Carlo Sangalli resta alla guida di Confcommercio: confermato presidente per la quinta volta

Carlo Sangalli ha ottenuto la quinta conferma alla presidenza di Confcommercio. La sua rielezione è avvenuta per acclamazione, su proposta del presidente dei Giovani Confcommercio, Matteo Musacci, e ha ricevuto il consenso unanime dei 167 soci con diritto di voto presenti (pari al 94% del totale). Sangalli, originario di Porlezza, in Lombardia, si prepara quindi a guidare ancora una volta i 700 mila associati dell’organizzazione, a cui ha dedicato il suo impegno fin dal 2006.

Una carriera politica e una leadership consolidata

Il percorso di Sangalli non si limita all’ambito associativo. La sua carriera politica risale agli anni della Democrazia Cristiana, partito nel quale ha militato dal 1968 al 1994, ricoprendo anche il ruolo di sottosegretario nel terzo governo Andreotti.

Tra gli associati, molti riconoscono in lui una capacità di trasmettere leadership e gestire il potere con equilibrio. Tuttavia, il nodo della successione resta irrisolto: nessun nome è stato ancora indicato per prendere il suo posto tra cinque anni. Una scelta dettata dalla prudenza, per evitare tensioni interne che in passato hanno generato conflitti anche accesi.

Gli obiettivi per il futuro

Il prossimo 29 aprile Confcommercio celebrerà gli 80 anni dalla sua fondazione con lo slogan “Ricordare il futuro”, un messaggio che Sangalli interpreta come un invito alla responsabilità condivisa. Il presidente ha già delineato alcune priorità del suo nuovo mandato: regolamentare l’intelligenza artificiale, rilanciare i consumi, contrastare l’aumento dei costi dell’energia e combattere la desertificazione commerciale.

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