Europa: svolta a destra o fuga dalla sinistra?
Non solo Germania, che cosa sta succedendo in Europa e altrove. I Graffi di Damato.

Non solo Germania, che cosa sta succedendo in Europa e altrove. I Graffi di Damato
Tutto più o meno come previsto nei risultati delle elezioni anticipate in Germania, ma adesso chi va a raccontare e spiegare all’intelligenza artificiale della sinistra, a cominciare da quella italiana, visto ormai il difetto di intelligenza naturale, che l’Europa, come l’America di Donald Trump, va sempre più destra? O corre a destra fuggendo dalla sinistra, appunto.
Una destra che in Germania non a torto, una volta tanto, Il Fatto Quotidiano preferisce chiamare al plurale –“le 2 destre”- essendo una la Dc di Frederik Merz, spinto verso la Cancelleria col circa 29 per cento dei voti, e l’altra l’Alternativa per la Germania di Alice Weidel, che ha raddoppiato i consensi rispetto alle precedenti elezioni diventando con più del 20 per cento il secondo partito tedesco.
La destra di Alice, chiamiamola così, ha guadagnato quasi quanto ha perso -una decina di punti- il cancelliere socialdemocratico uscente e battuto Olaf Scholz. Il cui partito prevedibilmente si accorderà, essendosi già offerto, con la Dc di Merz per costruire una specie di cordone sanitario conto la destra della Weidel. Che altrettanto prevedibilmente, come accade alla destra francese di Marine Le Pen contrastata dal presidente Emmanuel Macron con governi stagionali, continuerà a guadagnare voti, anziché perderne, rimanendo all’opposizione.
In questa prospettiva, aggravata da un quadro internazionale di confusione o panico, messo sottosopra dal presidente americano Donald Trump scaricando, a dir poco, l’Ucraina del “dittatore e comico mediocre” Zelensky e trasformando Putin da aggressore ad aggredito, la Germania del cancelliere Mez ha buone probabilità di essere instabile come quella di Scholz.
Non c’è da stare francamente allegri, nonostante le foto festose di Berlino che si dividono le prime pagine dei giornali con quelle romane del Policlinico Gemelli, dove Papa Francesco è in pericolo di vita.