BTP: con prezzi a sconto, conviene comprare? Quanto si può guadagnare di più
Il BTP scadenza 01/08/35 ISIN IT0005631590 ora si compra sotto la pari e a sconto: calcoliamo il guadagno L'articolo BTP: con prezzi a sconto, conviene comprare? Quanto si può guadagnare di più proviene da RisparmiOggi.

La dinamica in atto tra i titoli di stato europei, BTP compresi, è oramai arcinota: i prezzi stanno crollando mentre parallelamente si assiste ad un rialzo dei rendimenti. Questa nuova tendenza innescata dalla combo piano di riarmo europeo e maxi piano infrastrutturale tedesco, sta impattando, dove più dove meno, su tutta la curva delle lunghezze.
Ma cosa significa tutto questo per un investitore che ha in portafoglio BTC e cosa invece significherebbe per chi è intenzionato a comprare BTP proprio in questi giorni? Le due situazioni sono diametralmente opposte: chi ha già in portafoglio BTP comprati in un aumento in cui erano sopra la pari non sta passando momenti felici, viceversa chi sta vagliando se comprare ha la possibilità di farlo a sconto.
Prezzi BTP a sconto sul MOT: effetti sugli investitori che li detengono
Le quotazioni sono in ribasso e probabilmente proprio quei BTP acquistati sopra 100 ora valgono meno di 100 e ciò significa inevitabili ripercussioni sul rendimento. Dinanzi ad una situazione simile, in tanti potrebbero aver paura arrivando a considerare addirittura la possibilità di vendere i BTP prima della scadenza nel timore che i loro valori si possano ulteriormente abbassare. Allo stato attuale dei fatti ciò significherebbe una perdita nella parte capitale visto che quanto a suo tempo acquistato alla pari o sopra la pari ora vale meno di 100. A meno che non ci siano impellenti esigenze di rientrare in possesso di liquidità, nella situazione attuale, farlo significa perdere (e infatti la stragrande maggioranza degli investitori preferisce giustamente attendere un rialzo dei prezzi).
Prediamo come riferimento il benchmark decennale ovvero il BTP scadenza 01/08/35 ISIN IT0005631590. Il titolo ora scambia a 97,92. Emesso a metà gennaio a 99,22, a metà febbraio era addirittura sopra la pari. A causa del recente crollo delle quotazioni, il suo rendimento effettivo a scadenza lordo è del 3,95%. Niente male ma non per chi lo ha comprato al momento dell’asta quando, al pricing esitato allora, rendeva il 3,6%. Ancora peggio per chi lo avesse comprato a metà febbraio quando, come detto, il prezzo era sui massimi (e il rendimento sotto il 3,5%).
Questa stessa situazione indigesta per chi ha acquistato il BTP benchmark (ma il discorso vale per ogni BTP) su valutazioni più alte, è una grande occasione per chi invece sta considerando se farlo adesso. Achille è proprio in questa situazione.