Detenuto in permesso di lavoro accoltella collega a Milano, era stato condannato per femminicidio
Un uomo di 51 anni è stato accoltellato oggi, 10 maggio, alle prime luci dell’alba, intorno alle 6.30, da un collega di lavoro all’esterno dell’Hotel Berna in via Napo Torriani, vicino alla Stazione Centrale di Milano. L’aggressore, subito dopo la lite e la violenza compiuta, è scappato facendo perdere le tracce: si tratta di un […] L'articolo Detenuto in permesso di lavoro accoltella collega a Milano, era stato condannato per femminicidio proviene da Il Fatto Quotidiano.

Un uomo di 51 anni è stato accoltellato oggi, 10 maggio, alle prime luci dell’alba, intorno alle 6.30, da un collega di lavoro all’esterno dell’Hotel Berna in via Napo Torriani, vicino alla Stazione Centrale di Milano. L’aggressore, subito dopo la lite e la violenza compiuta, è scappato facendo perdere le tracce: si tratta di un 35enne campano detenuto a Bollate, che usufruiva di permessi giornalieri per lavorare nell’Hotel.
Il detenuto, Emanuele Di Maria, classe 1990, stava scontando una pena di 14 anni per l’omicidio di una ragazza prostituta di 23 anni avvenuto in un albergo di Castel Volturno, nel Casertano, nel 2016. Dopo un periodo di latitanza, era stato arrestato in Germania nel 2018 e condannato in via definitiva dalla Cassazione a 14 anni. Da ieri pomeriggio, 9 maggio, l’uomo non si era presentato a lavoro né, in serata, aveva fatto rientro in carcere, violando così l’obbligo di rientro nel carcere. In Hotel Di Maria era impiegato alla reception mentre la vittima dell’accoltellamento faceva il barman nella caffetteria. A quanto si apprende dalle primissime ricostruzioni, il detenuto non era in servizio al momento dell’aggressione: avrebbe dunque aspettato la vittima davanti all’Hotel mentre questa raggiungeva il luogo per prendere servizio.
Sul luogo dell’aggressione sono intervenuti i soccorsi, gli agenti e la Scientifica per effettuare i rilievi all’esterno e all’interno della struttura ricettiva. La vittima, un cittadino italiano nato in Egitto, è in pericolo di vita per le ferite da accoltellamento a collo e torace. Trasportato in codice rosso all’ospedale Niguarda, si trova ora in prognosi riservata, sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. Procedono intanto le ricerche del fuggitivo: la Polizia di Stato sta cercando di ricostruire gli spostamenti dell’aggressore per capire se sia riuscito a prendere metro o treni nelle vicinanze.
Articolo in aggiornamento
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