Confetti illusion: quando il colore spinge al consumo

Dalla frutta alla verdura fino ai cosmetici: a volte vengono usati particolari colori per spingerci a comprare qualcosa. Si chiama “confetti illusion” il meccanismo per cui i consumatori sarebbero più propensi a scegliere un prodotto piuttosto che un altro sulla base del colore. La psicologia dei colori nelle confezioni La “confetti illusion” si basa su un principio fondamentale della percezione visiva: il nostro cervello tende a semplificare la complessità visiva raggruppando elementi simili in un’unica entità coerente. Proprio come i coriandoli (in inglese “confetti”) vengono percepiti come un insieme unitario, il nostro sistema visivo elabora la combinazione di retina e frutta come un tutto organico. Ed ecco la scelta di utilizzare per esempio retine rosse per le arance. Il rosso crea un contrasto che esalta la tonalità naturale dell’agrume, facendolo apparire più vivace e appetitoso. Nel mondo della frutta poi il rosso viene istintivamente associato a un maggior grado di maturazione e quindi a una maggiore dolcezza. Seguendo lo stesso principio, i limoni vengono confezionati in retine gialle per massimizzare l’effetto di luminosità e freschezza del frutto. C’è poi un altro discorso di marketing: quello delle luci nei supermercati. Spesso le zone dedicate a frutta e verdura sono illuminate con luci che ne esaltano i colori naturali, facendoli sembrare più freschi. Allo stesso modo, il reparto panetteria è illuminato da luci calde per suggerire che un prodotto sia stato sfornato da poco. Attualita' 23 Gennaio 2025 Spreco alimentare: l’Italia non migliora, anzi peggiora Dati e motivazioni di un fenomeno purtroppo in crescita 23 Gennaio 2025 alimenti altroconsumo spreco alimentare spreco cibi Guarda ora Sostenibilità mancata Nonostante l’efficacia di questa strategia di marketing, è importante considerare l’impatto ambientale delle retine in plastica. La sostenibilità ambientale suggerisce di preferire l’acquisto di frutta sfusa, riducendo così l’utilizzo di imballaggi non necessari. Altri esempi, altri colori Come per la frutta, anche nel fast food non mancano il rosso e il giallo: catturano l’attenzione e, secondo gli esperti, spingono a mangiare di più e più velocemente. Per i prodotti “light” o dietetici le colorazioni di riferimento per le confezioni sono quelle pastello o comunque sulle tonalità del bianco. Si richiamano i concetti di leggerezza, purezza e benessere. Il verde è il colore principale di tutto ciò che è o dovrebbe essere biologico e naturale, per richiamare un prodotto sano e rispettoso dell’ambiente. Nel mondo del lusso e dei prodotti premium a farla da padrone sono il nero, l’oro e l’argento, simboli di eleganza, esclusività e qualità superiore. Spesso però a essere sofisticato è solamente il packaging. Le aziende di cosmetici puntano sul rosa e su altri colori tenui come il verde acqua per i prodotti femminili; sul blu, l’arancione e il nero per quelli maschili. Le raccomandazioni di UNC La consapevolezza è il primo passo. Quando fate la spesa, prendetevi un momento per chiedervi se state comprando un prodotto perché davvero ne avete bisogno o perché il suo aspetto vi attrae. Guardate oltre i colori accattivanti, leggete le etichette, confrontate i prezzi al chilo. Non lasciate che il marketing decida al posto vostro. Ricordate sempre che i colori sono un linguaggio potente che il marketing usa per comunicare con il nostro subconscio. Non sono “cattivi” di per sé, ma dobbiamo essere consapevoli di come influenzano le nostre scelte. And

Mar 11, 2025 - 21:02
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Confetti illusion: quando il colore spinge al consumo

Dalla frutta alla verdura fino ai cosmetici: a volte vengono usati particolari colori per spingerci a comprare qualcosa. Si chiama “confetti illusion” il meccanismo per cui i consumatori sarebbero più propensi a scegliere un prodotto piuttosto che un altro sulla base del colore.

La psicologia dei colori nelle confezioni

La “confetti illusion” si basa su un principio fondamentale della percezione visiva: il nostro cervello tende a semplificare la complessità visiva raggruppando elementi simili in un’unica entità coerente. Proprio come i coriandoli (in inglese “confetti”) vengono percepiti come un insieme unitario, il nostro sistema visivo elabora la combinazione di retina e frutta come un tutto organico. Ed ecco la scelta di utilizzare per esempio retine rosse per le arance. Il rosso crea un contrasto che esalta la tonalità naturale dell’agrume, facendolo apparire più vivace e appetitoso. Nel mondo della frutta poi il rosso viene istintivamente associato a un maggior grado di maturazione e quindi a una maggiore dolcezza. Seguendo lo stesso principio, i limoni vengono confezionati in retine gialle per massimizzare l’effetto di luminosità e freschezza del frutto.

C’è poi un altro discorso di marketing: quello delle luci nei supermercati. Spesso le zone dedicate a frutta e verdura sono illuminate con luci che ne esaltano i colori naturali, facendoli sembrare più freschi. Allo stesso modo, il reparto panetteria è illuminato da luci calde per suggerire che un prodotto sia stato sfornato da poco.

Attualita'
23 Gennaio 2025
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Sostenibilità mancata

Nonostante l’efficacia di questa strategia di marketing, è importante considerare l’impatto ambientale delle retine in plastica. La sostenibilità ambientale suggerisce di preferire l’acquisto di frutta sfusa, riducendo così l’utilizzo di imballaggi non necessari.

Altri esempi, altri colori

Come per la frutta, anche nel fast food non mancano il rosso e il giallo: catturano l’attenzione e, secondo gli esperti, spingono a mangiare di più e più velocemente. Per i prodotti “light” o dietetici le colorazioni di riferimento per le confezioni sono quelle pastello o comunque sulle tonalità del bianco. Si richiamano i concetti di leggerezza, purezza e benessere.

Il verde è il colore principale di tutto ciò che è o dovrebbe essere biologico e naturale, per richiamare un prodotto sano e rispettoso dell’ambiente.

Nel mondo del lusso e dei prodotti premium a farla da padrone sono il nero, l’oro e l’argento, simboli di eleganza, esclusività e qualità superiore. Spesso però a essere sofisticato è solamente il packaging.

Le aziende di cosmetici puntano sul rosa e su altri colori tenui come il verde acqua per i prodotti femminili; sul blu, l’arancione e il nero per quelli maschili.

Le raccomandazioni di UNC

La consapevolezza è il primo passo. Quando fate la spesa, prendetevi un momento per chiedervi se state comprando un prodotto perché davvero ne avete bisogno o perché il suo aspetto vi attrae. Guardate oltre i colori accattivanti, leggete le etichette, confrontate i prezzi al chilo. Non lasciate che il marketing decida al posto vostro. Ricordate sempre che i colori sono un linguaggio potente che il marketing usa per comunicare con il nostro subconscio. Non sono “cattivi” di per sé, ma dobbiamo essere consapevoli di come influenzano le nostre scelte. Andate inoltre con la lista dettagliata della spesa e obbligatevi a rispettarla. Se decidete di acquistare quello che vi serve, osservando i prodotti esposti mentre girate tra le corsie, sarete in balia delle strategie messe in atto dal supermercato. Rispettate la lista fatta razionalmente a casa. Solo così potremo essere consumatori veramente liberi e consapevoli.

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