italia e offre garanzie di sicurezza grazie anche perché è regolamentata dalla Consob e sottoposta alla vigilanza della Banca d’Italia.

Regolamentazione Webank

Webank fa parte del gruppo Banco BPM. Vengono offerti sia servizi di banking che servizi di trading. Quindi, sotto questo profilo è simile a Fineco, potendo contare su una licenza bancaria, Anche Webank è regolamentata dalla Consob e segue le normative di sicurezza del settore. La piattaforma di trading non ha mai subito violazioni informatiche significative. Questo ad ulteriore riprova della sicurezza del servizio a 360 gradi, sia sotto il profilo legislativa che sotto quello informatico.

Webank vs Fineco: commissioni

Dopo avere visto le due opzioni sotto il profilo della sicurezza e della regolamentazione, andiamo adesso ad analizzare il profilo dei costi e delle commissioni di questi due servizi di trading online.

Facciamo un confronto delle commissioni Fineco vs WeBank.

Confronto delle commissioni:

  • Fascia bassa (commissioni mensili < 100€): Webank risulta più conveniente, offrendo commissioni inferiori rispetto a Fineco.
  • Fascia medio-bassa (commissioni mensili tra 100€ e 500€): Fineco offre commissioni più competitive, con una tariffa di 9,95€ per operazione.
  • Fasce superiori: La convenienza varia in base all’operatività del trader e alle specifiche fasce commissionali di ciascuna banca.

Fineco trading costi

Vediamo quali sono i costi per accedere al trading con Fineco.

  • Canone del conto corrente:

Per operare sulla piattaforma di trading online di Fineco, è necessario possedere un conto corrente Fineco. Il canone mensile standard è di 3,95 euro, ma può essere ridotto fino a zero al verificarsi di determinate condizioni, come l’accredito dello stipendio o la presenza di almeno 40.000 euro in risparmio gestito

  • Conto trading:

Fineco offre anche il “Conto Trading”, un conto dedicato esclusivamente all’attività di trading, senza canone mensile e con commissioni competitive. Le commissioni per ordine sono pari allo 0,19% del controvalore dell’ordine, con un minimo di 2,95 euro e un massimo di 19 euro. Ad esempio, per un ordine di 1.500 euro, la commissione sarebbe di 2,95 euro.

  • Commissioni di trading:

Per quanto riguarda le commissioni sulle operazioni di trading, Fineco applica una struttura basata sulle commissioni generate mensilmente:

  • Azioni, ETF e Obbligazioni su mercati Italia ed Europa:
    • Commissioni generate nel mese inferiori a 99 euro: 19 euro per ordine.
    • Commissioni generate nel mese tra 100 e 1.500 euro: 9,95 euro per ordine.
    • Commissioni generate nel mese tra 1.500 e 2.500 euro: 6,95 euro per ordine.
    • Commissioni generate nel mese superiori a 2.500 euro: 2,95 euro per ordine.
  • Azioni, ETF e Obbligazioni su mercati USA:
    • Commissioni generate nel mese inferiori a 99 euro: 12,95 dollari per ordine.
    • Commissioni generate nel mese tra 100 e 1.500 euro: 9,95 dollari per ordine.
    • Commissioni generate nel mese tra 1.500 e 2.500 euro: 8,95 dollari per ordine.
    • Commissioni generate nel mese superiori a 2.500 euro: 3,95 dollari per ordine.

Per i nuovi clienti, nel mese di apertura del conto e in quello successivo, la commissione è di 9,95 euro per ordine su Azioni ed ETF in Italia ed Europa, e 9,95 dollari per ordine su Azioni ed ETF negli USA.

Webank trading costi

Vediamo ora quali sono i costi per accedere al trading con Webank.

  • Canone della piattaforma T3:

l canone mensile per l’utilizzo della piattaforma proprietaria T3 è di 30 euro. Tuttavia, questo canone viene azzerato se nel mese precedente si sono generate commissioni di trading per almeno 50 euro.

  • Canone per le quotazioni in tempo reale:

Le quotazioni in tempo reale per il mercato italiano sono gratuite. Per i mercati esteri, il canone mensile varia tra 5 e 20 euro, a seconda del mercato di riferimento.

Commissioni di trading:

Webank offre due profili commissionali: fisso e variabile, entrambi strutturati su cinque livelli basati sulle commissioni generate nel mese precedente.

  • Profilo fisso:
    • Azioni Italia ed Europa, Obbligazioni, ETF e Sedex:
      • Commissioni generate nel mese precedente:
        • Da 0 a 500 €: 12 € per ordine
        • Da 500 a 1.000 €: 8 € per ordine
        • Da 1.000 a 1.500 €: 6 € per ordine
        • Da 1.500 a 2.000 €: 4 € per ordine
        • Oltre 2.000 €: 2,75 € per ordine
    • Azioni USA:
      • Commissioni generate nel mese precedente:
        • Da 0 a 500 €: 15,9 $
        • Da 500 a 1.000 €: 12,9 $
        • Da 1.000 a 1.500 €: 9,9 $
        • Oltre 1.500 €: 6,9 $
    • Derivati A (es. IDEM, EUREX):
      • Commissioni generate nel mese precedente:
        • Da 0 a 500 €: 9 €
        • Da 500 a 1.000 €: 5,9 €
        • Oltre 1.000 €: 3 €
  • Profilo variabile:
    • Azioni Italia ed Europa, Obbligazioni, ETF e Sedex:
      • Commissioni generate nel mese precedente:
        • Da 0 a 500 €: 0,19% del controvalore
        • Da 500 a 1.000 €: 0,15%
        • Da 1.000 a 1.500 €: 0,13%
        • Da 1.500 a 2.000 €: 0,11%
        • Oltre 2.000 €: 0,10%

Va notato però che, in caso di mancato raggiungimento della soglia di commissioni nel mese, si può scendere di massimo una classe al mese, evitando un declassamento immediato alla classe inferiore.

Fineco vs Webank: piattaforme

Per quanto riguarda la piattaforma, dal punto di vista tecnico, Fineco è forse superiore, offrendo fra l’altro la possibilità di operare sul Forex. Quindi, maggiori opportunità operative. Webank, d’altro canto, risulta essere una piattaforma comunque valida e, soprattutto, con ampie possibilità di personalizzazione. Nonostante ci siano piattaforme più intuitive di quelle offerte da Fineco e Webank per gli investitori alle prime armi, restano in ogni caso ottime alternative per chiunque intenda effettuare operazioni di investimento in autonomia.

Ecco una spiegazione dettagliata delle piattaforme.

PowerDesk e FinecoX

La piattaforma di trading per Fineco è PowerDesk. La nostra opinione è positiva: si tratta di una piattaforma ricca di funzionalità, con numerosi strumenti di analisi, sia tecnica che funzionale. Come, ad esempio, grafici, quotazioni in tempo reale e prodotti per il monitoraggio costante dell’andamento dei propri investimenti finanziari. Con PowerDesk è possibile l’accesso a MTA, SeDeX, Nasdaq, Amex, Nyse, Euronext (Francia, Olanda, Portogallo) Xetra, Ibex, Lse (Sets), Virt-x, Hex25, Idem, Eurex, CME, Forex, TLX, EuroTLX, Mot e EuroMot. 

Lo strumento è inoltre estremamente organizzato dal punto di vista visivo, ed è possibile visualizzare tutti i dati e le informazioni necessarie grazie ad una struttura orizzontale, senza la necessità di andare ad effettuare alcun tipo di configurazione. Affianco a PowerDesk è poi disponibile, da qualche anno, anche FinecoX. Piattaforma estremamente intuitiva, adatta a chi muove i primi passi nel mondo del trading e degli investimenti. In conclusione, Fineco offre un ampissimo ventaglio di alternative in grado di soddisfare le più diverse esigenze, sia quelle degli investitori più esperti che quelle degli investitori alle prime armi.

piattaforma finecoX
FinecoX

T3 Webank

Dal punto di vista operativo Webank offre l’innovativa piattaforma T3. Anche qui abbiamo un ampissimo ventaglio di alternative e possibilità, con strumenti di analisi complessi, possibilità di trading automatico, funzionalità multi-device e ampie possibilità di personalizzazione in relazione alle proprie esigenze personali, il tutto in un ambiente intuitivo, user-friendly, adatto a tutte le tipologie di utenti ed investitori.

Disponibile anche la versione mobile, e con l’app Trading T3 Webank si ampliano ulteriormente le proprie possibilità di investimento. Eliminazione totale delle barriere spaziali e temporali: potrete fare trading ovunque vi troviate, monitorare costantemente i propri investimenti, senza perdere tempo prezioso.

Fineco vs Webank: differenze

Abbiamo offerto una panoramica generale delle caratteristiche dei due broker, ma quali sono le principali differenze?

Fineco vs Webank: opinioni

Tirando le somme, possiamo dire che si tratta in entrambi i casi di servizi di trading validi, sicuri e regolamentati, che offrono un ampio ventaglio di possibilità di investimento e trading. Il profilo più problematico, soprattutto per quanto riguarda Fineco, è quello relativo alle commissioni elevate per i piccoli investitori. D’altro canto, anche Webank presenta un canone relativamente importante sotto la soglia di 50 euro di commissioni generate. Dal punto di vista tecnico, il giudizio è invece positivo per entrambi.

Fineco vs Webank su Trustpilot

Per quanto riguarda le recensioni su TrustPilot, possiamo osservare come Webank abbia un punteggio decisamente più basso, pari a 1,9 a fronte dei 4,8 di Fineco. Se la differenza è sicuramente rilevante, bisogna evitare di giungere a conclusioni affrettate. In primo luogo, infatti, si tratta in entrambi i casi di servizi che offrono anche servizi bancari oltre che di trading, e la maggior parte delle recensioni negative lamentano problemi con lo sportello o le carte di credito, che hanno poco a che fare con la piattaforma di trading.

In secondo luogo, FinecoBank può contare su molte più recensioni (circa 41300) rispetto a Webank (che si ferma a 565). E un campione più ampio è anche tendenzialmente più equilibrato.

recensioni fineco trustpilot
opinioni webank trustpilot

Fineco vs Webank: vantaggi e svantaggi

Queste informazioni sottolineano l’importanza di approcciare al trading online con una solida conoscenza dei mercati, una strategia ben definita, e una consapevolezza dei rischi coinvolti.

Vantaggi Fineco
  • Strumenti di analisi complessi
  • Commissioni convenienti (rispetto a Webank) nella fascia medio-bassa
Svantaggi Fineco
  • Alte commissioni per i piccoli investitori
  • Assenza di un conto demo per iniziare
Vantaggi Webank
  • Ampie possibilità di personalizzazione
  • Commissioni più convenienti per i piccoli investitori
Svantaggi Webank
  • Canone di mantenimento per i piccoli investitori
  • Assenza di un conto demo per iniziare

Conclusioni: quale scegliere Webank vs Fineco?

  • Fineco è consigliata per chi cerca una piattaforma intuitiva, sicura e con una vasta gamma di prodotti finanziari.
  • Webank è adatta a chi effettua molte operazioni mensili e può azzerare il canone della piattaforma T3.

La scelta dipenderà dal tuo stile di trading e dalle esigenze personali.

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FAQ

Fineco e Webank sono sicuri per il trading?

La risposta è affermativa: si tratta di due opzioni estremamente sicure, regolamentate e sotto vigilanza della Consob per quanto concerne i servizi di trading.

Meglio Fineco o Webank per il trading?

Non c’è una risposta univoca. Bisogna prendere in considerazione le proprie esigenze personali a livello di commissioni, esperienza ed esigenze di investimento.

Fineco e Webank prevedono un conto demo?

No, come accade per molte delle piattaforme offerte da istituti bancari, non c’è la possibilità di fare trading con un conto demo.

Posso fare trading sul Forex con Webank?

Webank non offre la possibilità di fare trading sul Forex.

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