“Escrementi sulla porta del negozio Faccio denuncia, atto vandalico”
La brutta sorpresa per Mara Boscarini ieri all’apertura dell’attività in via Cecco Angiolieri

Siena, 14 marzo 2025 – “Qualcuno si è divertito, durante la notte, a sporcare con gli escrementi la maniglie d’ingresso del negozio. E li ha depositati sopra”, indica Mara Boscarini. Attende l’arrivo dei carabinieri che ha chiamato subito quando, poco prima delle 10, ieri è arrivato in via Cecco Angiolieri dove si trova ’Beaux Art’ trovando, appunto, la brutta sorpresa. “Cosa è successo?”, chiedono alcuni residenti alla negoziante. Quando l’occhio cade sulle feci, il commento è unanime: “Così non si può andare avanti”. “I carabinieri mi hanno detto di non toccare nulla fino al loro arrivo”, spiega Boscarini. A dir poco amareggiata di un ’regalo’ che nessuno riceve volentieri. E che sa proprio di spregio.
Lei parla di atto vandalico.
“Certamente. E come tale va denunciato. Per questo ho chiamato i carabinieri per presentare denuncia”.
Un episodio spiacevole.
“Molto, molto. Anche perché in terra è tutto pulito, quindi questa è stata una cosa organizzata”.
Nel senso che qualcuno ce l’ha depositata volontariamente?
“Sì, qualcuno ce l’ha portata. Volevano fare un dispetto... vabbè sarà questione di pulire. Però se era questo l’obiettivo non l’hanno raggiunto. Con questo sistema ho una settimana di visibilità gratis (sorride amara, ndr). Battute a parte resta il dispiacere perché in questa città si continua a pensare di essere fuori dal mondo, la famosa isola felice. Che non esiste più. Siena è nel mondo, cari signori. Avvengono atti vandalici come accadono in ogni parte d’Italia. E furti, anche qualche mese fa sono tornati i ladri a casa mia per l’ennesima volta, 5 in casa e uno in negozio. Parlare di città sicura dove tutto procede liscio... no... cominciamo a denunciare le cose. Prendiamo atto di questa nuova situazione e cerchiamo di trovare qualche rimedio”.
Come si può fare?
“Non ne ho idea. So fare a malapena il mio di lavoro. Non voglio insegnare niente a nessuno. Però chi è preposto deve pensare a mettere qualche paletto per tentare di tornare ad una Siena più tranquilla, maggiormente vivibile. Quando sono arrivata a Siena, quasi 55 anni fa, devo dire che la scelta cadde sulla città perché era seria, , dove la gente stava con la chiave sulla porta. Dove non succedeva nulla di male. Oggi purtroppo la vita è cambiata, prendiamone atto e facciamo qualcosa per piacere”.
Se le telecamere consentissero di individuare l’autore-autrice cosa gli direbbe Mara Boscarini?
“Che si devono solo vergognare perché cosa avrebbero dimostrato con questo gesto? Io agisco così: se una persona mi srta antipatica, se mi ha pestato un piede oppure non condivido le sue idee al soddisfazione più grande è poterglielo dire in viso, guardandola negli occhi. ?Mi stai antipatico per questo motivo’, o ’Stai sbagliando per questa ragione’. Che soddisfazione c’è a fare uan cosa del genere? un po’ di carta e un paio di guanti si pulisce. Finito”.
Arrivano i carabinieri, una pattuglia del Raduiomobile. Fanno foto, chedono se c’è la commerciante ha qualche ipotesi. Poi entrano dentro l’attività dove viene ricostruito il fatto per la denuncia. Si guarderanno le telecamere anche se in quel punto non sembrano essercene. Resta il gesto. Piccolo, per carità. Ma sgradevole. Incivile. Sprezzante.