F1, pagelle GP Australia 2025: Hamilton impalpabile, la stoffa di Antonelli, Norris lucido

LE PAGELLE DEL GP D’AUSTRALIA 2025 LANDO NORRIS (McLaren) 9.5: qualche errore l’ha commesso anche lui, come il fuoripista nel momento in cui ha iniziato a piovere nel finale, ma per il resto è stato impeccabile. Ha gestito nel migliore dei modi ogni situazione. Bagnato. Partenza. Gomme. Safety Car. Cambio gomme. Pressione di Oscar Piastri […]

Mar 16, 2025 - 08:28
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F1, pagelle GP Australia 2025: Hamilton impalpabile, la stoffa di Antonelli, Norris lucido

LE PAGELLE DEL GP D’AUSTRALIA 2025

LANDO NORRIS (McLaren) 9.5: qualche errore l’ha commesso anche lui, come il fuoripista nel momento in cui ha iniziato a piovere nel finale, ma per il resto è stato impeccabile. Ha gestito nel migliore dei modi ogni situazione. Bagnato. Partenza. Gomme. Safety Car. Cambio gomme. Pressione di Oscar Piastri prima e Max Verstappen poi. Non solo, ha risposto proprio nel momento più complicato. Quando i rivali si facevano sotto lui ha saputo sempre respingerli. Inizio perfetto per l’inglese che sembra davvero aver ripreso dallo stesso punto dal quale aveva lasciato un anno fa.

MAX VERSTAPPEN (Red Bull) 8: anche nel suo caso un errore c’è stato (il “lungo” alla Ascari con annesso sorpasso subito da Oscar Piastri) ma, prima e dopo, ha dimostrato di essere sempre il solito “Super Max”. Sa di non avere più a disposizione la vettura migliore, allora si rimbocca ulteriormente le maniche e dà tutto quello che ha. Non sbaglia mai le scelte, come spesso gli capita, nei momenti più concitati è glaciale e, nel finale, prova anche a mettere pressione a Lando Norris. Non vince, ma di sicuro non perde.

GEORGE RUSSELL (Mercedes) 7: sul podio quasi a sua insaputa. Uno dei piloti che sbaglia meno nella difficile giornata dell’Albert Park e, nonostante non abbia mai dimostrato di avere il passo per essere competitivo, centra una terza posizione di spessore. Sembra diventano un pilota sempre più maturo e che sa cosa fare nei momenti delle gare. Oggi ottiene più di quanto avrebbe meritato, per cui bravo lui.

ALEXANDER ALBON (Williams) 7.5: alzi la mano chi se lo sarebbe immagino in quarta posizione al termine della gara! Stravince il confronto diretto con Carlos Sainz e conferma di essere un pilota solido e capace di estrarre il massimo dalla propria vettura. La Williams sembra un’altra macchina rispetto al 2024. Sapranno confermarsi entrambi?

ANDREA KIMI ANTONELLI (Mercedes) 8: dopo una qualifica non semplice e un avvio di gara da battaglia (con un testa-coda in curva 4 nel quale ha rischiato grosso), il rookie bolognese sfrutta nel migliore dei modi le fasi più complicate della gara centrando un quarto posto di platino. La penalità per unsafe release gli costa una posizione ma la sua domenica non cambia di livello. Anzi, fa la storia. Miglior risultato per un italiano all’esordio dal 1970 (Ignazio Giunti 4° in Belgio), secondo più giovane a punti (18 anni, 6 mesi e 19 giorni dietro a Max Verstappen con 17 anni, 5 mesi e 27 giorni), quindi primo esordiente nella top5 degli ultimi 10 anni da Nasr nel 2015. Che esordio Kimi!

CHARLES LECLERC (Ferrari) 5: un ottavo posto alla prima gara della stagione non è propriamente quello che sognava il monegasco. Dopo un avvio coriaceo capisce subito di non avere minimamente il passo per competere per podio e vittoria. Quando arriva la pioggia prima commette un errore alla Ascari, quindi la strategia di rimanere fuori sotto al diluvio si rivela un boomerang. Nel finale limita i danni, passa Lewis Hamilton ma non riesce nemmeno a riprendere la Sauber di Nico Hulkenberg. Ahi ahi Charles…

OSCAR PIASTRI (McLaren) 5: un finale horror per il padrone di casa. Sognava di vincere davanti al proprio pubblico. Prova a mettere pressone a Lando Norris ma, quando arriva la pioggia, finisce sull’erba due volte in pochi metri. Disastro. Chiude nono e l’amaro in bocca è enorme…

LEWIS HAMILTON (Ferrari) 5: giornata davvero opaca per Sir Lewi, costretto a vedere gli scarichi di Albon per una serie infinita di giri. Nel momento del diluvio finale sta fuori e prova il colpaccio. La strategia del team, però, gli rovina i sogni di gloria. Nel finale viene passato sia da Leclerc che da Piastri. Male.

FERRARI 4: un inizio di campionato davvero da dimenticare. I test pre-stagionali avevano già fatto suonare diversi campanelli d’allarme. Melbourne hanno addirittura peggiorato a situazione. Male in qualifica, non certo meglio in gara. La SF-25 sembra una vettura partita con diverse criticità che preoccupano. L’inconsistenza odierna, in ogni situazione, non può certo fare dormire sonni tranquilli. Come se non bastasse, poi, gli errori di strategia hanno fatto il resto con un fallimentare cambio gomme sotto la pioggia con un colpevole giro di ritardo. La sensazione è che, mai come quest’anno, molto dipenderà dagli sviluppi. Il gap attuale, però, è ben superiore al previsto. Ora arrivano due piste come Cina e Suzuka che, storicamente, sono ben poco “amiche” della Rossa. Maranello abbiamo un problema?