F1 | Ocon stronca il sistema di raffreddamento imposto dalla FIA: “E’ inutilizzabile”
F1 Ocon – La Formula 1 è da sempre all’avanguardia nell’innovazione tecnologica, non solo sul fronte delle prestazioni, ma anche

F1 Ocon – La Formula 1 è da sempre all’avanguardia nell’innovazione tecnologica, non solo sul fronte delle prestazioni, ma anche per quanto riguarda la sicurezza e il benessere dei piloti. E negli ultimi anni, l’inserimento in calendario di Gran Premi disputati in condizioni climatiche estreme, con temperature elevate e umidità accentuata, ha sollevato la necessità di sviluppare soluzioni per migliorare il comfort all’interno dell’abitacolo. Da qui la scelta, a partire da questa stagione, di introdurre un sistema di raffreddamento che i piloti possono scegliere di utilizzare.
Le difficoltà emerse nei test: la critica di Ocon
Uno dei primi piloti a provare la nuova tecnologia è stato Esteban Ocon, che ha però espresso dubbi sulla praticità del sistema. Il francese non ha contestato l’efficacia del raffreddamento, ma piuttosto l’ingombro dell’impianto, che risulta poco compatibile con le limitazioni di spazio di una monoposto di Formula 1: “Al momento non possiamo usare questo sistema. I vari tubi intorno e quelli nella parte posteriore non danno fastidio, ma vi è come un’enorme palla da tennis sul fianco. Se la metti sul petto fa male con le cinture. Se la metti dietro o di lato, non riesci a stare sul sedile”.
L’alfiere della Haas ha poi sottolineato come il problema principale sia il punto in cui i tubi si connettono all’unità centrale, creando un rigonfiamento che compromette la posizione di guida: “Il prodotto in sé, che è standard, è troppo grande. Nel punto in cui si collegano i tubi si forma un nodo e sappiamo tutti quanto sia stretto un sedile di Formula 1”.
Un sistema ancora in fase di sviluppo
Al momento, il sistema non è obbligatorio, ma la FIA punta a renderlo standard a partire dal 2026. Tuttavia, per raggiungere questo obiettivo, sarà necessario migliorare l’ergonomia del dispositivo, rendendolo più adatto alle esigenze dei piloti. Concludendo, il francese ha suggerito possibili alternative per ottimizzare il sistema, citando soluzioni già adottate in alcune vetture stradali “L’unico miglioramento sarebbe rendere il sistema di aggancio più piccolo o trovare un’altra soluzione. Ad esempio, in alcune auto da strada c’è l’aria condizionata attraverso il sedile”.
L’introduzione di un sistema di raffreddamento rappresenta un passo avanti nella gestione delle condizioni climatiche estreme che i piloti affrontano in gara. Adesso, però, la FIA dovrà lavorare a stretto contatto con i team e i fornitori per migliorare il design e la praticità del dispositivo, affinché possa diventare un elemento standard della sicurezza in Formula 1 senza comprometterne l’ergonomia del cockpit.