F1 | Ferrari, Vasseur cauto sul GP d’Australia: “Il risultato della prima gara non conterà più di tanto”
Tra poco più di una settimana la Formula 1 aprirà ufficialmente la stagione 2025 con il primo appuntamento che si

Tra poco più di una settimana la Formula 1 aprirà ufficialmente la stagione 2025 con il primo appuntamento che si terrà sul tracciato cittadino dell’Albert Park di Melbourne. In vista della gara australiana, il team principal della Ferrari Frederic Vasseur preferisce mantenere un basso profilo sottolineando come il risultato che maturerà nella terra dei canguri non darà certezze sulle forze in piste. Lo stesso Vasseur, continuando a discutere del Mondiale oramai alle porte, ha ammesso come il Circus possa ritrovarsi davanti a una stagione molto combattuta.
Come d’altronde è accaduto nel 2024, dove McLaren e Ferrari si sono sfidate fino all’ultimo GP per il Costruttori: titolo alla fine andato nella bacheca di Woking, con il team inglese che ha inserito nuovamente il proprio nome nell’albo d’oro marche dopo ben 26 anni. La Ferrari si è presentata ai nastri di partenza della nuova stagione con una vettura, la SF-25, che ha cambiato “pelle” rispetto alla precedente: una soluzione che, come riferito da Vasseur, consentirà margini di sviluppo maggiori.
“Lo abbiamo fatto per avere una maggiore possibilità di sviluppo – ha dichiarato Vasseur, intervistato dal Corriere della Sera, parlando del cambiamento della sospensione anteriore sulla SF-25 – Ma più di questo è fondamentale sfruttare la macchina in pista, sarà una lotta lunga e ravvicinata fra quattro team. Il risultato della prima gara non conterà più di tanto”.
Il team principal della Ferrari, continuando a parlare dell’inizio della stagione, ha detto: “L’Albert Park è un tracciato particolare, ma anche nelle successive sarà difficile valutare. In Australia farà caldo, in Cina e Giappone freddo. Quindi torneremo in Bahrein, stavolta con temperature molto più alte di quelle dei test. Può essere la stagione più emozionante da 30 anni a questa parte, con sfide enormi”.