F1, Ferrari fissa il piano di aggiornamenti: a Suzuka 1° update
Ferrari è pronta a spingere. In F1 questa necessità è cruciale per vincere, in quanto, sotto tutti i punti di vista, arrivare prima dei competitor rappresenta la maniera migliore per raggiungere gli obiettivi prefissati. Per tagliare il traguardo prima di tutti, infatti, oltre a disporre di una vettura competitiva e realizzare un weekend di gare […]

Ferrari è pronta a spingere. In F1 questa necessità è cruciale per vincere, in quanto, sotto tutti i punti di vista, arrivare prima dei competitor rappresenta la maniera migliore per raggiungere gli obiettivi prefissati. Per tagliare il traguardo prima di tutti, infatti, oltre a disporre di una vettura competitiva e realizzare un weekend di gare senza sbavature, serve essere sempre un passo avanti agli avversari. Il Cavallino Rampante è già sceso in pista con la SF-25. Lo ha fatto nel primo shakedown a Fiorano, dove, nella pista di casa, i due piloti titolari hanno potuto saggiare le doti della nuova vettura.
Il tutto considerando che parliamo di una prova su pista regolamentata dalla Federazione Internazionale, dove il chilometraggio era normato (massimo 200 km) e la velocità di punta non poteva superare i 200 km/h. Ciò malgrado, la Rossa in versione 2025 ha raccolto quanto più dati possibili in assetto Bahrein. D’altra parte, tra circa cinque giorni, tutte le vetture di F1 si incontreranno a Sakhir, in Medio Oriente, per dare vita ai pre-season test. Proprio per questo era importante raccogliere importanti informazioni utili per aggiornare il simulatore. Ferrari lo ha fatto con buona soddisfazione dopo il lavoro svolto.

Test in cui Hamilton ha fornito diversi feedback sulla power unit 066/15, aggiornata grazie allo piccolo spazio di manovra offerto dalla FIA per rendere il propulsore italiano più efficiente. Una mossa decisiva che si dovrebbe incaricare di rendere più effettiva la competitività dell’unità di potenza modenese, sia in qualifica che sulla distanza dei trecento chilometri. Nel mentre, c’è un fattore interessante che lo stesso Vasseur ha confermato. Riguarda l’approccio per il mondiale 2025, molto più di una stagione di passaggio in attesa dell’ennesima rivoluzione regolamentare della F1.
F1, Ferrari pronta a pingere sugli update
Ferrari è davvero stufa di osservare le vittorie altrui. Quasi diciassette anni di digiuno sono francamente troppi. Il mondiale che sta per cominciare porta con sé un lavoro progettuale davvero tosto, in quanto tutte le scuderie dovranno far fronte a un duplice incarico, dovendo seguire appunto due programmi distinti. Una situazione complicaste da gestire, in quanto il gruppo dovrà essere in grado di allocare con intelligenza tutte le risorse. All’interno di questo scenario vige la necessità di fissare delle milestone. Come anticipato dalla nostra redazione, Ferrari ha già le idee molto chiare in tal senso.
Il piano è quello di spingere quanto più possibile nella prima parte della stagione, contando sul fatto che la SF-25 possa essere da subito competitiva. Se così sarà, il team di Maranello avrà la possibilità di aggiornare la vettura e incamerare quanti più punti possibili. Questa la teoria che, ovviamente, dovrà essere confermata in pista. Ed è proprio per questa ragione che il piano di aggiornamenti del team è già stato fissato. A quanto appreso dalla nostra redazione, Ferrari presenterà il primo pacchetto di update al Gran Premio del Giappone, terzo appuntamento del calendario.

Questo sempre considerando che la vettura sarà in grado di esprimere in pista quello che il simulatore ha stimato, senza incontrare problemi di correlazione che potrebbero posticipare i piani. Su questo aspetto pare che la Rossa sia abbastanza tranquilla, in quanto gli ultimi riferimenti ottenuti nella scorsa stagione, così come i feedback della prima sgambata a Fiorano, hanno rasserenato il gruppo di lavoro. Loic Serra sta dirigendo il team al meglio. Sappiamo che parte del top management era presente mercoledì scorso, con Piero Ferrari e Benedetto Vigna parecchio soddisfatti del francese.
F1, Red Bull più in difficoltà della Ferrari?
Anche Red Bull si trova ovviamente nella medesima situazione, dovendo amministrare due progetti paralleli. Tuttavia, al contrario della Rossa, pare che le previsioni della squadra di Milton Keynes siano decisamente più “affaticate”. La RB21 dovrà infatti dimostrare che i problemi sofferti durante la passata stagione non esistono più. McLaren ha il favore del pronostico, non potrebbe essere altrimenti, mentre Ferrari parte da una base già competitiva se pensiamo all’ultimo terzo della stagione 2024. Il lavoro svolto, capeggiato da Pierre Waché, aveva principalmente un obiettivo: correggere i tanti difetti della RB20.

Parliamo di una monoposto di F1 che, malgrado potesse contare tra le sue fila un fenomeno del calibro di Verstappen, per almeno quattro mesi non aveva la possibilità di arrivare a podio. Davvero troppo poco per la scuderia diretta da Christian Horner. L’addio di Newey ha lasciato un solco davvero enorme che, almeno nella scorsa campagna, non è stato gestito di certo al meglio. La preoccupazione del direttore sportivo originario di Auchel è presente. È lui stesso a renderla nota, considerando che Red Bull è chiamata a una gestione attenta, parsimoniosa e fattuale.
Autore: Zander Arcari – @berrageiz